Skip to main content
Era il 16 marzo 1978 e a Roma veniva rapito Aldo Moro e uccisi cinque agenti della sua scorta. Sono passati 34 anni da quel giorno ma la ferita nella storia è ancora aperta.
 
Moro non è stato infatti “soltanto un dirigente di partito e uomo di governo a livelli di massima responsabilità”, ma soprattutto “architetto dell´allargamento e del compimento della democrazia”, scrive Castagnetti su Europa. “E´ l´uomo che ha respirato con i polmoni della storia”- continua – che “ha sempre abitato serenamente il suo tempo, amato come dono della Provvidenza”.
 
E a ricordarlo oggi, tutti i quotidiani e frasi di commozione sui social network, che certamente non faranno giustizia.  Qualcuno scrive infatti: “16/03/1978 Rapimento di Aldo Moro e massacro della sua scorta – ogni commento è superfluo”.
 
I presidenti delle Camere, Renato Schifani e Gianfranco Fini, hanno deposto questa mattina a via Fani una corona di fiori in memoria del rapimento del segretario della Dc. Subito dopo, a rendere omaggio alla memoria di Moro e dei suoi uomini è stato il presidente del Consiglio Mario Monti, accompagnato dal ministro dell´Interno, Annamaria Cancellieri.
 
v.c

Oggi, 34 anni fa, il rapimento di Aldo Moro

Era il 16 marzo 1978 e a Roma veniva rapito Aldo Moro e uccisi cinque agenti della sua scorta. Sono passati 34 anni da quel giorno ma la ferita nella storia è ancora aperta.   Moro non è stato infatti "soltanto un dirigente di partito e uomo di governo a livelli di massima responsabilità", ma soprattutto "architetto dell´allargamento e del…

Presentazione del libro "Dc. Il partito che fece l'Italia"

Introduce il dibattito Mario De Donatis, presidente di "Identità e Dialogo". Intervengono Francesco D´Onofrio, Giovanni Pellegrino e Tonio Tondo (giornalista del Corriere del Mezzogiorno). All´incontro, moderato dal giornalista Rai Giancarlo Spadoni, sarà presente l´autore Paolo Messa, fondatore della rivista Formiche

Il summit di Parigi: Rinascita per l'Europa

Si resta, davvero, basiti e turbati a vedere il misero film messo in scena ogni giorno dalla Politica Italiana: da tempo ha divorziato dalla Cultura per rendersi ancella della Finanza. Se da Parigi il socialista François Hollande, in corsa per l’Eliseo, fa sapere “il mio vero, reale avversario non ha partito, non ha volto, non è eletto ma purtroppo governa,…

Eurogruppo, Merkel candida Wolfgang Schaeuble

Potrebbe essere il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble il prossimo ad andare alla guida dell´Eurogruppo. Secondo il Financial Times Deutschland, che cita fonti a Bruxelles e in altre capitali europee, il cancelliere tedesco Merkel avrebbe fatto pressioni sugli altri capi di governo perchè sia Schaeuble, 69 anni, a succedere al premier lussemburghese Jean-Claude Juncker il prossimo giugno.   Al momento,…

Vertice Monti-ABC: intesa su lavoro e giustizia

C´erano proprio tutti ieri sera al vertice di Palazzo Chigi. Ne abbiamo le prove. Il leader Udc Pier Ferdinando Casini ha postato su twitter lo scatto che ritrae il presidente del Consiglio Mario Monti, in piedi, e il trio ´ABC´, ovvero Alfano, Casini e Bersani seduti sulle poltrone dorate dello studio del premier a Palazzo Chigi. "Siamo tutti qui", scrive…

L'ira di Freccero contro Libero: "Fascisti, io vi rovino"

L´ira funesta del dirigente Rai è scatenata da un articolo di Borgonovo sulla serie tv Fisica o chimica che secondo il giornalista è “un po´ troppo hot” per la fascia in cui andava in onda cioè al mattino e dopo l´ora di pranzo. Detto, fatto: i vertici Rai la spostano in seconda serata e Freccero si infuria con Libero. Il…

Freccero-Libero, "Polemica vomitevole ma si tuteli la privacy"

“La polemica è vomitevole e non merita neppure di essere commentata - esordisce senza giri di parole Ruben Razzante, docente di diritto dell´informazione all´Università Cattolica di Milano - I toni minacciosi e diffamatori usati da Freccero confermano, una volta di più, quanto sia urgente una radicale riforma della governance Rai e dei meccanismi di reclutamento dei giornalisti e dei dirigenti…

Twitter, Il profilo di chi si esprime in 140 caratteri

“Facebook è un giro in paese, Twitter un giro nel mondo”, si legge in qualche tweet anonimo. E non a caso, in Italia il social network più frequentato è Facebook. A differenza del resto del mondo che preferisce Twitter, nonostante sia stato premiato come il peggior business model a causa della sua incapacità di produrre soldi con il suo successo.…

×

Iscriviti alla newsletter