Skip to main content

Nonostante il deterioramento del rapporto transatlantico sotto la presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti e l’avvento per primo governo populista d’Europa in Italia, i rapporti tra Washington e Roma contano. Eccome: basti pensare che agosto, come già fatto a febbraio, gli Stati Uniti avevano risparmiato il nostro Paese evitando l’inserimento di prodotti italiani nella lista di quelli europei colpito dai dazi per gli aiuti illegali ad Airbus. Ma, forse a causa delle discontinuità politiche a Roma o del fatto che la politica estera italiana non abbia mai suscitato particolare preoccupazione negli Stati Uniti, si tratta di una relazione che “troppo spesso passa in secondo piano nelle menti dei politici e degli analisti statunitensi”.

UNA RELAZIONE FORTE

Lo evidenzia un rapporto pubblicato dal prestigioso think tank statunitense Atlantic Council nei giorni della visita in Italia del segretario di Stato americano Mike Pompeo, anticipata da una serie di interventi pubblici — da quello dell’ambasciatore statunitense in Italia Lewis Eisenberg a quello del ministro della Difesa Lorenzo Guerini — che hanno rilanciato il rapporto tra i due Paesi.

Il documento, dal titolo Why the US-Italy Relationship Matters, è firmato da Giovanna De Maio, visiting fellow presso la George Washington University e nonresident fellow del Center for the United States and Europe alla Brookings Institution. “Washington rimane l’alleato privilegiato di Roma per scopi politici, economici e di sicurezza”, scrive De Maio. “Invece, da prima per contributo in Europa alle operazioni della Nato e attore chiave per la sicurezza nel Mediterraneo, seconda in Europa per numero di truppe statunitensi ospitate e terza più grande economia dell’Unione europea con legami economici costantemente floridi con gli Stati Uniti, Roma rimane un partner chiave anche per gli Stati Uniti”.

IL GOVERNO CONTE I

Due elementi dell’importanza dell’Italia per gli Stati Uniti, anche per la futura amministrazione di Washington, emergono dal documento. Il primo: Roma per Washington è una risorsa per la sicurezza. Il secondo: i recenti flirt dell’Italia con Russia e Cina, nonché l’instabilità politica interna e la fragilità economica rappresentano motivi di preoccupazione.

I problemi nascono, fa capire De Maio, con il governo gialloverde, il Conte I. “La coalizione non ha retto a lungo ma le sue scelte politiche hanno avuto un impatto duraturo sul posizionamento internazionale dell’Italia e alimentando una serie di preoccupazioni negli Stati Uniti”. Primo: il flirt con la Cina e la firma del Memorandum d’intesa sulla Via della Seta (qui De Maio cita l’ex sottosegretario in quota Lega Michele Geraci, convinto sostenitore di quell’intesa), con il rischio — arrivato fino ai giorni scorsi ma rientrato con la visita di Pompeo, aggiungiamo noi — di aprire una faglia nella sicurezza Nato sul 5G. Secondo: i rapporti con la Russia, in particolare gli scandali che hanno coinvolto la Lega. Terzo: le relazioni con l’Unione europea (basti pensare all’euroscetticismo, una cifra della Lega salviniana).

E LA LEGA…

Probabilmente a causa dei diversi ripensamenti del Movimento 5 Stelle con il governo Conte II in coalizione con il Partito democratico, l’analisi dell’Atlantic Council si sofferma sulla Lega: tutte e tre le preoccupazioni, infatti, vengono ricondotte al Carroccio in una fase in cui, come raccontato da Formiche.net, lo stesso partito guidato da Matteo Salvini si confronta sulla possibilità di una svolta popolare evocata dal numero due Giancarlo Giorgetti.

L’amicizia Italia-Usa conta, occhio a Russia e Cina. Report Atlantic Council

Nonostante il deterioramento del rapporto transatlantico sotto la presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti e l’avvento per primo governo populista d’Europa in Italia, i rapporti tra Washington e Roma contano. Eccome: basti pensare che agosto, come già fatto a febbraio, gli Stati Uniti avevano risparmiato il nostro Paese evitando l’inserimento di prodotti italiani nella lista di quelli europei colpito…

