Skip to main content

Bruxelles pensa a nuove misure di difesa commerciale per i prodotti comunitari, schiacciati dalla concorrenza sleale dei Paesi in via di sviluppo.

In una comunicazione di una settimana fa inviata al Consiglio e al Parlamento europeo, la Commissione europea evidenzia la necessità di rivedere norme “vecchie di 15 anni per tornare a tutelare in modo efficace le aziende del Vecchio Continente.

Per farlo, propone un pacchetto di interventi in diversi settori che richiedono modifiche alle norme vigenti e ai dazi, “al fine di affrontare i cambiamenti nel contesto economico” per “tutte le parti interessate: i produttori, gli importatori e gli utilizzatori, siano essi grandi aziende o piccole e medie imprese”.

L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio di stimolo commerciale nell’Unione europea, che Bruxelles intende realizzare anche attraverso l’istituzione di un accordo di libero scambio con gli Usa.

UNA MAGGIORE TRASPARENZA
Per la Commissione europea puntare sulla trasparenza e prevedibilità nell’attuazione di strumenti di difesa commerciale è di grande importanza, una vera “priorità”. Più volte le parti interessate hanno infatti auspicato di potersi esprimere in anticipo sulla base utilizzata per l’istituzione di dazi antidumping e antisovvenzioni provvisori. Ciò potrebbe, ad esempio, “contribuire a eliminare errori, anche di calcolo, che nel sistema attuale vengono rimossi solo al momento dell’istituzione di misure definitive”. Spesso gli importatori lamentano infatti che le merci già in transito al momento dell’istituzione delle misure provvisorie diventino oggetto di tali misure, una volta sdoganate.
Per risolvere questo problema “si propone di fornire alle parti interessate una comunicazione preventiva, di portata limitata, due settimane prima dell’istituzione delle misure provvisorie. Ciò eviterebbe che le parti siano colte di sorpresa, senza provocare seri pericoli di accumulo di scorte delle importazioni”.

RIDURRE MINACCE E RITORSIONI
La Commissione europea ha verificato che esiste il problema di un aumento dei casi di ritorsione e minaccia contro alcuni produttori dell’Ue intenzionati a presentare una denuncia chiedendo l’apertura di un’inchiesta antidumping o antisovvenzioni. Di conseguenza, spesso questi produttori sono riluttanti a presentare una denuncia o si ritirano da un’inchiesta, perciò viene impedito loro di esercitare i propri diritti. Tali minacce possono assumere molte forme, ad esempio minacce alla produzione, alle attività di vendita, agli investimenti, creazione di ostacoli amministrativi, ecc. Avvengono anche minacce nei confronti di clienti o fornitori. Per ovviare a ciò, Bruxelles intende promuovere la possibilità di comunicare in via riservata le minacce o le ritorsioni subite, con la possibilità per la Commissione di aprire un’inchiesta d’ufficio.

L’OBBLIGO A COOPERARE
In caso della presentazione di denunce per dumping o sovvenzioni, per la legislazione vigente le parti non sono obbligate a cooperare ai procedimenti di difesa commerciale. Ai fini delle inchieste d’ufficio aperte dalla Commissione, si propone di introdurre l’obbligo di collaborare per i produttori dell’Unione che producono un prodotto simile.
Tale obbligo è necessario per garantire che i servizi della Commissione abbiano accesso ai
dati necessari al fine dell’inchiesta. L’obbligo di collaborazione comprende il dovere di
rispondere al questionario che sarà inviato alle parti all’inizio delle inchieste e di accettare una
verifica in loco delle risposte fornite nel questionario da parte di funzionari della Commissione.

MAGGIORI POTERI CONTRO L’ELUSIONE
L’elusione delle misure di difesa commerciale è un problema crescente nel commercio
internazionale. Pertanto, “un migliore monitoraggio dei flussi commerciali” da parte della
Commissione garantirà “una più rapida individuazione di tali pratiche. Ogni qualvolta la
Commissione ritenga che tali pratiche sembrino aver luogo, essa aprirà un’inchiesta
antielusione d’ufficio”.

ARGINARE LE SOVVENZIONI
Le sovvenzioni da parte dei governi dei Paesi terzi ai loro operatori economici “sono causa di crescente preoccupazione” per la Commissione. Inoltre, “sempre più Paesi terzi interferiscono negli scambi di materie prime al fine di trattenerle nel loro paese, a vantaggio degli utilizzatori a valle. Di conseguenza, i produttori dell’Ue non sono in concorrenza in condizioni di parità rispetto ai produttori a valle di questi paesi”. La legislazione in vigore non contiene disposizioni “che dissuadano i governi e gli operatori economici dei paesi terzi dal realizzare queste pratiche“, quindi, per arginare queste “pratiche fraudolente”, la Commissione propone di rivedere l’attuale sistema di dazi (con la mancata applicazione del principio del dazio inferiore).

NUOVI STRUMENTI ALLE PMI
A causa in particolar modo della frammentazione e della mancanza di risorse – spiega la Comissione europea – è spesso molto difficile per le piccole e medie imprese (Pmi) collaborare a lunghi e complessi procedimenti di difesa commerciale.
L’Helpdesk Pmi sarà perfezionato per fornire maggiore sostegno e informazioni alle Pmi
coinvolte in un procedimento di difesa commerciale.
Inoltre, saranno organizzati seminari specifici per le Pmi in tutta l’Unione in collaborazione
con gli Stati membri, al fine di sensibilizzarle in merito alle inchieste di difesa commerciale.

