Skip to main content

La Palestina ‘si estende dal Mediterraneo al fiume Giordano’ e Hamas non concederà nemmeno un centimetro di territorio a Israele, che il movimento integralista si rifiuta di riconoscere, mentre apre all’Olp del ‘fratello’ Abu Mazen come punto di riferimento comune di tutti i palestinesi.   Il leader di Hamas Khaled Meshaal ha dettato la sua agenda politica in uno storico comizio a piazza Katiba – la più grande di Gaza – davanti ad una folla di oltre 200.000 persone secondo gli organizzatori, nel 25/o anniversario della fondazione del movimento islamico al potere nella Striscia dal 2007 e considerato come terroristico da Israele, Usa e molti altri Paesi occidentali.   Meshaal, 56 anni, è giunto ieri – accolto dal primo ministro di Hamas Ismail Haniyeh – dal valico di Rafah nella sua prima visita a Gaza, dopo decenni di esilio iniziati nel 1967, quando aveva 11 anni, dopo la Guerra dei Sei Giorni. ‘La Palestina è la nostra terra e la nostra nazione, non siamo disposti a cedere nemmeno un centimetro. Noi non possiamo riconoscere la legittimità dell’occupazione della Palestina, nè di Israele’, ha detto rivendicando anche il territorio dello Stato ebraico.   Nella piazza affollata, piena di bandiere verdi di Hamas e di quelle gialle di Fatah, Meshaal ha parlato da un palco sovrastato dalla sagoma di un missile, l’M75 ‘made in Gaza’ lanciato a novembre contro Gerusalemme, e affiancato da Haniyeh e altri dirigenti. Dietro di lui due grandi fotografie: la prima del fondatore del movimento lo sceicco Ahmed Yassin, ucciso dagli israeliani nel 2004, e la seconda del capo militare di Hamas Ahmed al-Jaabari, ucciso all’avvio dell’offensiva israeliana a Gaza, ‘Colonna di Nuvola’, il mese scorso. Poi una gigantografia della Spianata delle Moschee a Gerusalemme est. ‘La resistenza – ha tuonato – è un mezzo non un fine. Tutte le forme di lotta, politica, diplomatica, giuridica e di mobilitazione sono legittime per recuperare i propri diritti ma nessuna ha senso senza la resistenza’.   Meshaal ha poi affrontato i temi dell’unità palestinese definendo un ‘piccolo ma importante progresso’ l’iniziativa del presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen (Mahmud Abbas) che ha ottenuto il riconoscimento alle Nazioni Unite della Palestina come stato non membro. A dimostrazione del cambiamento di clima, l’agenzia palestinese Maan rileva che al raduno di Hamas ha partecipato per la prima volta dal 2007 anche una piccola delegazione di Fatah.   ‘Noi siamo – ha affermato – una sola Autorità, l’Olp è il nostro riferimento e vogliamo l’unità’. Poi ha lanciato un appello: ‘Da Gaza, ai miei fratelli di Fatah in Cisgiordania, al fratello Abu Mazen, diciamo: ‘venite alla riconciliazione e all’unità nazionale, a costruire la nostra patria e riconsiderate la resistenza, che è onorabile e una scelta strategica’. ‘Abbiamo sperimentato la politica dei negoziati per più di 20 anni’, ha aggiunto infine sottolineando la necessità di ‘rivedere un approccio politico che Israele e la pusillanimità internazionale hanno fatto fallire’.

panella israele legge antisemitismo siria gerusalemme

Hamas contro la pace e Israele. I politici italiani zitti

La Palestina 'si estende dal Mediterraneo al fiume Giordano' e Hamas non concederà nemmeno un centimetro di territorio a Israele, che il movimento integralista si rifiuta di riconoscere, mentre apre all'Olp del 'fratello' Abu Mazen come punto di riferimento comune di tutti i palestinesi.   Il leader di Hamas Khaled Meshaal ha dettato la sua agenda politica in uno storico…

E ora Monti for President (della Repubblica)

