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“È stata una bella battaglia con l’Annunziata, penso che sia stato utile incavolarsi difendendo le proprie ragioni e questo vale per tutti e due. Il pubblico ora ha certamente le idee più chiare». E´ questa la sintesi raccontata su facebook da uno dei due protagonisti dell´ultima lite sul piccolo schermo, quella di ieri pomeriggio nella trasmissione in mezz´ora tra la conduttrice Lucia Annunziata e Francesco Rutelli, da settimane investito dalla bufera del caso del tesoriere della Margherita Luigi Lusi. “Mò basta. Non mi rompete le palle…”, ha sbottato dalla Annunziata che lo incalzava sui presunti finanziamenti che, come scritto da L’Espresso, sarebbero andati alla sua fondazione.
 
“Ma lei mi ascolta o segue la sua scaletta e ripete le domande che aveva programmato? Devo essere “elogiato” perché mi sono occupato dei temi dell’ambiente? Ho finanziato, io, personalmente, di tasca mia e ancora mi rompete le palle? E basta”, aggiunge irritato l´ex sindaco di Roma. “Avevo bisogno che lei ripetesse queste cose”, dice serafica la conduttrice della trasmissione. “Per andare a dormire tranquilla questa notte? Va beh, ho fatto una buona azione”, risponde il leader dell´Api. “Senta Rutelli, anch’io faccio un mestiere che ha una certa funzione pubblica, ogni tanto – ribatte perentoria Annunziata – anche a noi giornalisti dateci la capacità…». «Ho risposto l’altro giorno per due ore e mezza”, la interrompe lui. «Ha risposto a una conferenza stampa, siamo in un’altra situazione – replica la giornalista – Non mi tratti come una deficiente per favore”.
 
Ma il genere “intervista finita a coltellate” è molto battuto nella tv italiana e garantisce un lungo strascico di riclick su youtube. La stessa Annunziata è stata più volte co-protagonista di scintille con il politico di turno. Nel lontano 2006 l´allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi smentì durata e titolo del programma lasciando lo studio dopo venti minuti con queste parole: «Lei ha dei pregiudizi nei miei confronti, per questo vado via. Dovrebbe provare un po´ di vergogna… E poi dicono che la Rai è controllata da me». Con Roberto Maroni nel 2009 altro screzio. A dar fuoco alle micce della discussione le domande dell´Annunziata sulle foto “rubate” a villa Certosa. “Se vuol fare la trasmissione parlando di gossip, la faccia con qualcun altro, non con me”, aveva risposto seccato l´allora ministro dell´interno e via con le danze. E sempre la battagliera giornalista fece infuriare anche Giulio Tremonti.
 
Recentemente a seguire sullo stesso canale le orme della collega, ci ha pensato Luisella Costamagna che all´esordio con il suo Robinson provoca la sua interlocutrice Mara Carfagna tirando in ballo il vecchio gossip che voleva l´ex ministro molto vicina a Berlusconi e tra le due nessuno scontro frontale ma punzecchiature continue fino alle fine.
Ma il battibecco non è solo roba tra donne. E allora come dimenticare la frase “Lei offende la mia intelligenza” pronunciata l´anno scorso a Porta a porta da Gianfranco Fini? Ma a fare scuola è la celebre lite tra l´allora ministro Renato Brunetta e Daria Bignardi nel suo salotto de L´era glaciale. Lo scambio di battute “Lei è antipatico” e “Anche lei” rimane il paradigma perfetto per qualsiasi giornalista che volesse cimentarsi in questo fortunato e gettonato genere d´intervista.

Annunziata-Rutelli e il successo dell'intervista con lite in tv

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