Skip to main content

Pubblichiamo l’articolo di Bruno Vespa apparso in prima pagina sul quotidiano Nazionale

Si dice che alla base della decisione (non ancora formalizzata) del Cavaliere di candidarsi per la sesta volta a palazzo Chigi ci sia anche la convinzione che le sentenze dei processi a carico di un concorrente di tale rango vengano rinviate a dopo le elezioni. E lui di sentenze vicine ne ha due: Ruby e soprattutto quella per ricettazione dell’intercettazione abusiva a Piero Passino nell’affare Unipol “Abbiamo una banca..”). D’altra parte, chi immaginava che un passo indietro di Berlusconi avrebbe addolcito le punte di lancia della giustizia ha dovuto ricredersi dopo la pesantissima condanna a quattro anni del 26 ottobre scorso per il controverso processo sull’evasione fiscale nei diritti cinematografici e la contestuale motivazione in cui i giudici lo trattano come un delinquente matricolato.   E’ naturale che Berlusconi pensi a tutto questo. Ma c’è rispetto al passato una variante significativa: la gran parte del popolo di centrodestra non sembra più disposta a farsi carico pii di tanto dei problemi giudiziari del suo leader e vuole un profondo rinnovamento nella squadra che deve battersi con i progressisti di Pier Luigi Bersani. Per questo ha accolto con palpabile freddezza l’ipotesi che Berlusconi torni a guidare le sue truppe in battaglia. L’acceso confronto tra Renzi e Bersani nelle elezioni primarie premia ovviamente nei sondaggi il Pd. Ma gli stessi sondaggi dicono che una significativa maggioranza di italiani vorrebbe un governo di segno diverso.   Il problema e che questa maggioranza è divisa e cerca invano chi sappia riunirla. Qui le responsabilità sono ben distribuite. Casini ha alzato costantemente l’asticella della collaborazione a destra: prima (2010) voleva entrare in un Berlusconi bis dopo le dimissioni e il reincarico del Cavaliere, poi (2011) ha detto che l’avrebbe fatto solo dopo le sue dimissioni senza reincarico, infine (2012) ha condizionato il suo appello al Pdl all’impossibile uscita di Berlusconi dalla vita politica. Questo costante rifiuto di qualsiasi presepe gli presentasse Alfano lasciava in realtà immaginare un solido patto di Casini con Bersani, destinato a concludersi al Colle per l’uno e a palazzo Chigi per l’altro. Le primarie del Pd hanno tuttavia reso indissolubile l’alleanza tra il rafforzato segretario e Nichi Vendola: Casini a sinistra ha uno spazio ormai residuale e nemmeno I’alleanza con Montezemolo riesce a sollevarlo da sondaggi poco generosi Contro Alfano gioca la timidezza ancora eccessiva, frutto di un cordone ombelicale con Berlusconi che andrebbe reciso per •migliorare la salute di entrambi.   Contro Berlusconi giocano ondeggiamenti pericolosi per l’immagine del leader politico italiano più conosciuto nel mondo. Ieri la grande stampa internazionale ha giudicato con allarme l’annuncio di sfratto al governo Monti, c’è da aspettarsi un fuoco di sbarramento internazionale sulla eventuale di Berlusconi. Ora è vero che dopo la riforma delle pensioni il gabinetto tecnico ha fatto assai poco e per stessa ammissione del premier arriverà solo quando le riforme andranno a regime. E’ un fatto, purtroppo, che l’enorme, aumento del gettito fiscale di quest’anno non abbia avuto altra contropartita del pareggio di bilancio l’anno prossimo. Ma un paese sfinito quanto tempo impiegherà a rialzarsi?   E giusto dunque che la politica riprenda il suo posto, magari chiedendo ancora un qualche contributo a Monti che resta enormemente più bravo di quasi tutti i suoi ministri. E’ del tutto legittimo che il Pdi sfrattato dal Palazzo perché incapace di far crescere l’Italia, abbia un desiderio di rivalsa ma esso non dovrebbe compiere errori ulteriori. Al Quirinale e alla Camera leri Alfano ha promesso una conclusione. ‘ordinata’ della legislatura. E’ una buona mossa che lascia immaginare le elezioni a marzo. C’è tempo per riflettere, a cominciare da Berlusconi i cui peggiori nemici sono come sempre quelli che lo soffocano con i loro abbracci interessati.

