Skip to main content

Niente da fare, la Bce non molla la presa sui tassi. Chi sperava in una pausa di riflessione di Francoforte, da settimane sotto il tiro di molti governi stufi di un costo del denaro che può ipotecare la ripresa, rimarrà deluso. La persistente inflazione (8,1% ad aprile in Ue) non consente ancora alla Bce di levare il piede dall’acceleratore delle strette monetarie. Per quanto nell’ultima riunione il ritmo di innalzamento dei tassi sia sceso, da mezzo a un quarto di punto percentuale.

“Le pressioni sui prezzi restano intense e vi sono ancora significativi rischi al rialzo per le prospettive di inflazione”, afferma la Banca centrale nel Bollettino. E sottolinea come gli ultimi dati siano in linea con la valutazione a medio termine di marzo scorso. “L’inflazione complessiva ha registrato una riduzione negli ultimi mesi, sebbene le pressioni di fondo sui prezzi rimangano intense. Allo stesso tempo i rialzi si stanno trasmettendo con vigore alle condizioni di finanziamento, mentre il ritardo e l’intensità della trasmissione all’economia reale restano incerti”.

Tra i rischi al rialzo dell’inflazione, Francoforte mette il fatto che le pressioni accumulatesi sono “suscettibili di far aumentare nel breve periodo i prezzi al dettaglio più di quanto atteso”. In sostanza, e lo stiamo vedendo anche in Italia, il carrello della spesa delle famiglie sta continuando a rincarare a un ritmo superiore rispetto all’indice generale, perché i rincari a monte delle filiere ancora si stanno scaricando a valle.

Non è tutto. “La guerra russa contro l’Ucraina potrebbe nuovamente spingere al rialzo i costi dei beni energetici e alimentari. Oltre a ciò, un incremento duraturo delle aspettative di inflazione al di sopra dell’obiettivo del Consiglio direttivo, oppure aumenti delle retribuzioni o dei margini di profitto maggiori di quanto anticipato, potrebbero sospingere al rialzo l’inflazione, anche nel medio termini”. Impossibile non iscrivere a bilancio gli effetti collaterali.

La Bce ha avviato la manovra di aumento dei tassi nel luglio del 2022 e da allora li ha complessivamente aumentati di 375 punti base, ovvero 3,75 punti percentuali, con un recente rialzo da 25 punti base anche a inizio maggio. Una stretta da record nella storia dell’istituzione, contro una inflazione galoppante a sua volta a massimi storici. E da record sono anche gli effetti che questa stretta sta avendo sul mercato del credito. Nel primo trimestre “il calo della domanda di prestiti da parte delle imprese è stato il più marcato dalla crisi finanziaria mondiale, mentre la contrazione della domanda di prestiti da parte delle famiglie è stata la più elevata dall`avvio dell’indagine nel 2003”. Il riferimento è all’ultima indagine sul credito bancario condotta dalla stessa istituzione.

Non è tempo di pause. La Bce insiste sui tassi

Nel tradizionale Bollettino, Francoforte ribadisce la linea oltranzista. L’inflazione è ancora su livelli di guardia, impossibile immaginare un pit stop sui tassi. Ma il credito alle famiglie comincia a risentirne​

Intelligenza artificiale, questa (semi) sconosciuta. Il sondaggio di Youtrend

Circa il 60% degli italiani ritiene che l’Intelligenza artificiale vada regolamentata e la stragrande maggioranza dei lavoratori si ritiene impreparata su questi temi. Ben il 55% degli occupati non sarebbe disposta a farsi dare volentieri istruzioni dall’AI sul lavoro. Ecco i numeri della ricerca di Youtrend elaborati per conto della Fondazione Pensiero Solido

Incontro Meloni-Sunak al G7. Focus su Sud Globale e sicurezza economica

In una fase di “forte rilancio” delle relazioni bilaterali, i due leader “hanno enfatizzato la crescente interdipendenza fra macro-aree geografiche” e sottolineato l’importanza di una politica di collaborazione costruttiva e non-predatoria con l’Africa

Zelensky al G7 (e alla Lega Araba). Il faccia a faccia con India e Brasile

Zelensky al G7 avrà spazio per parlare con gli alleati e con alcuni Paesi neutrali come India e Brasile. Stesso lavoro al summit della Lega Araba. Il presidente riuscirà a spostare verso l’Ucraina la posizione di questi importanti attori internazionali? Nel frattempo, il leader cinese Xi Jinping lavora per un’iniziativa opposta a quella pensata dal G7

Chip, il G7 scommette sul Giappone per svincolarsi da Taiwan

I leader delle nazioni industrializzate sono riuniti a Hiroshima, tra i temi caldi la sicurezza economica: con al centro i semiconduttori. Crescono i timori sulle forniture per via delle crescenti tensioni tra Usa e Cina, via Taiwan. Il Giappone si candida per accogliere nuovi investimenti lungo la supply chain… Presenti i ceo dei principali chipmakers

Una mobilitazione generale per le opere del Pnrr. La proposta di De Tomaso

Nelle pubbliche amministrazioni mancano i tecnici e i progetti. Bisognerebbe coinvolgere le migliori intelligenze ingegneristiche e giuridiche fornite dalle università e dai centri di ricerca. Il commento di Giuseppe De Tomaso

La Russia e quel problema col petrolio. Mentre l'Occidente diserta S. Pietroburgo

Il Cremlino ha ammesso senza mezzi termini un calo strutturale delle entrate da idrocarburi, frutto dell’embargo europeo e delle sanzioni. I massicci acquisti (scontati) da parte dell’India hanno in parte compensato le perdite, ma il corto circuito rupia-rublo può inguaiare Mosca. Intanto il Forum di San Pietroburgo perde pezzi​ tra i partecipanti occidentali

Con Erdogan favorito il risultato è già scritto? Risponde Tzogopoulos (Cife)

Conversazione con l’analista dell’Istituto Europeo di Nizza: “Kilicdaroglu? Tenterebbe di avvicinarsi a Nato e Ue, ma gli Stati Uniti potranno fidarsi dopo un lungo periodo di amministrazione guidata da Erdogan che navigava tra Occidente e Oriente? Inflazione ed economia fattori decisivi”

Il debito pubblico e il debito climatico. L'analisi di Scandizzo

Che cosa è il debito climatico e perché una sua gestione attenta appare essenziale per una programmazione prudente delle finanze pubbliche, attraverso politiche di mitigazione e adattamento al cambiamento e un’allocazione efficace delle risorse. L’analisi di Pasquale Lucio Scandizzo

Dal Baltico all’Africa. Crosetto presenta l’impegno della Difesa italiana

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato alle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato l’impegno militare italiano alle missioni internazionali. Dodicimila militari, impegnati in 43 missioni, dal Baltico all’Africa, con l’obiettivo di creare un livello di sicurezza presupposto per la democrazia e la pace

×

Iscriviti alla newsletter