Skip to main content

L’Italia lavora ancora sull’Indo-Pacifico e lo fa con iniziative di diplomazia economico-commerciale, affiancate a operazioni securitarie nell’Oceqno Indiano occidentale e programmando nuovi dispiegamenti in maggiore profondità. Che la spinta attuale sia una cooperazione tanto politico-diplomatica quanto di taglio economico lo dimostrano due tappe ravvicinate in Vietnam e Corea del Sud. Il 4 e 5 settembre si svolgono ad Hanoi e a Seul due Business Forum organizzati dalla Farnesina. Aperti dal viceministro per le Imprese e il Made in Italy Valentino Valentini, si tratta di appuntamenti centrali per rafforzare la proiezione economica italiana in un’area che negli ultimi anni è entrata stabilmente tra le priorità della politica estera e commerciale di Roma.

Secondo i dati della Farnesina, l’export italiano verso il Vietnam è cresciuto del 26% nel 2024, mentre l’interscambio nei primi mesi del 2025 segna +11,5%. Il Vietnam, snodo delle nuove supply chain globali, è oggi il primo fornitore dell’Italia nell’Asean (circa il 40% dell’import dall’area) e si conferma mercato in espansione, spinto da una crescita del Pil oltre il 7% e da una popolazione superiore ai 100 milioni di abitanti. La Corea del Sud, invece, rappresenta un mercato maturo ma in continua evoluzione: è il terzo sbocco per l’export italiano nell’Asia-Pacifico (dopo Cina e Giappone), con un peso del 12% sul totale regionale.

“Siamo già ad oltre 50 iniziative di partenariato economico organizzate dall’inizio dell’anno e ora torniamo convintamente in Asia – dichiara il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una nota in cui si raccontano i due appuntamenti – per offrire alle nostre imprese sempre più opportunità di crescere, rendendo più sicuro e resiliente il nostro commercio con l’estero”.

Oltre ai numeri, e al loro senso politico, a emergere sono i settori economici coinvolti nei due forum. Ad Hanoi il focus è su macchinari per l’agritech e la meccanica, transizione energetica ed economia circolare, infrastrutture e trasporti – compreso l’aerospazio – e tecnologie avanzate come farmaceutica, semiconduttori e intelligenza artificiale. A Seul, invece, l’attenzione si concentra su comparti a più alto valore aggiunto, in cui la Corea del Sud è già un leader globale: semiconduttori, automotive, energia verde e ICT, accanto alle filiere tradizionali del Made in Italy come moda e design.

Relazioni con Hanoi

Le relazioni con il Vietnam si sono intensificate negli ultimi due anni, sulla scia delle celebrazioni del 50° anniversario delle relazioni diplomatiche (1973-2023) e del decennale del Partenariato Strategico. Roma e Hanoi hanno ampliato la cooperazione in economia, giustizia e sicurezza, affiancandola a programmi scientifici e tecnologici che coinvolgono anche l’Agenzia Spaziale Italiana. In ambito commerciale, l’Accordo di libero scambio UE-Vietnam (EVFTA) ha fatto dell’Italia il terzo partner europeo del Paese, con un interscambio che nel 2023 ha superato i 6 miliardi di euro. L’incontro di Hanoi rientra dunque in una dinamica di lungo periodo che guarda a settori chiave su cui l’Italia intende costruire nuove connessioni commerciali e maturare maggiore autonomia.

Partnership con Seul

Con Seul i legami si sono consolidati nel 2024, anno del 140° anniversario delle relazioni diplomatiche, e si sono rafforzati ulteriormente con l’approccio like minded a questioni strategiche come la guerra russa in Ucraina — il coinvolgimento di truppe nordcoreane a sostegno delle forze di invasione di Vladimir Putin accomuna interessi (e destini) Corea del Sud e Nato. La cooperazione bilaterale con l’Italia si concentra su settori ad alto valore aggiunto: semiconduttori, intelligenza artificiale, energia verde e automotive. Gli accordi firmati negli ultimi due anni spaziano dalla ricerca scientifica alla cooperazione industriale e spaziale, mentre il commercio bilaterale ha toccato i 12,5 miliardi di euro nel 2023, con l’Italia secondo fornitore europeo della Corea del Sud.

Il quadro indo-pacifico

La doppia iniziativa di Hanoi e Seul va letta dentro la più ampia cornice di impegno italiano nell’Indo-Pacifico, che negli ultimi mesi ha visto un’accelerazione sul piano diplomatico ed economico. Dopo le missioni in India e gli accordi rafforzati con Giappone e Asean, l’impegno di Nave Cavour e altri assetti nella regione, Roma conferma la volontà di essere presente nell’enorme areale che sarà cruciale per equilibri economici e strategici globali.