http://qn.quotidiano.net/index.shtml

Vespa punge Berlusconi. Meglio non si candidi

Pubblichiamo l'articolo di Bruno Vespa apparso in prima pagina sul quotidiano Nazionale Si dice che alla base della decisione (non ancora formalizzata) del Cavaliere di candidarsi per la sesta volta a palazzo Chigi ci sia anche la convinzione che le sentenze dei processi a carico di un concorrente di tale rango vengano rinviate a dopo le elezioni. E lui di…

Anteprima elettorale nel Lazio. L´intesa Pd-Udc su Zingaretti

Gli equilibri che si stanno consolidando in queste ore sulle elezioni regionali del Lazio che si terranno i prossimi 3 e 4 febbraio.   Quale sarà lo schema politico per le politiche? Semplice. Basta guardare agli equilibri che si stanno consolidando in queste ore sulle elezioni regionali del Lazio che si terranno i prossimi 3 e 4 febbraio. Pd e…

Così Luca e Pier hanno rotto (per ora)

Luca di Montezemolo e Pier Ferdinando Casini hanno in comune l'origine bolognese, l'apprezzamento verso il gentil sesso e una certa indole moderata. Di loro si potrebbe dire che sono "separati alla nascita". Politicamente non avrebbero ragione per non essere alleati. Se la pentola ci sarebbe, a mancare è il coperchio. Fuor di metafora, il problema fra i due attiene ai…

Quando si vota? Le regole e i tempi, dalla crisi alle urne

Il Prefetto di Roma ha fissato la data per le elezioni regionali in Lazio: il 3 e 4 febbraio 2013. Non potrà esserci l'election day con le politiche e le altre regionali (Lombardia e Molise) perchè non ci sono i tempi tecnici. Quando quindi gli italiani potranno recarsi alle urne? Il tema è oggetto degli approfondimenti istituzionali del Capo dello…

Incredibile: S&P declassa il governo Monti. Ecco perchè

Standard & Poor´s potrebbe tagliare il rating dell´Italia se la recessione proseguirà nel secondo semestre del 2013. Cosa si nasconde dietro il linguaggio un po´ criptico dell´agenzia di rating?   Le agenzie di stampa hanno battuto la seguente notizia: Standard & Poor's potrebbe tagliare il rating dell'Italia se la recessione proseguirà nel secondo semestre del 2013. L'agenzia di classificazione percepisce…

L'imbarazzante spread dello smoking e della pelliccia

Quando il Presidente della Repubblica, con la consueta saggezza, ha scelto di non andare alla prima della Scala non poteva immaginare che il giorno del Santo patrono di Milano sarebbe stato dedicato a impreviste consultazioni per una pre-crisi di governo. Probabilmente, pensava che in un momento di grande difficoltà per le famiglie italiane sarebbe stato urticante presentarsi tutto imbellettato nel…

Siria, il cuore della città vecchia di Aleppo ferito a morte

Aleppo, (TMNews) - La città vecchia di Aleppo non aveva conosciuto devastazioni simili dal tempo dell'invasione mongola. Otto secoli fa.Gli stretti vicoli che una volta formicolavano di gente e commerci si sono trasformati in un labirinto di fronti di guerra in continuo spostamento, mentre nel cielo si sente il rombo dei jet da combattimento che sorvolano la città assediata.Per oltre…

Assad alla prova finale

Le reazioni di Israele al voto con cui l´Onu ha concesso lo status di Stato osservatore alle Nazioni Unite alla Palestina, rischiano di accentuare l´isolamento internazionale dello Stato ebraico. Lo sottolinea la Neue Zurcher Zeitung secondo cui il comportamento di Gerusalemme sulla questione degli insediamenti ebraici a Gaza e Cisgiordania imbarazza Usa ed Europa. Washington e Bruxelles ritengono che cosi…

I timori Usa sui droni clonati dai cinesi

Che nome dare ad Armani con gli occhi a mandorla? Semplice Kalimani. E che dire di Gucci trasformato in Lu-Gucci e di Prada improvvisamente diventata Prada-Kny? Ecco il molto gentile e onorevole Bang Mingpai. Marchi finti che per un po’ fanno l’autostop a quelli veri per poi far scendere l’originale mentre al volante ci resta la copia. L’espressione originaria è…

Come e perché l'Egitto è in subbuglio

Il clima di crescente tensione in Egitto causato dalle ultime controversie decisioni del presidente Mohamed Morsi è letteralmente arrivato alle porte del Palazzo presidenziale. Secondo il New York Times si tratta della più chiara evidenza che dal momento della cacciata di Mubarak le divisioni interne al Paese mediorientale si sono approfondite. Le fratture non risparmiano nemmeno le strutture giudiziarie del…

×

Iscriviti alla newsletter