Skip to main content

Il premier britannico David Cameron ha espresso “forti dubbi e preoccupazioni sull´ipotesi di una legge di regolamentazione della stampa come quella proposta dalla Commissione Leveson”. Secondo il rapporto, diffuso ieri, sullo scandalo intercettazioni che ha investito i tabloid del gruppo Murdoch, i media britannici devono avere un nuovo organismo di autocontrollo e una legge che regolamenti il settore della stampa.

Ma, così facendo “varcheremmo il Rubicone”, ha obiettato Cameron parlando in Parlamento, secondo il quale “dovremmo riflettere molto attentamente prima di superare questa linea. Non sono convinto che per realizzare gli obiettivi del rapporto Leveson sia necessaria una legge”, ma bisogna valutare “opzioni alternative”. Nel testo di 2mila pagine messo a punto in otto mesi dalla commissione indipendente guidata dal giudice Lord Brian Leveson, si sollecita un cambiamento del modo in cui l´aggressiva stampa britannica viene governata: “Non credo che le vittime e l´opinione pubblica capirebbero il risultato dell´inchiesta se non venisse colta questa opportunità”. La Gran Bretagna non ha una legge che regolamenti il lavoro della stampa dal 1600.

Lord Leveson ha denunciato che per molti decenni una piccola parte della stampa “ha distrutto le vite di persone innocenti” con un comportamento che ha definito “vergognoso”.

Chiaro il riferimento a comportamenti come quelli che hanno portato alla chiusura del News of the World e alle incriminazioni dei vertici del Sun. La richiesta di una legge sui media rischia di imbarazzare il premier britannico David Cameron, che si trova davanti alla scelta tra accogliere pienamente il rapporto, irritando il suo partito conservatore e i quotidiani, oppure respingerlo alienandosi un alleato di governo, il partito liberaldemocratico, e l´opinione pubblica, favorevoli a mettere più paletti al settore della stampa.

Il punto di attrito è uno: dovrà essere una legge a dare le regole per la stampa scritta (per la tv c’è già) o dovrà prevalere la logica dell’autoregolamentazione sebbene riveduta?

Il vice di Cameron, il lib-demo Nick Clegg, si è invece dissociato dal premier e con procedura anomala, scrive il corrispondente da Londra Leonardo Maisano oggi sul Sole 24 Ore, è intervenuto in Parlamento per dire il contrario di quanto sostenuto da Cameron.

Perché Cameron e Clegg bisticciano (non solo) su Murdoch

Il premier britannico David Cameron ha espresso "forti dubbi e preoccupazioni sull´ipotesi di una legge di regolamentazione della stampa come quella proposta dalla Commissione Leveson". Secondo il rapporto, diffuso ieri, sullo scandalo intercettazioni che ha investito i tabloid del gruppo Murdoch, i media britannici devono avere un nuovo organismo di autocontrollo e una legge che regolamenti il settore della stampa.…

L´asse Napolitano-Monti isola Terzi

Alla fine l'Italia voterà a favore della risoluzione che attribuisce alla Palestina lo status di Stato non membro osservatore permanente all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. La decisione è stata messa nero su bianco in una nota di palazzo Chigi a poche ore dal voto, e ha immediatamente provocato la reazione negativa dell'ambasciata israeliana, che ha manifestato "delusione" per la scelta…

Così Monti rassicura Marchionne sull’import giapponese

  Il sottosegretario allo Sviluppo economico Massimo Vari, parlando ieri al termine del Consiglio Ue sul Commercio estero a Bruxelles, ha assicurato che l'Italia "seguirà con attenzione", in particolare per quanto riguarda il settore dell'auto, la fase negoziale che si apre a seguito del mandato conferito ieri dallo stesso Consiglio alla Commissione europea per concludere un accordo di libero scambio…

Il voto in Giappone stimola il premier Noda

Il governo giapponese ha approvato un piano di sostegno economico di 880 miliardi di yen (circa 8,5 miliardi di euro) che prevede stimoli per le nuove imprese e il mercato del lavoro. Questa iniziativa è sponsorizzata dal primo ministro, Yoshihiko Noda, e rischia di influenzare l'esito delle elezioni che si svolgeranno nel Paese il 16 dicembre. La cifra stanziata è…

Multilevel Regulation and Government in Energy Markets

Venerdì 30 novembre, dalle 9, a Roma presso il Council Hall (via del Castro Laurenziano, 9), il fondatore di Formiche Paolo Messa modera la tavola rotonda "Multilevel regulation and government in Energy markets". L'evento è organizzato da Sustainable Finance and Market Regulation Project, il dipartimento di Economia e Diritto della Sapienza, in collaborazione con Aises

La patrimoniale alla Bersani salverà gli immobiliaristi

Una patrimoniale sugli immobili che però toccherà solo le persone. Gli immobili intestati alle società, quindi, resteranno immuni. E' questa l'impostazione svelata oggi da Pierluigi Bersani. Il segretario del Pd, a due giorni dal ballottaggio per le primarie del centrosinistra, ha precisato quindi i contorni della tassazione prossima ventura. Bersani non intende introdurre una vera patrimoniale, ma una "tassa personale…

Maretta tra le fondazioni in Cdp. Cariverona mugugna

  Il fronte delle Fondazioni bancarie, azioniste di Cassa Depositi e Prestiti, rischia di sfaldarsi. La prima a chiamarsi potrebbe essere Cariverona: dall'ente nei giorni scorsi è partita la lettera di recesso con cui, di fatto, si dichiara la volontà di uscire dal capitale della Cassa, di cui la Fondazione è azionista con una quota del 2,57%. Lo scrive oggi…

Vi spiego perché Renzi è solo un giacobino mediatico

  In questi giorni non si fa altro che parlare di primarie del centrosinistra. Anche se sarebbe meglio dire che non si fa altro che parlare di Renzi. Bersani, infatti, ha già vinto in partenza, e la sua generosità nel concedere o comunque nel non boicottare il confronto l’ha fatto apparire forte e rassicurante. In una parola, è stato bravo.…

ricercatori

Perché la Farnesina è poco sexy con gli investitori esteri

Ieri il ministro degli Affari Esteri, in occasione di un convegno organizzato da Promos (Camera di Commercio di Milano) e Assolombarda, ha incontrato il gotha degli imprenditori lombardi. L’intento degli organizzatori era di offrire al ministro Giulio Terzi l’opportunità di presentare alle aziende l'attuale corso della diplomazia italiana. Il ministro non ha mancato di ricordare il forte impulso dato, nell’ormai…

Così si è festeggiato a Ramallah

Scene di giubilo nel cuore della notte - fra spari in aria, canti e bandiere al vento - hanno salutato in una Ramallah agghindata a festa la vittoria diplomatica strappata a New York da Abu Mazen, con il larghissimo voto favorevole dell'Assemblea generale al riconoscimento della Palestina quale Stato osservatore non membro dell'Onu. Un passaggio storico, ancorché simbolico, che sembra…

×

Iscriviti alla newsletter