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Gli Stati Uniti vogliono posizione un trasmettitore a onde medie in Corea del Sud per meglio diffondere il segnale sia di Voice of America sia di Radio Free Asia a Nord del 38esimo parallelo.

Nel corso della Guerra Fredda i servizi europei delle emittenti finanziate dagli Usa furono usate per far arrivare notizie e propaganda oltre la cortina sovietica. Ora puntano a intensificare gli sforzi per contrastare i disturbi del segnale, opera del regime dei Kim.

La richiesta per un trasmettitore da posizionare al confine compare nella proposta di bilancio del Broadcasting Board of Governors.

Come nota il sito North Korea Tech, sia VoA sia Radio Free Asia hanno trasmesso per anni i loro servizi in coreano su onde corte, che risentono tuttavia delle condizioni atmosferiche. Le due emittenti trasmettono per circa cinque ore a testa, alternandosi i e sfruttando la sera, quando il segnale e migliore e gli ascoltatori godono di maggiore sicurezza.

Le radio hanno obiettivi differenti, se VoA è di fatto la voce del governo degli Stati Uniti del quale cerca di chiarire le politiche rispetto una determinata area, Radio Free Asia punta maggiormente a raccontare le violazioni dei diritti umani e le condizioni di vita dentro e fuori la Corea del Nord e nella regione.

Negli ultimi anni alcuni programmi sono stati messi su onde medie affittando due radiotrasmettitori uno al Sud e uno da Voice of Russia, nelle vicinanze di Vladivostok. Nella proposta di bilancio la BBG chiede 2,1 milioni di dollari per il servizio in coreano di RFA in calo del 2 per cento rispetto all’attuale, uno dei tagli più bassi tra quelli che subiranno i servizi in lingua della radio. Per VoA si parla di 33 milioni da stanziare nel 2014 per l’intera divisione dell’Asia e del Pacifico.

Onde media Usa sulla Corea del Nord

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