LA ROADMAP BUROCRATICA
L’iter procedurale prevede entro aprile 2013 l’adozione da parte della Commissione delle proposte. Seguirà la procedura legislativa ordinaria al Consiglio e al Parlamento nel corso del 2013/2014 con il conseguente avvio di una consultazione pubblica su un progetto di orientamenti.
A luglio 2013 è prevista la conclusione della consultazione pubblica e infine, nell’estate del 2013, un’analisi delle risposte alla consultazione pubblica.

Così Bruxelles vuole arginare le merci dei Brics

Bruxelles pensa a nuove misure di difesa commerciale per i prodotti comunitari, schiacciati dalla concorrenza sleale dei Paesi in via di sviluppo. In una comunicazione di una settimana fa inviata al Consiglio e al Parlamento europeo, la Commissione europea evidenzia la necessità di rivedere norme “vecchie di 15 anni” per tornare a tutelare in modo efficace le aziende del Vecchio…

Il Pulitzer va al romanzo che narra la Corea del Nord

Al contrario del 2012 che non premiò nessuno scrittore, quest’anno il Premio Pulitzer per la narrativa ha il suo vincitore. Si tratta di Adam Johnson con il romanzo The Orphan’s Master Son pubblicato in Italia dalla Marsilio con il titolo Il signore degli orfani e tradotto da Fabio Zucchella. Il racconto è ambientato nella Corea del Nord. L’autore infatti è uno…

Google Glass: ecco le specifiche tecniche

Loro promettono di cambiare la nostra vita quotidiana rendendoci perennemente connessi con la Rete. E la missione non è poi così impegnativa. Basterà indossarli. Sono gli ormai noti occhiali di Google di cui adesso conosciamo finalmente tutte le specifiche tecniche. A svelarle è stato direttamente BigG alle quali ha aggiunto una guida per gli sviluppatori che vogliono creare applicazioni dedicate. Google ci vede…

Bernabè prepara le chiavi di Telecom per Li Ka Shing

Il presidente di Telecom, Franco Bernabè, ne ha per tutti. L'integrazione tra il gruppo e 3Italia del tycoon di Hong Kong Hutchinson Whampoa sarebbe un'opportunità da cogliere, così come lo spin-off della rete con l'ingresso della Cdp, che eviterebbe l'intervento del governo con la golden share. Anzi, a beneficiarne sarebbe il Paese e i clienti stessi, che vedrebbero un'accelerazione del…

Venezuela, sette morti nelle proteste per il riconteggio dei voti

In Venezuela le contestazioni per i risultati elettorali mantengono alta la tensione. Nelle ore successive al risultato elettorale, il leader dell'opposizione Henrique Capriles ha nuovamente sottolineato quello che rimane il suo scopo: ottenere un riconteggio "voto per voto" dei quasi 15 milioni di schede elettorali raccolte alle urne durante le elezioni presidenziali della scorsa domenica, e che hanno dato la…

Il party per "inpiù" con Abete, Santalmassi e Cipolletta visto da Pizzi

Nella crisi da profondo rosso in cui versa l'editoria italiana il gruppo Abete lancia 'inpiù', una nuova sfida che non può non partire dal web. Il nuovo quotidiano digitale guidato da Giancarlo Santalmassi si pone l'obiettivo di dare, come suggerisce lo stesso nome, un qualcosa in più al lettore interessato non soltanto ai fatti, ma anche alla loro interpretazione e contestualizzazione. Saltalmassi…

Il Libro bianco sulla Difesa cinese

La Cina svela numeri e obiettivi delle proprie forze armate in quella che la stampa ufficiale ha descritto come un'operazione trasparenza dell'Esercito popolare di liberazione. Nell'ottavo libro bianco sulla difesa Pechino non ha risparmiato critiche al rinnovato interesse strategico statunitense per l'Asia e per la regione del Pacifico su cui Washington sta ricalibrando la propria presenza militare. Come ricorda il…

Paura in Israele, tre razzi colpiscono Eilat

Israele ripiomba nel terrore. Tre razzi sono stati sparati oggi contro la città di Eilat, città turistica sul Mar Rosso. Non ci sono vittime secondo la polizia locale, che ha precisato che a seguito dell'esplosione nell'area è partito il suono delle sirene di allarme. Secondo il sito Ynet, una prima ricostruzione l'attacco sarebbe provenuto dal Sinai: un missile, risultato essere…

Rodotà al Colle. Affare fatto Bersani-Grillo?

La Gabanelli? “Non ha la sufficiente esperienza, ma la proposta sarebbe stata più plausibile” se i grillini avessero puntato su Rodotà, lascia intendere Carlo Galli, docente di storia delle dottrine politiche all'Università di Bologna e da due mesi deputato del Pd. Dalla base grillina è emerso il nome della giornalista Gabanelli: i pro e i contro. "Secondo me non è…

Inter-Roma, in gioco non c'è solo la Coppa Italia.

Una Coppa Italia per salvare stagione e, forse, panchina. In questo anno e rotto da allenatore dell’Inter Andrea Stramaccioni ha vissuto tante vigilie agitate, ma nessuna come questa. La partita con la Roma, valida per la semifinale di ritorno della coppa nazionale, vale tanto, anzi tutto. In gioco c’è una stagione balorda che potrebbe chiudersi con un pizzico di soddisfazione,…

×

Iscriviti alla newsletter