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Una nuova rivoluzione industriale è in atto. Sarà trainata da tecnologie digitali, software e reti, modificherà la nostra società in modo irreversibile e creerà una ricchezza senza precedenti.

È il futuristico scenario descritto in una ricerca della Mit Sloan, la business school del Massachusetts Institute of Technology di Boston.

Un processo che potrebbe coinvolgere anche la politica e che lascia immaginare un nuovo modello di democrazia digitale basata sulla Rete, senza luoghi fisici, né intermediari.
Un concetto che in Italia vede nel Movimento 5 stelle di Grillo e Casaleggio il primo tentativo di attuazione, che ha attirato la curiosità e le critiche di testate internazionali e commentatori.

Questa rivoluzione, presentata lo scorso gennaio a San Francisco, avrà per il Mit un fortissimo impatto sociale, trasformando le imprese e l’economia con velocità e forza incomparabili col passato. Accelererà l’innovazione in tutti i settori e trasformerà ciò che una volta era riservato alla fantascienza nella nostra realtà di tutti i giorni.

 

Una corsa contro le macchine
A cosa somiglierà questa rivoluzione? E come faremo a gestire la nostra società e la nostra economia dopo che accadrà? Il professore del Mit Sloan Erik Brynjolfsson spiega come in passato la crescita della ricchezza e della produttività non sia stata accompagnata da un aumento dell’occupazione e dei salari.

Nel frattempo, “le macchine e i computer possono fare sempre di più, e la società può beneficiarne di conseguenza” crede Brynjolfsson. La crescita sorprendente della tecnologia potrebbe significare nuovi modelli per la produttività e l’imprenditorialità.

 

La rivoluzione industriale in arrivo
L’ex professore del Mit Rodney Brooks, spiega come il nascente e già fiorente movimento di ricerca e costruzione robotica – simile nello spirito a quello che animò l’informatica – segnali grandi cose per l’innovazione degli Stati Uniti e per l’industria.

Penso che ci siano tre domande da fare per arrivare a questi risultati”, dice Brooks. “Che cosa abbiamo ancora bisogno di inventare? Quali infrastrutture abbiamo bisogno di sviluppare? E che nuovi modelli di business hanno bisogno di emergere?

 

La visione del Mit per l’economia digitale
Nel loro lavoro, Brynjolfsson e Andrew McAfee del centro Mit per il digital business, prevedono un potenziale quasi illimitato per la crescita della tecnologia, ma vogliono anche garantire che la società e l’occupazione accelerino di pari passo.

La tecnologia è importante, ma di per sé, non è abbastanza” dice Brynjolfsson. “Si può arrivare lontano, ma è necessario reinventare l’organizzazione e la gestione” di questi processi “per trarre pieno vantaggio dalla tecnologia“.

Questo è l’obiettivo di questa iniziativa del Mit Sloan per l’economia digitale, uno sforzo per riunire le menti migliori nei campi della tecnologia, economia, politiche pubbliche e degli affari per inaugurare una nuova rivoluzione di cui possano beneficiare tutti.

Ecco la nuova rivoluzione economica e digitale. Parola del Mit di Boston

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