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Dopo settimane di indagini, la polizia australiana è riuscita a fermare il leader di un collettivo di pirati informatici che operano a Sydney: Lulz Security (LulzSec). Secondo il sito The Australian, la notizia dell’arresto è stata confermata dal comandante della polizia federale australiana, Glen McEwen.

Si tratta di un uomo di 24 anni, conosciuto nella rete come “AusShock”, che ha guidato con il gruppo LulzSec un attacco informatico contro un portale dell’agenzia di governo in Australia. L’uomo però sostiene di avere chiuso il gruppo a giugno del 2011.

L’operato di LulzSec

Questo sarebbe il primo colpo contro l’organizzazione Lulz Security. Le indagini sono andate avanti per più di due settimane e i lavori di intelligence hanno concluso che potrebbe trattarsi di una frazione del gruppo Anonymous.

Nei primi mesi del 2011, LulzSec per 50 giorni ha attaccato i sistemi della Cia, l’Fbi, la polizia dello stato dell’Arizona negli Stati Uniti e i portali di diversi governi nel mondo.

ll gruppo ha anche diffuso materiale confidenziale della tv Fox, la compagnia telefonica AT&T e i fabbricanti Sony e Nintendo. Dall’inchiesta si è verificato che LulzSec conta da sei a 11 membri dispersi tra Stati Uniti, Regno Unito e Australia.

Chi è AusShock

AusShock è un rispettato professionista ed è stato fermato nel suo ufficio in una filiale locale di un’importante compagnia di sicurezza.

Secondo il quotidiano The Sydney Morning Herald, AusShock si chiama Matthew Flannery e dovrà rispondere all’accusa di modifica di dati senza autorizzazione per aver causato disfunzioni e per l’accesso e modifica senza autorizzazione a dati riservati. Se è colpevole, dovrà pagare una condanna a 12 anni di carcere.

A marzo del 2012 è stato detenuto un altro presunto leader di LulzSec, Héctor Xavier Monsegur, conosciuto nella Rete come “Sabu”. Si era dichiarato colpevole di aver preso di mira firme come PayPal e Mastercard ma ha collaborato con le autorità per una riduzione della condanna.

Chi è AusShock, l'hacker arrestato a Sydney

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