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Conto alla rovescia nella battaglia statunitense delle tasse allo scopo di impedire che il 2013 per gli Usa sia anno di recessione afferma el Pais. Il New York Times sottolinea come la disponibilità di presidente e membri del Senato Usa a tornare al tavolo delle trattative non sia però accompagnata da un progetto realistico in grado di evitare il caos fiscale.

E ciò a cinque giorni dall’automatica entrata in vigore dei tagli di spesa e degli storici aumenti di tasse previsti dalla legislazione americana in caso di mancato accordo tra le autorità. Uno stallo che non è stato scosso nemmeno dalle messe in guardia del dipartimento del Tesoro. Il dicastero economico ha ribadito come senza il compromesso tra esecutivo e legislativo il governo americano presto potrebbe non essere più in grado di accedere ai prestiti e dunque di far fronte alle proprie scadenze economiche.

L’appello del Tesoro è messo in evidenza dalla Bbc. L’emittente britannica sottolinea come il Tesoro Usa abbia già in mente le misure straordinarie in grado di ritardare gli effetti del precipizio fiscale in caso di mancato accordo tra Repubblicani e Democratici.

Anche le Monde scrive del piano per evitare le conseguenze del mancato accordo. La testata francese ritiene estremamente difficile che i due schieramenti siano in grado di raggiungere un compromesso prima della fine dell’anno.

Di ultimo tentativo in grado di evitare il “baratro fiscale” scrive il Washington Post. Il quotidiano della capitale Usa mette in evidenza come i leader del partito repubblicano dopo aver escluso le responsabilità della Camera dei rappresentanti nella mancata risoluzione della crisi spingano ora il Senato ad agire.

Proprio sul partito dell’elefante concentra le proprie attenzioni il Financial Times. Il quotidiano economico inglese parte dalla sconfitta presidenziale, fa lo stato delle trattative interne ai repubblicani sulla questione fiscale per conclude che il partito dei conservatori Usa si trova in uno stato confusionale dovuto all’incapacità di trovare la strada per i cambiamenti.

Stessa l’ottica della Neue Zurcher Zeitung. Anche il quotidiano di Zurigo vede i repubblicani sul banco degli imputati nel caso in cui  la partita a scacchi tra partito e presidenza non sarà in grado di fare le mosse giuste per far uscire il Paese dalla tagliola aumento di tasse e taglio di spesa prima del 31 dicembre.

Per le Monde i repubblicani si stanno inabbissando nel baratro fiscale degli Stati Uniti. Delle conseguenze della battaglia fiscale americana sul mercato azionario europeo scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung, mentre la Bbc sottolinea i modi in cui il mancato accordo negli Usa si potrà ripercuotere sulle economie del vecchio continente.

Anche i Repubblicani nel baratro fiscale di Obama

Conto alla rovescia nella battaglia statunitense delle tasse allo scopo di impedire che il 2013 per gli Usa sia anno di recessione afferma el Pais. Il New York Times sottolinea come la disponibilità di presidente e membri del Senato Usa a tornare al tavolo delle trattative non sia però accompagnata da un progetto realistico in grado di evitare il caos…

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