La formula scelta – business forum con la partecipazione di imprese, istituzioni e associazioni di categoria – riflette la strategia di sistema che la Farnesina e il governo promuovono, con l’obiettivo di creare partenariati industriali e tecnologici a lungo termine. Una linea coerente con la riforma del Ministero degli Esteri, che dal 2026 renderà strutturale l’integrazione tra diplomazia politica e promozione economica.

Seul e Hanoi, due business forum nell’Indo-Pacifico per l’Italia

L’Italia sta intensificando il suo impegno nella regione con due forum aziendali ad Hanoi e Seul, parte di una strategia più ampia che unisce diplomazia economica, impegni di sicurezza nell’Indo-Pacifico e visioni strategiche condivise

A Pechino la People's Liberation Army mostra le sue punte di diamante

La parata militare di Pechino, organizzata per celebrare la vittoria cinese sul Giappone nella Seconda guerra mondiale, ha rappresentato una dimostrazione di forza e di innovazione tecnologica. Tra le principali novità figurano nuovi missili balistici, sistemi ipersonici, carri armati, droni e armi laser

Putin, il predatore, is back. Arditti spiega perché ora

Pensare di fermare Putin con sanzioni blande o diplomazia morbida è un’illusione. L’attacco al volo di von der Leyen è un monito: la guerra ibrida colpisce ovunque, dai cieli alle infrastrutture. L’Europa deve smettere di scrivere lettere e passare ai fatti: rafforzare Galileo come alternativa al Gps, investire miliardi in cyber-difesa, coordinarsi con la Nato senza esitazioni

La sentenza Google come paradigma. L'antitrust Usa non risolve i problemi

Il fatto che a un anno di distanza lo stesso giudice che aveva sentenziato contro Big G, considerandolo un monopolista, abbia utilizzato delle contromisure a dir poco deboli, è una conferma di come le regole sull’anticoncorrenza possano rappresentare uno strumento inefficace per cambiare le regole del mercato

Nei voli si può anche fare a meno del Gps. Braghini racconta come

Di Fabrizio Braghini

Il caso del volo di von der Leyen ha riportato al centro dell’attenzione mediatica le interferenze elettroniche sui sistemi Gps. Un fenomeno che intreccia dimensioni diverse, dalla sicurezza operativa in volo alle vulnerabilità tecnologiche delle infrastrutture critiche. Un caso che rivela i limiti del Gps, l’importanza dei sistemi tradizionali di navigazione e la natura sempre più ibrida delle minacce nello spazio aereo. La riflessione di Fabrizio Braghini

Trump affonda le navi commerciali cinesi. A colpi di dazi

A breve entreranno in vigore le nuove regole americane che impongono alle navi che attraccano nei porti Usa di pagare tasse molto più alte, anche se semplicemente finanziate da Pechino. Di conseguenza, molte società stanno cercando di tagliare i ponti con il Dragone. Una vittoria per Washington

I messaggi della propaganda di Mosca vanno ben oltre i confini russi

Dal festival “Summer in Moscow” alla parata di Pechino, la Russia mostra come la propaganda possa operare su due livelli: distrarre la popolazione interna dalla guerra e, allo stesso tempo, presentarsi all’estero come parte di un blocco alternativo all’Occidente

Vi racconto la missione di Praexidia, la fondazione a tutela delle imprese. Parla il gen. Goretti

La Fondazione mira a rafforzare la competitività delle Pmi, spesso esposte al rischio di acquisizioni estere, e a consolidare la sovranità industriale con strumenti finanziari e di governance. Un percorso che si intreccia con il Golden Power, ma che punta a un approccio più proattivo e sistemico per supportare l’intero sistema-Paese. L’intervista di Airpress al generale Luca Goretti

Leone XIV rilancia la tradizione della Dottrina sociale. L'intervento di Pedrizzi

Nel suo incontro con i politici francesi, Papa Leone XIV ha richiamato i principi fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa: unità tra fede e politica, ruolo pubblico del cristianesimo e visione integrale dell’uomo. Un messaggio che va oltre la Francia, e parla all’intera comunità politica. L’intervento di Riccardo Pedrizzi, presidente nazionale del Comitato tecnico scientifico dell’Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti)

Trump sceglie “Rocket city” come nuova sede dell’US Space command

Trump ha annunciato il trasferimento del quartier generale dello US Space command da Colorado Springs a Huntsville, in Alabama, ribaltando la decisione dell’amministrazione Biden. La scelta mira a rafforzare la difesa spaziale americana e a sfruttare le infrastrutture aerospaziali d’eccellenza di Huntsville

×

Iscriviti alla newsletter