Skip to main content
Ma come?, viene da domandarsi. Il ritorno alla politica sembrava l’unico punto fermo su cui nel Partito Democratico c’era accordo. E invece anche questa certezza crolla leggendo il Financial Times questa mattina.
 
In un pezzo firmato dal corrispondente da Roma, Guy Dinmore, si racconta uno scenario inedito per l’Italia post elezioni: Mario Monti potrebbe essere il nuovo ministro dell’Economia in un futuro, probabile governo di centro-sinistra. Lo stesso centro sinistra che si è sempre espresso unanimemente, per una volta nella vita, sulla necessaria uscita di scena dei tecnici, del premier Monti e della sua agenda nel domani politico dell’Italia. Alle tante dichiarazioni di esponenti del Pd sul tema (non solo quelle del responsabile economia del partito, Stefano Fassina) era seguita l’ufficializzazione della posizione con la carta degli intenti siglata dai tre principali candidati alle primarie in cui la lista delle priorità dell’attuale governo era stata volutamente lasciata fuori.
 
E invece ecco il piano segreto. Un esponente del Pd, un “senior official” che chiede di rimanere anonimo, ha rivelato al Financial Times il ruolo fondamentale che l’attuale premier avrebbe nell’esecutivo del 2013. Un incarico che gli sarebbe affidato per dare ai mercati una garanzia della continuità con i “compiti a casa” fatti finora dal Professore.
 
La sua convivenza in un governo di cui farà probabilmente parte un antimontiano della prima ora come Nichi Vendola resta un mistero. Per fortuna però durerebbe poco. Monti rimarrebbe in via XX settembre fino al 2014, secondo Dinmore, per poi tentare la scalata al gradino più alto dell’Europa, quello da presidente del Consiglio europeo come successore di Herman Van Rompuy.

Il mistero buffo del Pd: Monti al Tesoro con noi

Ma come?, viene da domandarsi. Il ritorno alla politica sembrava l’unico punto fermo su cui nel Partito Democratico c’era accordo. E invece anche questa certezza crolla leggendo il Financial Times questa mattina.   In un pezzo firmato dal corrispondente da Roma, Guy Dinmore, si racconta uno scenario inedito per l’Italia post elezioni: Mario Monti potrebbe essere il nuovo ministro dell’Economia…

Barack e Mitt? Molto distinti e poco distanti

Barack Obama è più “forte” di Mitt Romney in politica estera? O il candidato repubblicano è così debole sul Medio Oriente che fa brillare il presidente americano quando si tratta di relazioni internazionali? I media italiani s’interrogano su questo aspetto. Secondo Trisha Thomas, giornalista dell’Associated press, bisogna capire prima cosa si intende per “forza” nell’ambito della politica estera.   “Se…

Imposta di bollo, il punto della situazione

Il Decreto Salva Italia ha modificato le regole per l'applicazione dell'imposta di bollo, estesa adesso a tutti i prodotti finanziari, con piccole eccezioni.   Se la mattina vi svegliate con il mal di schiena perché avete dormito male e pensate che il motivo possa essere legato al fatto che tenere i risparmi sotto al materasso sia comodo, ma fino a…

Io e Italia Futura. Parla il prof. Ippolito

L’entusiasmo è quello di ogni inizio, di chi per la prima volta si affaccia in un orizzonte politico ed è determinato a renderlo migliore. Benedetto Ippolito, docente di Storia della Filosofia all’Università di Roma Tre, fa parte della squadra appena nominata da Italia Futura, il pensatoio fondato da Luca Cordero di Montezemolo. Ventuno uomini e tre donne provenienti dalla società…

Per i montezemoliani gli F-35 di Di Paola sono troppo pochi

F-35 sì, F-35 no. Il dibattito sull’acquisto dei 90 cacciabombardieri non tende a calare. Il ministro alla Difesa, Giampaolo Di Paola, ha deciso di ridurre di numero l’ordine degli aerei, detti anche Jsf (Joint Strike Fighter). L’investimento è di 80 milioni di dollari come costo base per ogni velivolo, per un totale di 7 miliardi, dai 10 preventivati per l’acquisto…

Vademecum sulla Tobin tax all'europea

I britannici, critici feroci del provvedimento, la definiscono “Robin Hood Tax”, ricordando il celebre eroe del folklore inglese che “ruba ai ricchi per dare ai poveri”; le istituzioni di Bruxelles preferiscono chiamarla Tobin Tax, in onore dell’economista americano che la ideò. Quel che è certo è che da ieri l’Europa è più vicina a uno strumento che tasserà gli scambi…

Così la Germania scruta Draghi

Nel giorno in cui Mario Draghi si presenta al Bundestag tedesco per esporre la propria strategia economico-finanziaria, la Süddeutsche Zeitung affronta quelli che ritiene essere i punti più controversi dell´azione del governatore centrale europeo. Il quotidiano di Monaco dà voce ai timori dei politici di Berlino e analizza "l´avventura senza precedenti" dell´ex governatore della Banca d´Italia. Draghi non mette in discussione…

×

Iscriviti alla newsletter