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Premettiamo che Formiche considera politicamente un errore chiedere le dimissioni di Visco su una vicenda torbida e poco chiara come quella che lo ha visto contrapposto al Comandante della GdF. Fossimo stati una forza politica presente in Parlamento, avremmo presentato una mozione di sfiducia nei contronti di Tps e per la sua pessima – a nostro giudizio – politica economica. Ciò detto, il voto del Senato lascia senza parole. Il governo si salva per un solo voto di scarto e solo grazie al fatto che i senatori a vita Colombo e Montalcini hanno votato insieme alla maggioranza. Il presidente della Repubblica dovrebbe al più presto prendere atto di ciò che gli italiani hanno già capito da alcuni mesi: l’esperienza del governo Prodi è tecnicamente finita. Magari ce ne può essere un’altra, non sappiamo. Ma questa, sono i numeri che parlano, è esaurita. Unico premio di consolazione: Giulio Andreotti, l’unico senatore a vita che ha fatto quello che avrebbero dovuto fare i suoi colleghi. Astenersi. Se gli altri avessero votato come il nostro Divo, avremmo guadagnato la soluzione di una crisi. Che invece continua.

Un governo appeso ai senatori a vita

Di pm

Premettiamo che Formiche considera politicamente un errore chiedere le dimissioni di Visco su una vicenda torbida e poco chiara come quella che lo ha visto contrapposto al Comandante della GdF. Fossimo stati una forza politica presente in Parlamento, avremmo presentato una mozione di sfiducia nei contronti di Tps e per la sua pessima - a nostro giudizio - politica economica.…

L' ottobre rosso della casta statale

Di am

Ci mancavano anche loro, gli statali! Non contenti degli aumenti cospicui che - senza tener conto di meriti e lavoro prodotto - gli sono stati concessi durante gli incontri di luglio tra governo e parti sociali  (un regalo che puzza  in realtà di mossa clientelare e scellerata viste le esigue finanze dello Stato), proprio loro riprendono bandiere e fischietti e scendono…

Il Cav. nel salotto

Di pm

Un tempo il centrodestra, e lo stesso Berlusconi, avevano un nemico dichiarato: i 'poteri forti'. Quel capitalismo italiano un po' blasonato che si raccoglie attorno a due-tre grandi istituzioni finanziarie. Simbolo di quel gotha è sempre stato ed è Mediobanca. Ora che il Cav. ha governato per cinque anni consecutivi e rischia di tornare a Palazzo Chigi, sembra cambiato tutto.…

A Veltroni l'oscar del cattivo gusto

Di am

Non c'è niente da fare, Berlusconi continua ad essere al centro del dibattito politico nonostante non sia più leader della maggioranza. Lo continua ad essere in ogni modo, anche trasversale, sottile e, indirettamente, viene incensato con ammirazione persino dai suoi oppositori politici come il futuro segretario del Pd. In una foga comunicativa dal sapore romanticamente romano - soprattutto in quella filosofia…

I numeri della vergogna

Di mg

Da Libero Mercato di oggi scopriamo che il blocco delle opere sottoposte al procedimento Via costa 36 miliardi. Il Dpef di quest'anno parla di 32 miliardi in cinque anni da investire per realizzare le grandi opere, punto sul quale il ministro Di Pietro si è molto battuto. Morale della favola: il non fare costa di più del realizzare!

1968. La cronaca smentisce la retorica

Di VG

Ci siamo rassegnati con largo anticipo alla retorica sul ' 68 che ci aspetta tra qualche mese. Sappiamo già che gli eterni studenti della meglio gioventù si preparano a festeggiare il quarantennale di quello che Sarkozy ha indicato come "l'anno della deresponsabilizzazione" (lettura per altro, che ci vede concordi). Quello che non ci aspettavamo e che tutto ciò fosse anticipato,…

Welfare: trasparenza cercasi

Di am

Apprendiamo dalla nebulosa intervista al ministro del lavoro Cesare Damiano sul quotidiano La Stampa di oggi, che il 12 ottobre non ci sarà alcun problema per il voto del pacchetto welfare che il governo ha volutamente sganciato dalla Finanziaria. Siamo contenti -a dire il vero - che almeno qualcuno di questo esecutivo sia ottimista; tuttavia, ci chiediamo cosa significhino le parole del…

Forbici europee sulla politica italiana

Di pm

L'Europa taglia la rappresentanza politica dell'Italia. Il nuovo Parlamento di Bruxelles avrà sei eurodeputati del nostro Paese in meno. Già sentiamo le grida di dolore dei partiti. Il governo minaccia di mettere il veto. Non vorremmo passare per qualunquisti, antipolitici, amici di Beppe Grillo, ma diciamo con chiarezza che questa decisione non ci scandalizza. Se avremo sei parlamentari europei in…

Il Codice fuori strada

Di pm

Il Parlamento ha approvato le ennesime modifiche al Codice della Strada. I giornali non ne danno evidenza. Con un (benemerita) eccezione: Il Sole 24 Ore. Il quotidiano di Confidustria pubblica in prima pagina una lapide nella quale si spiega come le nuove misure siano in buona parte di difficile applicazione. Il legislatore, è la terribile accusa, ha preferito pensare a…

Ufficiale e...palpeggiatore!

Di am

Sono queste le notizie che ci si aspetta di leggere. Era attesa da tutti quelli che sono soliti allungare (e abbassare) le mani sui fondoschiena delle signore; dagli assidui frequentatori bassofondisti di autobus e metro si levano urla di gioia: oggi la Cassazione ha, infatti, depenalizzato quello che fino a stamattina era un reato, ossia toccare il lato B delle donne.…

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