Skip to main content

È arrivata ad Hypermaremma l’opera ambientale di Claudia Comte, In nature nothing exists alone, in collaborazione con Cura (Ilaria Marotta-Andrea Baccin curatori) che si sviluppa per oltre cento metri di lunghezza, e rappresenta a oggi la sua installazione site-specific più estesa di questa serie di lavori.

Interamente composta da tronchi di pino provenienti dal Monte Amiata, secondo il ciclo del diradamento selettivo che consente alle foreste una rigenerazione controllata, l’artista ha impiegato un materiale naturale per comunicare un messaggio volto a sottolineare le origini del territorio, con una frase tratta dalla nota biologa e scienziata statunitense Rachel Carson.

Nel suo libro “Primavera Silenziosa” del 1962, Carson aveva anticipato tematiche ambientali poi diventate attuali come l’impatto dell’azione dell’uomo sulla natura, e in particolare gli effetti dell’utilizzo indiscriminato di Ddt, fitofarmaci e antiparassitari.

Comte con la sua opera vuole incoraggiare lo spettatore a riflettere sul rapporto dell’uomo con la natura e il ciclo vitale del pianeta, secondo cui tutto è collegato in un perfetto equilibrio.

Inaugurata sabato 16 luglio, l’installazione si potrà visitare fino al 30 settembre 2022 al campo di grano Fattoria Stendardi, Pescia Fiorentina (GR), con il patrocinio del comune di Capalbio, Istituto Svizzero, Touring Club Italiano e Rai Toscana.

Le coordinate: 42.444325688033935, 11.483801793521526 – https://goo.gl/maps/UFw6ypVfex15qrpE6

In nature nothing exists alone, l'opera di Comte per Hypermaremma

La nuova opera ambientale dell’artista svizzera Claudia Comte potrà essere visitata fino al 30 settembre, ed è parte della quarta edizione di Hypermaremma

Telegram e politica, così si prepara la campagna elettorale

Molto è cambiato dalle ultime elezioni politiche, due elementi su tutti la pandemia e la guerra in Ucraina. Così per i politici si apre un ulteriore campo: quello di Telegram. C’è chi arriva preparato, chi presidia il territorio e chi, invece, è molto in ritardo. L’analisi di Domenico Giordano

La fornitura di droni alla Russia può rafforzare l’Iran

Di Emanuele Rossi e Gabriele Carrer

Gli Stati Uniti fanno filtrare altre notizie sulla vendita di droni iraniani alla Russia. Teheran cerca di rafforzare la sua dimensione (politica, militare, commerciale) internazionale

Putin avvisato. L’Ue prepara la toolbox per la propaganda online

Le attività di manipolazione e interferenza vengono spesso utilizzate come parte di campagne ibride più ampie. La guerra in Ucraina lo dimostra. Bruxelles prepara le contromisure

Draghi rimarrà al governo. E Conte (forse) con lui. Parla Tarchi

Il politologo dell’Università Alfieri: “Forza Italia e Lega non credo che desiderino un voto a breve scadenza, ma non possono, in questa fase, fare concorrenza diretta al Pd nel sostegno all’attuale presidente del Consiglio. Il veto al M5S è un modo per sottolineare la differenza di posizione”

La Cina? Un paria per gli investitori globali, scrive Bloomberg

Sono passati i tempi in cui rendimenti e aziende tecnologiche erano allettanti nonostante tutto. Adesso, i motivi per evitare il Paese sono più delle buone ragioni per investire

Draghi dovrebbe restare, anche se non gli conviene

Per il bene del Paese, sarebbe davvero la soluzione migliore che Mario Draghi restasse a governare fino alla fine della legislatura, ma a pensarci bene l’ex governatore della Bce potrebbe chiedersi: ma chi me lo fa fare? L’intervento di Marco Zacchera

Stellantis Jeep

Stop alla produzione di Jeep in Cina, Stellantis divorzia da Gac

Dopo mesi di rallentamenti e anni di perdite, il gruppo occidentale opta per terminare la collaborazione con il socio cinese che avrebbe portato a produrre le Jeep in Cina. Le borse premiano la mossa: +1,6%. Si concretizza anche l’ipotesi dell’allontanamento di Dongfeng Motor

Con Open Ran Biden aggancia Riad sul 5G

Di Emanuele Rossi e Gabriele Carrer

Per sganciare il Golfo dalla Cina, gli Stati Uniti hanno proposto un test: tecnologia a interfacce aperte per il 5G e 6G saudita. Sfida a Huawei

Perché Draghi resti serve responsabilità. La versione di Bonanni

Occorre un salto politico da parte delle forze che compongono la maggioranza affinché Mario Draghi possa prendere in considerazione la possibilità di restare in campo, continuando a guidare l’Italia ora e forse anche in futuro. Ecco quale secondo Raffaele Bonanni, già segretario generale della Cisl

×

Iscriviti alla newsletter