Dignità, responsabilità, dialogo e incontro. Andrea Monda spiega Fratelli Tutti

La nuova Enciclica di papa Francesco "Fratelli tutti", pubblicata ieri e firmata nella giornata precedente nella Basilica di San Francesco ad Assisi, ha generato in poche ore un profluvio di commenti, osservazioni, interpretazioni. Si tratta della terza siglata dal Pontefice che ha preso il nome del Poverello di Assisi, dopo Lumen fidei (redatta a quattro mani con Benedetto XVI) e Laudato…

Fratelli tutti è un inno alla condivisione, facciamone buon uso (musulmani compresi). Scrive Khalid Chaouki

“Mi sono sentito stimolato in modo speciale dal Grande Imam Ahmad Al-Tayyeb. Questa Enciclica raccoglie e sviluppa grandi temi esposti nel Documento sulla fratellanza umana che abbiamo firmato insieme”. Il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi. Con queste parole semplici ma dirompenti, papa Francesco, nel presentare la sua seconda Enciclica “Fratelli tutti”, sembra voler richiamare alla memoria di noi tutti,…

5G, la Grecia bandirà Huawei? Ecco i segnali premonitori

Da avamposto cinese nel Mediterraneo a bastione atlantico. Che succede alla Grecia di Kyriakos Mitsotakis? La recente visita del Segretario di Stato americano Mike Pompeo deve aver sortito qualche effetto, se è vero che in quello che finora è stato considerato il Paese più filocinese in Europa si inizia a discutere di un bando di Huawei dalla rete 5G. Ne…

Il Centro, tra Conte e Zamagni. Scrive Lucio D'Ubaldo

È stato l’Avvenire, giornale della Conferenza episcopale, a  inquadrare con un titolo ad affetto - “Tutti guardano al centro. Aspettando Conte” - il sommovimento di un’area molto composita che va, ormai da tempo, alla ricerca di una nuova rappresentanza politica. La nota del quotidiano cattolico prende spunto dall’assemblea costituente degli amici di Stefano Zamagni, ma si dilunga subito appresso nell’elenco…

Trump, il virus e i Repubblicani. Chi può sostituirlo? I tre scenari di Pellegrini-Bettoli

Di Gaja Pellegrini-Bettoli

La notizia che Donald Trump e la first lady Melania hanno contratto il coronavirus, comunicata dal profilo twitter del presidente venerdì 2 ottobre, ha stravolto una campagna elettorale già segnata da numerosi colpi di scena ed eventi straordinari, non ultimi i toni aggueriti e poco presidenziali del primo dibattito dello scorso 29 settembre. A un mese dalle elezioni, il 3…

Da Trump a Berlusconi, perché avanza la cura monoclonale contro il Covid. Parla Landi

Somministrati al presidente americano Donald Trump, positivo al Covid-19, gli anticorpi monoclonali prodotti dalla Regeneron sono ancora nella fase tre dei test. Distribuiti a poche centinaia di soggetti affetti da Sars-Cov-2, infatti, non hanno ancora ricevuto la green light della Food and drug administration (Fda) americana. Eppure, Trump ne sta assumendo la massima dose consentita (combinata all’antivirale Remdesivir della Gilead,…

Come rilanciare l'export della Difesa. I suggerimenti di Falsaperna e Crosetto

Un export della Difesa a supporto della postura internazionale del Paese, che consolidi i rapporti con i partner e dia occasioni di crescita alle eccellenze dell'industria nazionale. È l'approccio italiano al G2G (meccanismo degli accordi governo-governo per agevolare le vendite in campo militare) emerso dalle parole del generale Nicolò Falsaperna, segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, intervenuto oggi…

Guerre irregolari (di Cina e Russia) e come combatterle. Ecco la nuova strategia del Pentagono

Meno contrasto al terrorismo e più lotta alle campagne di disinformazione e di guerra economica di Russia e Cina, protagoniste di un confronto globale a colpi di orde di troll su social network, investimenti diretti esteri e ricorso a mercenari in giro per il mondo. È così che gli Stati Uniti stanno ri-orientando l'approccio alla “irregular warfare” del Pentagono, chiamando a…

Cdp e Nexi, ecco le nozze che avvicinano l'Italia alla cashless society

L'Italia fa un balzo in avanti sui pagamenti elettronici e tocca con mano il sogno delle cashless society, come già accade in molti Paesi d'Europa, soprattutto del Nord. Di più. Roma posa la prima pietra di un più grande progetto europeo per la creazione di un campione comunitario dei pagamenti tech in grado di competere direttamente con i giganti di…

×

Iscriviti alla newsletter