Secondo l’ultimo paper di Carnegie, la Russia manipola i Balcani per distogliere le risorse e l’attenzione dell’Occidente dallo spazio post-sovietico. Loperfido (FdI): “I Paesi membri rappresentano buone prassi da poter mostrare a tutti i candidati all’ingresso in Ue, anche per evitare che possano essere attratti da sirene della nuova cortina che separa la democrazia, l’Occidente e gli altri Stati, ovvero il fronte russo-turco-cinese”
Archivi
La reazione che serve all’Italia sulla fuga di Artem Uss
Alla vigilia dell’audizione di Meloni al Copasir, il Pd ha annunciato un’interrogazione. Come +Europa, i dem si rivolgono ai ministri di Interno e Giustizia per capire cosa non abbia funzionato nelle misure di sicurezza e in quelle cautelari e come il rampollo del governatore vicino a Putin in attesa di estradizione verso gli Usa sia riuscito a tornare in patria. Troppi gli interrogativi che non possono essere lasciati cadere nel silenzio
L’impatto del nuovo Codice degli appalti sulla cybersecurity della Pa
Con l’entrata in vigore del Codice, le pubbliche amministrazioni sono ora costrette a prevedere e valutare come elemento qualificante autonomo le caratteristiche di sicurezza dei prodotti e servizi da acquistare. Tuttavia, il testo della norma rischia di entrare in contrasto con la regolamentazione di infrastrutture critiche e perimetro di sicurezza cibernetica. Il commento di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nel corso di laurea magistrale di Digital Marketing dell’Università di Chieti-Pescara
Azione-Italia Viva, perché serve un partito alternativo al populismo. Scrive Bonanni
Deve prevalere la responsabilità, togliere gli ostacoli veri dal cammino e procedere ad una offerta politica aperta ai tanti cattolici, riformisti e liberali che in questi giorni stanno valutando il da farsi per approdare a soluzioni stabili di militanza unitaria. Il commento di Raffaele Bonanni
Sulla Cina, Macron ha messo in difficoltà l’Ue, ma per Roma… Conversazione con Fasulo
Secondo l’analista responsabile del Geoeconomic Center dell’Ispi, la tempistica con cui il presidente francese ha preso posizioni ambigue sul rapporto con Pechino e con Washington, e sul valore di Taiwan, è completamente sbagliata, rischiando di avallare la narrazione di Xi Jinping. Ma per l’Italia si aprono spazi riguardo alla gestione delle relazioni con la Cina
Via della Seta? Che bivio prendere tra Cina, Usa ed Europa
Giorgia Meloni chiamata a decidere sul rinnovo del Memorandum con Pechino. I dubbi del presidente del Consiglio e la necessità di non infrangere la solidarietà occidentale in un mondo in fiamme. Il commento di Giuseppe De Tomaso
L'ordoliberalismo e l'approccio tedesco alla politica economica. Il libro di Mesini
L’ordoliberalismo costituisce un punto d’incrocio unico tra pensiero e storia politica, tra identità collettiva e storia economica, e offre un prisma privilegiato attraverso cui leggere la storia della Germania nel Novecento. Pubblichiamo un estratto del volume “Stato forte ed economia ordinata. Storia dell’ordoliberalismo (1929-1950)” di Lorenzo Mesini, edito da il Mulino
Golden power su Priolo e il 5G cinese. Le mosse del governo
La raffineria Isab sarà venduta dalla russa Lukoil alla cipriota Goi Energy, ma l’esecutivo Meloni ha imposto condizioni su provenienza del petrolio, occupazione, investimenti e ambiente. E con un’altra serie di Dpcm spinge telco e operatori a limitare l’acquisto di prodotti cinesi
Innovazione al servizio dello scalo di Fiumicino. L’inaugurazione del nuovo Molo
Nel progetto di potenziamento del nuovo Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino, gestito da Adr, è stato inaugurato il nuovo Molo B. Ospiterà, con i suoi circa 25mila mq, 22 gate per 6 milioni di passeggeri in partenza ogni anno e punta a rendere lo scalo sempre più green e innovativo
Dietrofront di Pechino, il debito dei Paesi fragili si può cancellare
A sorpresa, nell’ambito delle riunioni del Fmi, il Dragone potrebbe decidere di rinunciare a parte dei crediti verso i Paesi strozzati dai prestiti capestro, in cambio di un maggior sostegno delle istituzioni locali. Ma serve il sì anche della Banca mondiale