Skip to main content

Nel mirino di Tencent, colosso cinese dell’industria dei videogiochi di base a Shenzhen, sarebbe finita Crytek. Si tratta della una società tedesca, con sede a Francoforte sul Meno, che ha dato alla luce a sparatutto come Far Cry e la saga Crysis, basati su un innovativo motore grafico sviluppato dalla stessa azienda, il CryEngine, su cui dieci anni fa aveva investito 57 milioni di dollari l’esercito degli Stati Uniti, interessato ai programmi di simulazione definiti “iper-realistici”. Ma non è l’unica forza armata Nato a fare uso di questo software, adottato anche da aziende del settore come la statunitense Lockheed Martin, la tedesca ThyssenKrupp e la francese Thales.

L’offerta di Tencent sarebbe di almeno 300 milioni di euro, presentata tramite una sussidiaria europea. Qualcosa di simile a quanto già accaduto a gennaio, quando la sussidiaria Proxima Beta Europe BV, con sede nei Paesi Bassi, aveva acquisito il 22% delle quote del produttore francese di videogiochi Don’t Nod per 30 milioni di euro.

A rivelarlo, a poche ore dalla visita della cancelliera Angela Merkel alla Casa Bianca, è il quotidiano tedesco Bild, che racconta le preoccupazioni all’interno di Crytek e mette in luce due rischi di un eventuale passaggio in mani cinesi dell’azienda: che attraverso il software CryEngine la Cina possa affinare i suoi disegni per la riannessione di Taiwan promessa durante le celebrazioni del centenario del Partito comunista cinese dal segretario e presidente Xi Jinping; e anche spiare le simulazioni di altri Paesi, come Stati Uniti e Germania.

Il giornale tedesco sottolinea il legame “stretto” tra Tencent e il Partito comunista cinese. Basti pensare nel 2016 l’ufficio di Pechino ha ospitato un evento del Partito dal titolo “Entrare in Tencent per acquisire la competenza per costruire un partito” e che già nel 2018 almeno la metà dei “dipendenti eccezionali” di Tencent era membro del Partito. Come spiegava lo stesso Partito, “Tencent sottolinea che i membri del partito dovrebbero avere la priorità quando si reclutano nuovi membri ogni anno. Tra gli oltre 1.800 studenti universitari entrati nel 2017, 1.200 erano membri del partito”.

Il tutto, prima della recente stretta del governo cinese sui colossi tecnologici, diventanti sempre più forti economicamente ma anche potente.

Henning Otte, portavoce per le politiche di difesa dell’Unione Cdu-Csu al Bundestag, ha spiegato alla Bild che se ciò fosse vero “gli interessi della sicurezza tedesca potrebbero essere colpiti. Le simulazioni nelle mani sbagliate possono diventare rapidamente mortali. Questo deve essere impedito”, ha aggiunto sottolineando poi che “gli interessi di sicurezza vengono prima delle considerazioni economiche” e invitando il ministero dell’Economia (guidato dal suo collega di partito Peter Altmaier) a esaminare la questione.

Le mani cinesi su un videogioco di guerra usato dalla Nato?

Rivelazione “Bild”: il colosso tech pronto ad acquisire l’azienda di videogiochi tedesca Crytek, che produce un software di simulazione di guerra usato anche dagli eserciti di Usa e Germania. Aiuterà le forze armate di Pechino a prepararsi per Taiwan e a spiare la Nato?

Se Beirut diventa una periferia di Tehran

La vicenda del porto è la sintesi tragica di un processo politico che ormai va definito per quello che è: il braccio militare di Hezbollah si è impossessato dei commerci leciti e illeciti che avvengono nel Paese e soprattutto attraverso il poroso confine tra Libano e Siria, ha trasformato il sistema bancario libanese. L’analisi di Riccardo Cristiano

Il New Space arriva (dagli Usa) in Italia. Ecco come accoglierlo

Come cogliere la sfida del New Space? Quali opportunità per le imprese italiane? Tra finanza, innovazione e internazionalizzazione, le risposte di Manlio Di Stefano, Massimo Comparini, Pierluigi Di Palma, Mario Mustilli e Andrea Margelletti nell’evento organizzato dalla società consortile ALI

Task Force Italia, Web Talk con Walter Ruffinoni

La “transizione digitale” e le nuove frontiere del cyberspace rappresentano gli asset strategici del Pnrr per il rilancio del progresso economico e sociale del sistema Paese. Nuovo appuntamento con il web talk “Rilanciare il potenziale dell’Italia” che giovedì 22 luglio alle ore 10:30 ospiterà Walter Ruffinoni, amministratore delegato Ntt Data Emea e Ntt Data Italia intervistato da Valerio De Luca, presidente di Task Force Italia

Cos'è e come funzionerà Cbam, la carbon tax europea

Dal 2023 l’Ue alzerà la pressione ambientale sui Paesi da cui importa, per proteggere il proprio mercato in piena transizione ecologica. Ecco come funzionerà il meccanismo di adeguamento delle emissioni importate, o carbon border adjustment mechanism (Cbam)

Sulle riforme nessuno stop. Si rischiano i fondi europei

Il Pnrr è, infatti, un contratto con scadenze precise. Se non si ottempera, i rubinetti non si aprono o, se aperti, vengono immediatamente richiusi e, se del caso, l’Ue può chiedere allo Stato inadempiente la restituzione di quanto versato. L’analisi di Giuseppe Pennisi

Xinjiang, le sanzioni Usa colpiscono il 5G cinese e l’O-Ran

Nuova stretta dell’amministrazione Biden sullo Xinjiang. Tra le aziende cinesi nella lista nera c’è anche Kindroid, membro di O-Ran, progetto sviluppato per trovare un’alternativa al dominio Huawei. E non è il primo…

La Bce cambia marcia su tassi e inflazione ma...

La Banca centrale è pronta a passare dalle politiche ultra-accomodanti a una ragionata flessibilità. E a rivedere i target dell’inflazione. Lagarde ammette le divisioni in seno al board mentre gli Usa avvertono: è ancora tempo di spendere, niente austerità

Microchip, caccia aperta. L'intesa Giorgetti-Breton

Tempo di accelerare sui microchip. In visita a Roma da Draghi e Giorgetti il Commissario Ue Thierry Breton invita a spingere sulla produzione. In Italia un piano straordinario di investimento, annuncia il numero uno del Mise. Intanto Intel vuole costruire una fabbrica da 100 miliardi in Europa

Opposizione sotto sequestro. Il regime di Maduro ancora contro Guaidó

Tentativo di arresto del leader dell’opposizione Juan Guaidó. Il deputato, Freddy Guevara, è stato fermato in autostrada con l’accusa di terrorismo e tradimento. La condanna degli Usa

×

Iscriviti alla newsletter