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Anche l’Arabia Saudita intraprende la strada delle riforme istituzionali ed è una notizia dalla portata epocale per i futuri assetti geostrategici in M.O. Ricordiamoci, infatti, che la rabbia di Al Qaeda nasce proprio dalla detronizzazione del principe saudita Osama Bin Laden; parte proprio da lì l’origine della sua sete di rivincita.Oggi Re Abdullah Bin Abdel Aziz dell’Arabia Saudita ha dato un nome ed un volto ai 35 membri della “Commissione della lealtà”, il nuovo organismo che regolerà la successione al trono nel regno saudita, Come riferisce il quotidiano Saudi Gazette, con un decreto reale il sovrano ha incluso nella Commissione 16 figli e 19 nipoti di re Abdul Aziz, fondatore del regno nel 1932, estendendo loro il potere di nominare un principe ereditario, di scegliere il successore al trono e di rimuovere un regnante qualora giudicato inadatto alla carica.Il provvedimento riformatore traghetta la potente monarchia petrolifera saudita “in una nuova era in cui il sovrano potrà essere considerato il re delle elezioni”, come sostiene l’analista politico Abdul Rahman Al Shaikh. E anche loro sono riusciti a fare le riforme (sigh!).

Riforme; ci riesce persino l'Arabia Saudita

Di am

Anche l'Arabia Saudita intraprende la strada delle riforme istituzionali ed è una notizia dalla portata epocale per i futuri assetti geostrategici in M.O. Ricordiamoci, infatti, che la rabbia di Al Qaeda nasce proprio dalla detronizzazione del principe saudita Osama Bin Laden; parte proprio da lì l'origine della sua sete di rivincita.Oggi Re Abdullah Bin Abdel Aziz dell'Arabia Saudita ha dato un…

Apocalypse now climatica?

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“Il riscaldamento globale potrebbe provocare una guerra civile mondiale, esacerbando le tensioni latenti tra le popolazioni ed i rapporti tra i paesi poveri e quelli ricchi del mondo”. Suonano apocalittiche le dichiarazioni che provengono oggi da Bali a firma degli esperti dell’Onu riuniti fino a venerdì in una conferenza mondiale sul clima per fissare i nuovi paletti del post-Kyoto. Le dichiarazioni…

Le morti bianche in seconda pagina. Lo spettacolo in prima.

Torino, dopo il fasto delle olimpiadi invernali, si riscopre città operaia. Città di metalmeccanici e morti bianche. Lo spaventoso incidente alla Tyssen Krupp ha ricordato a tutti che, nell'epoca dei call center e dei co.co.pro. esistono ancora operai ed altiforni. Carriponti e bagni d'olio a temperature che uccidono.Nonostante il giornalismo italiano, che preferisce aprire "l'edizione delle venti" con la prima alla…

Maxi ingorgo da Tir

Di am

Benzinai, taxisti, ferrotramvieri. Mancavano solo i camnionisti e sono puntualmente arrivati. Oggi l'Italia intera, da Mestre a Reggio Calabria, è completamente paralizzata dalla protesta dei Tir che vogliono evidentemente mostrare i muscoli alla vigilia dell'incontro con il ministro Bianchi. Insoddisfazione per la Finanziaria, perdita di competitività rispetto ai trasportatori europei, accuse di scarsa attenzione al Governo. Insomma, niente di nuovo…

America 2008, sale la febbre primarie

Di am

Il NYTimes non può fingere di non essere quel giornale che è, ossia fatto da intellettuali e letto da intellettuali che se ne vanno in giro con il nasino all’insù e non si lasciano sporcare dalla bassa politica. Ecco perché, anche in un commento decisamente “annoiato”, Gail Collins riesce a prendere (e trasmettere) il polso della febbre per le primarie…

Sarkò; il Cesare della comunicazione globale

Di am

 Dopo aver letto l’ultima dichiarazione di Prodi sulla tragica morte di Torino (“il Gov. ha come priorità la sicurezza sul lavoro" e blablabla) e aver pensato per l’ennesima volta che siamo ormai impantanati in una situazione surreale in cui tutto si ripete sempre uguale a se stesso e – cosa ancora più grave – non ci sono strumenti né segnali…

Il nostro 'centro di gravità permanente'

Di am

Battiato venti anni fa cercava il suo “centro di gravità permanente” e probabilmente gli è stato più facile trovarlo che non a noi appassionati della 'cosa' politica. Oggi l’ottimo Luca Ricolfi sulla Stampa sostiene che i centri sono in realtà due e che, a seconda dell’architettura del sistema elettorale che verrà fuori da tutto il dialogare di questi giorni, si potranno verificare…

Petroni come il pinguino Freddie

Di yb

Su un articolo per formiche (pubblicato sul numero di ottobre) Angelo Maria Petroni esortava a seguire il buon esempio dei pinguini commentando la storia di copertina che avevamo dedicato alla favola scritta da John Kotter, in cui si racconta di come il pinguino Freddie salva la sua colonia in pericolo di vita per lo scioglimento del loro iceberg grazie ad una filosofia…

Petroni, Tps se l'è proprio cercata!

Di mg

Ebbene sì: il Consiglio di Stato ha demolito la decisione di Tps di far fuori dal cda della Rai, meramente per ragioni politiche, il Prof. Angelo Maria Petroni. Ennesima figuraccia di un ministro che, imperterrito, continua a far parlare (e poco bene) di sé. Francamente potevamo risparmiarcela! In un paese in cui ogni atto politico diventa occasione di polemica, questa…

La repubblica della Terza età

Di am

Una Repubblica dai capelli argentati. Ecco come ci vedono all’estero e questo - va detto - senza alcun accenno romantico. Un paese governato dai vecchi, a cominciare dal Presidente Napolitano (82 anni) e proseguendo con Giulio Andreotti, senatore a vita ancora determinante nella vita governativa del paese con i suoi 88 anni, e con i due leader di maggioranza e opposizione,…

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