A meno di un anno e mezzo da tanti eventi incresciosi per il mondo energetico (fusioni di reattori nucleari, maree nere, prezzi del gas in salita) potrebbe destare sorpresa sapere che la capacità installata di energia rinnovabile ha oggi superato quella di energia nucleare. In effetti gli investimenti globali in energia pulita – spinti da politiche nazionali illuminate e lungimiranti…
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Clima, promesse Oltremanica
Ci sono problemi che si risolvono nel giro di pochi giorni, altri richiedono anni di impegno. Ma in un futuro distante, quando le crisi finanziarie e le tensioni sull’euro saranno solo un lontano ricordo, dovremo ancora far fronte alle conseguenze del cambiamento climatico. Una sfida di questa portata e complessità richiede un livello di cooperazione mai visto tra nazioni, partiti…
L'oro nero e il dilemma dello Yasunì
Charles Darwin apprezzerebbe l’ironia costituita dal Parco nazionale Yasuní nell’Amazzonia ecuadoregna. Yasuní, che ospita una delle maggiori concentrazioni di biodiversità della terra, è essa stessa, come direbbe Darwin, “in lotta per la sopravvivenza”. Il progetto di trivellazione dei campi petroliferi di Ishpingo-Tambococha-Tiputini (Itt) andrebbe ad interessare una riserva petrolifera stimata in oltre 10 miliardi di dollari – e al tempo…
La centralità di un banchiere centrale
È l’italiano con il ruolo istituzionale più importante in Europa e nel mondo; giunto al vertice della Bce superando trabocchetti nazionali e pregiudizi teutonici, tocca a lui salvare l’euro. Basterebbe già questo per nominarlo personaggio dell’anno; Mario Draghi, però, ha giocato un ruolo essenziale anche nella caduta del governo Berlusconi. Il primo capitalista alla guida di un Paese democratico, non…
Africa al bivio politico
La nuova configurazione strategica del Maghreb e dell’Africa del nord, dopo le varie “primavere arabe”, non deve farci dimenticare che il Continente nero è, dal punto di vista geopolitico ed economico, una rete di relazioni fortemente integrata, che va dalle economie export oriented del Mediterraneo meridionale, legate ai cicli dei prodotti “maturi” delle economie Ue, fino alle strutture produttive legate…
2012, l'anno della discontinuità
Un anno fitto di appuntamenti elettorali il 2012, dalle presidenziali di grandi Paesi come Stati Uniti, Russia e Francia a quelle delle assemblee legislative dei Paesi protagonisti della Primavera araba. A prima vista appare difficile identificare un denominatore comune per eventi così diversi, eppure forse è possibile farlo a partire dalla sensazione che questo biennio sarà probabilmente ricordato dagli storici…
Giganti al voto
Se il 2011 vi è sembrato un anno turbolento, scosso dalla crisi dei debiti sovrani e dalle rivolte della Primavera araba, dovreste forse prepararvi ad allacciare le cinture per un 2012 ancora più intenso. Il mondo conoscerà nei prossimi dodici mesi una serie di appuntamenti elettorali destinati a stravolgere la carta geopolitica del pianeta. Si vota in molti Paesi, con…
Caleidoscopio elettorale
Nel Pacifico spiccano le elezioni asiatiche di Taiwan e Cina, oltre a quelle già tanto commentate negli Stati Uniti e a quelle meno visibili di Messico e Venezuela. Nelle due Cine si ripete un’incognita e una tensione che accompagna ogni elezione politica a Taipei: indipendenza sì o no? In realtà il dilemma rischia di essere sempre più rituale man mano…
Presidenziali Usa, tra Wall Street e Zuccotti park
Le democrazie moderne hanno sempre offerto il fianco a una critica specifica: i cicli elettorali possono influenzare eccessivamente – dunque in peggio – il processo decisionale. L’osservazione è fondata, e due sviluppi tecnologici hanno acuito il problema negli ultimi anni: da una parte, i flussi di informazioni e i media a getto continuo hanno compresso i tempi della comunicazione (e…
Obama, ancora tu?
It’s the economy, stupid. Correva l’anno 1992 quando James Carville, lo stratega della campagna elettorale di Bill Clinton, sottolineava con questa formula, tanto colorita quanto efficace, quale fosse il tema vincente per conquistare la Casa Bianca. Vent’anni dopo, con le presidenziali del 2012 all’orizzonte, quel monito torna ad essere attuale ed anzi si fa persino più stringente per Barack Obama…