Bisognerà aspettare ancora qualche ora o giorno per capire esattamente quali saranno gli scenari per il futuro immediato. Intanto però non si può non notare che la scelta di Monti di accellerare e aggravare la crisi risponda ad uno schema chiarissimo, quello di Bersani e Casini.   Il primo ha fretta di votare per incassare il dividendo delle primarie mentre…

In Egitto l´esercito fa da paciere

L'apparato militare egiziano ha esortato le forze politiche a risolvere le divergenze attraverso il dialogo, avvertendo che non permetterà che il Paese scivoli nel baratro. ''Il cammino del dialogo è il modo migliore e l'unico per raggiungere un accordo e realizzare gli interessi della nazione e dei suoi cittadini - si legge in un comunicato delle forze armate, il primo…

Grillo parlante a tutto campo. Ma no su flop Parlamentarie

''Ancora tu? Ma non dovevamo rivederci più? La riesumazione di Berlusconi e le elezioni anticipate sono alle porte. Non sembra che gli italiani siano sconvolti o sorpresi, molti al grido di 'arridatece il puzzone' vogliono liberarsi il prima possibile di Monti rimettendo allo psiconano ogni peccato''.   Lo scrive il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, in un post…

@Pontifex e la fede in Twitter...

Una vera e propria parabola, quella del ''nuovo twittatore'': l'ha preparata il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, nel suo editoriale settimanale per Octava Dies, il settimanale informativo del Centro Televisivo Vaticano, in vista del primo tweet di papa Benedetto XVI mercoledì prossimo. Padre Lombardi avverte che ''naturalmente il mondo non si salverà a colpi di tweet, ma sul miliardo di battezzati…

Monti non ci sta. Dimissioni "irrevocabili"

Di

Il presidente del Consiglio ha rassegnato le dimissioni nelle mani del Capo dello Stato dopo un colloquio durato oltre due ore. Monti garantirà l'approvazione della legge di stabilità e la conversione in legge dei principali provvedimenti urgenti varati dal governo. Non galleggerà e non cercherà di conquistare tempo. Berlusconi ha voluto togliere la fiducia e non si può chiedere all'esecutio…

Il Papa e le Idi del Vaticano

"Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare gli aderenti al Movimento Cristiano Lavoratori. Saluto il gruppo di preghiera dell'Istituto Dermopatico dell'Immacolata di Roma, nel giorno della Patrona. Desidero rivolgere l'auspicio che possano trovare soluzione i problemi che affrontano varie Istituzioni sanitarie cattoliche". Lo ha detto il pontefice Benedetto XVI al termine dell'Angelus recitato in Piazza S.Pietro in…

Afghanistan, i droni Usa colpiscono ancora

Un alto comandante delle forze di Al Qaida, Abu Zaid, è stato ucciso insieme ad altre 10 persone in seguito a un attacco di un drone americano contro un rifugio nel Nord Waziristan, territorio tribale al confine con l'Afghanistan: lo riferiscono fonti tribali nel nordovest del Paese. L'attacco è avvenuto ieri e, sempre secondo le fonti, Zaid si era spostato…

Catturato in Egitto il terrorista di Bengasi

E' stato arrestato in Egitto il sospetto capo della rete terroristica islamista, il cui commando avrebbe organizzato e portato a compimento il letale assalto dell'11 settembre scorso contro il consolato degli Stati Uniti a Bengasi, costato la vita allo stesso ambasciatore americano in Libia, Christopher Stevens, e a tre suoi connazionali: lo ha riferito il 'Wall Street Journal', citando fonti…

Difesa Usa alla prova del fiscal cliff

Il Pentagono si prepara ai tagli automatici alla spesa che potrebbero scattare in caso di mancato accordo sul fiscal cliff. "Il Dipartimento della Difesa, su ordine dell'Office of Management and Budget, ha iniziato - riporta il New York Times - a esaminare come rispondere ai tagli che rischiano di essere pesanti". Il Pentagono, infatti, rischia un taglio di 500 miliardi…

×

Iscriviti alla newsletter