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A 25 anni dalla morte di Andy Warhol, la sua fondazione vende tutto. Circa 350 dipinti e oltre 100 serigrafie saranno messe sul mercato e battute all’asta da Christie’s nei prossimi mesi. Secondo le stime l’operazione dovrebbe generare un patrimonio da 100 milioni di dollari, permettendo così alla Warhol Foundation for the Visual Arts di incentivare i suoi programmi a sostegno della ricerca artistica, l’assegnazione di borse di studio e l’attività espositiva.
 
La decisione è stata presa per evitare le continue spese legali e di gestione della collezione, convertendola, una volta per tutte, in un patrimonio spendibile ai fini della fondazione. Tuttavia c’è il rischio che l’immissione sul mercato di un numero così ingente di opere possa condizionarne la valutazione.
 
“Stiamo trasformando arte in capitale”, ha spiegato al “Wall Street Journal” il presidente della fondazione Michael Straus. Quest’anno l´istituzione newyorkese aveva già sciolto la commissione che per 16 anni ha stabilito l’originalità dei lavori dell´artista, a causa degli eccessivi costi. “Non è così che vogliamo spendere i nostri soldi e le nostre energie – ha spiegato Straus al “New York Times”- preferiamo vedere il nostro denaro andare agli artisti piuttosto che agli avvocati”.

Svendita alla Warhol Foundation. Fuori tutta la collezione

A 25 anni dalla morte di Andy Warhol, la sua fondazione vende tutto. Circa 350 dipinti e oltre 100 serigrafie saranno messe sul mercato e battute all’asta da Christie’s nei prossimi mesi. Secondo le stime l’operazione dovrebbe generare un patrimonio da 100 milioni di dollari, permettendo così alla Warhol Foundation for the Visual Arts di incentivare i suoi programmi a…

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