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Il riscatto a 5 Stelle parte oggi, alle 17.45, a piazza Montecitorio. C’è grande attesa per quello che è stato ribattezzato “restitution day”, la restituzione da parte dei parlamentari del M5S delle eccedenze delle indennità e delle diarie dei primi due mesi e mezzo di legislatura.

Così, mentre gli americani saranno alle prese con il tacchino e i festeggiamenti dell’”indipendence day”, i grillini scelgono questo giorno per presentarsi davanti al Parlamento con un maxi assegno da “più di un milione mezzo di euro”, dicono dallo staff, “che tornerà nelle tasche dei cittadini”.

Una “promessa mantenuta”, un grande spot che punta a far dimenticare le polemiche di questi mesi sugli scontrini, le tanto discusse espulsioni, da Adele Gambaro ad Adriano Zaccagnini, gli abbandoni, il deludente risultato alle comunali.

Nessuna classifica

Si riparte oggi con un nuovo spirito, un ritrovato orgoglio a 5 Stelle. Non a caso tutti i “cittadini” del movimento hanno scelto di colorare i loro profili sui social network con immagini e locandine dell’iniziativa. Alcuni di loro, come Roberta Lombardi e Luigi Di Maio hanno scelto di pubblicare su Facebook addirittura i bonifici dei versamenti. Anche se non ci sarà alcuna classifica ufficiale dei più virtuosi e di chi ha restituito più soldi. “Le differenze rispetto alle cifre individualmente restituite non necessariamente dipendono dalla virtuosità personale, ma più che altro dalle circostanze nelle quali gli eletti hanno esercitato il loro mandato”, spiega il comunicato del M5S.

Il caso Tacconi

Non rovinerà la festa nemmeno l’ultimo caso di parlamentare “ribelle”. Si tratta di Alessio Tacconi, l’unico onorevole eletto nella circoscrizione Estero. Il manager che vive a Zurigo ha sollevato il problema del caro vita svizzero ma vista la rigidità grillina orientata a non fare sconti a nessuno, ha optato per un passo indietro e oggi cinguetta fiero su Twitter: “Effettuato ieri bonifico di restituzione della parte di indennità eccedente come da contratto e della diaria non spesa. #restitutionday #M5S”.

Un grande gesto ma non basta

Sicuramente un colpo di immagine destinato a lasciare il segno, “prima volta nella storia repubblicana” scrive l’attivista a 5 Stelle Sabrina Giacca. Ma questo non basta, come si legge tra i commenti su twitter:

stefania verani ‏@aliena64
m5s #restitutionday cosi’ ti riassumo 4mesi di intensa attivita’ parlamentare. Ma vaffan…..

M. Grazia Ciccarelli ‏@GraziaYahoo
Questa smania di restituire: tasse ingiuste, soldi superflui. Qualcuno vuole darci qualcosa che non sia già nostro? Grazie #RestitutionDay

CurrentiCalamo ‏@CurrentiCalamo
Oggi è il #restitutionday del M5S, ma non vi illudete, nessuno vi restituirà il voto di febbraio

Le mosse di Grillo

Il riscatto a 5 Stelle passa anche dal Quirinale. Dopo il gelo del Colle alla prima richiesta poco ortodossa e quindi bocciata dal capo dello Stato, ne è seguita una più formale, a cui Napolitano ha risposto con una lettera dove ha indicato alcuni paletti per il faccia a faccia. Dopo il tira e molla sulla data, sembra che l’incontro debba avvenire mercoledì prossimo. Un vis a vis per chiedere lo scioglimento delle camere e il voto anticipato che non passerà inosservato.

Poi le vacanze per prepararsi a un nuovo tour, questa volta mondiale, che potrebbe portare l’ex comico negli Stati Uniti, in sud America fino in Giappone e rilanciare il fenomeno M5S a livello internazionale.

 

Restitution day, Grillo e M5S tentano il rilancio

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