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L’intervista del Presidente Luca Cordero di Montezemolo al Corriere della Sera chiude definitivamente una stucchevole questione (peraltro mai sollevata dall’interessato) sulla sua candidatura personale a Palazzo Chigi e, soprattutto, il ruolo che la sua creatura Italia Futura dovrà esercitare nei prossimi mesi. Parole chiare, pragmatiche, colme di una sano senso pratico che fugano ogni possibile malinteso: costruire una grande area popolare, riformatrice e autenticamente liberale che nasca dall’incontro tra società civile e politica responsabile, che si ponga l’obiettivo di dare consenso elettorale al percorso avviato da Monti. Apertura quindi al dialogo con le persone che all’interno degli attuali, opposti schieramenti politici, in particolare ha citato il Pdl ed il Pd, condividono questo progetto. Alla luce degli ultimi eventi e di alcune critiche (poche peraltro …) che avevano suscitato alcune mie dichiarazioni volte ad allargare il possibile consenso attraverso la condivisione dei contenuti, riconosco che le parole del Presidente Montezemolo mi hanno fatto molto piacere.
 
Con un sano senso pratico, occorre evitare che l’elettorato liberale e riformista si frazioni in rivoli di movimenti che rischiano di disperdere le energie, lasciando quindi il campo libero a una sinistra ancora statalista e troppo avvinghiata agli umori del sindacato. Meglio avere il 40% di un grande partito che il 100% di un piccolo movimento, che si rivelerebbe poi ininfluente a determinare le scelte future laddove contano i numeri. Così Italia Futura potrebbe esercitare quel ruolo propositivo e di stimolo alla crescita che ad oggi è ancora modesto nell’azione di Monti.
 
Poi c’è una questione europea da risolvere. Mario Monti è l’unica figura che può guidare il Paese nel difficile percorso per la sua necessaria sopravvivenza in Europa ed essere così determinate nella costruzione di quella visione che è la costituzione gli Stati Uniti d’Europa, unica via di salvezza non solo per l’Italia ma per tutti i Partners europei, Germania inclusa …
 
I primi commenti espressi da Pier Ferdinando Casini ad Angelino Alfano alle parole di Montezemolo, sono positivi in tal senso. Così come lo sono da parte di alcuni esponenti liberal del Pd. In particolare, devo riconoscere a Casini il merito di aver annunciato l’avvio di un cambiamento (e non solo nel simbolo) all’interno del suo partito.
 
Un plauso quindi al Presidente Montezemolo che, da leader di Italia Futura, ha saputo andare “oltre”, trascendendo le sterili questioni da quartierino della politica e i vari ammiccamenti. Stando “sul pezzo” con il dialogo ed il confronto senza pregiudizi, mirando alla vittoria e non alle discussioni da salotto, al populismo diffuso da alcuni (piccoli) movimenti, possiamo pensare di proseguire sulla via del risanamento e della ripresa. E con un Monti, senatore a vita, legittimato anche dal consenso elettorale.

 
Romano Perissinotto
Socio fondatore del Comitato promotore di IF Lombardia e consigliere nel direttivo

Vi spiego i veri fini del Montezemolo politico

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La comunità degli affari negli Stati Uniti non abbandona Obama

La questione europea potrebbe mettere alla prova la maggioranza uscita dalle urne francesi solo qualche mese fa. Una sinistra divisa sull’Europa ma, come scrive Gérard Grunberg, anche la destra transalpina non vede allo stesso modo il dossier Ue. Uno scenario non dissimile da quanto avvenuto nel nostro paese prima del governo Monti. È molto probabile che in futuro il divario…

Monti ci ripensa: “Lasceremo il governo ad altri”

Dopo il polverone suscitato dal suo intervento al Council of Foreign Relations, Monti torna a parlare di sé: “Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi”, ha detto al Forum della Cooperazione a Milano. La speranza del premier è che con la cooperazione e “qualche banale principio di gestione interna lasceremo il Paese un po´ meno rassegnato e un po´ più…

@DeBortoliF

#Monti cauto sul dopo, giornata in recupero del rapporto con Pd e Pdl, il centro e´ troppo affollato e confuso. Una commedia italiana.

Il partito che l’Italia si merita

Questo per l’Italia sarà un anno da ricordare. Per il caldo torrido, per gli omicidi irrisolti, per l’aumento dello spread, per la profezia dei Maya. L’Apocalisse annunciata dall’antico popolo mesoamericano per il 21 dicembre 2012, infatti, non risparmierà nemmeno chi come noi ha il terzo debito pubblico del mondo, la disoccupazione al 10% e il PIL a meno 2,5% rispetto…

Prof. Zingales, i banchieri che critica sono suoi alleati

Potremmo definirlo il rottamatore del potere economico. Luigi Zingales, docente all’università di Chicago, sta girando in lungo e in largo il suo Paese d’origine per presentare il suo nuovo libro “Manifesto capitalista” (Rizzoli, 2012) e la sua ricetta liberista per ripartire. Regalando interviste su interviste a giornali e quotidiani on line. E stoccate ai colpevoli, secondo lui, dei mali dell’Italia.…

Bruxelles sculaccia Apple per la garanzia degli iPhone

I rivenditori Apple informano adeguatamente i loro clienti? Secondo la Commissione europea, l´azienda di Cupertino sarebbe poco esplicita sui diritti dei consumatori, in particolare nella definizione della durata della garanzia dei suoi prodotti. La Commissione torna così per la seconda volta alla carica contro Apple. Con una lettera inviata ai 27 paesi membri, la commissaria alla Giustizia, Viviane Reding, ha…

La potenza di fuoco dell'euro

Chiarezza. È questa la parola d’ordine che da troppi mesi i mercati internazionali hanno cercato di far usare ai leader europei. È lecito affermare, con buone ragioni, che i mercati negli ultimi tempi hanno reagito eccessivamente facendo schizzare in alto lo spread sui titoli italiani e spagnoli rispetto ai Bund tedeschi.   Ma è altrettanto vero che per troppo tempo…

Sallusti? Il vero problema è depenalizzare i reati di opinione

Il caso Sallusti è già entrato nella storia mondiale come un modello di malagiustizia non ammissibile neppure in paesi terzomondisti, totalitari e vendettistici. Il vizietto di condannare presunti diffamatori ad opera di intoccabili funzionari che pretendono, per sé e non per tutti, rispetto e onore, è uno scandalo che ha ulteriormente dequalificato l’Italia nella considerazione internazionale. Sallusti non è l’unico…

Il governo eppur si muove sulla difesa (e su Orsi)

L’Italia montiana, centrale in Europa e con eccellenti rapporti con l’America, rischia un isolamento prossimo alla marginalizzazione nel settore della difesa. Sembra un paradosso, ma non lo è.   Il progetto di fusione tra l’inglese Bae e la franco-tedesca-spagnola Eads è emblematico di questo rischio, anche se in Italia si preferisce accanirsi contro Er Batman, eccitarsi con l’IPhone5 e discettare…

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