Molti osservatori hanno giustamente rilevato che quest’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche è stata una competizione di tipo social. Forse per la prima volta dopo l’avvento di Silvio Berlusconi in politica nel 1994, il mezzo televisivo non ha più avuto quella centralità nel meccanismo di confronto tra i partiti per conquistare il consenso che invece ha caratterizzato la sua…
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Da social media a social politics. Ecco come cambia Twitter
Se l’elezione di John Kennedy è ancora ricordata come la prima elezione ottenuta grazie (anche) al mezzo televisivo, l’elezione di Donald Trump nel 2016 (e in precedenza la conquista della nomination) può essere certamente ricordata per l’uso sapiente e disinvolto di Twitter. L’attribuzione di tale centralità non si associa, semplicisticamente, allo zeitgeist prevalente, che colloca la piattaforma e l’insieme dei…
Difesa e impegno nella Nato: i moniti Usa funzionano in Germania... E in Italia?
L’incontro di Angela Merkel con Donald Trump e il rinnovato invito del neo segretario di Stato Mike Pompeo agli alleati della Nato affinché spendano di più hanno già prodotto i primi risultati. Il ministro della Difesa tedesco Ursula von der Leyen ha chiesto un aumento di 12 miliardi per le spese militari al fine di potenziare le capacità del Bundeswehr,…
Cos'è e come funziona sua maestà la blockchain
Immaginiamo un mondo a macchia di leopardo dal punto di vista geopolitico dove si affermano comunità non necessariamente (o solo) legate al territorio. Un insieme di mondi in cui i confini digitali si affiancano a quelli fisici. Nuovi universi creati dalle associazioni di impresa, di qualsiasi genere e natura; dalle istituzioni; dallo sport o dalle passioni degli individui. Per non…
L’Afghanistan tra il rinnovato impegno della Nato e i distinguo di Usa, Germania e Italia
La Nato non abbandona l’Afghanistan, continua a sostenere il governo di Ashraf Ghani e a sperare in una trattativa con i talebani contando anche su Pakistan, Russia e Iran. I talebani, però, hanno altre intenzioni e annunciano una nuova campagna di primavera dichiarando che gli obiettivi principali saranno gli Stati Uniti, in particolare l’intelligence, e i loro alleati e solo…
I guai di Gulliver e la teoria dei giochi plurimi nel negoziato M5S-Pd
Sta per iniziare (forse) un negoziato tra M5S (uno dei vincitori delle elezioni del 4 marzo) ed il Pd (partito distrutto, per la quinta volta consecutiva, dalle elezioni del 4 marzo). Se il M5S non maneggia con cura la teoria dei giochi plurimi o multipli, dal negoziato può uscire, paradossalmente, vincente il Pd. Vediamo perché. La trattativa non ha caratteristica…
Per la crescita, investimenti o spesa corrente. Il dilemma di M5S (irrisolto)
Per quanti sforzi faccia, Luigi Di Maio non riesce a declinare altro che un enorme programma di spesa pubblica. Le cui coperture si riassumono solo in una proposta: aumentare il deficit, dopo aver abolito il Fiscal compact. Le altre ipotesi - “l’unione fiscale per smantellare il sistema di elusione e di evasione nell’ambito dell’Ue” - almeno in un arco di…
Perché la palla è nella metà campo dei 5 Stelle. Parla Pittella (Pd)
In un momento così delicato della storia politica del paese e del Pd, il principale dovere di un dirigente politico e rappresentante nelle istituzioni è ascoltare i cittadini, i militanti e gli iscritti al proprio partito. In questo fine settimana sono stato in due circoli del Pd in Basilicata, nel Nord a Melfi, nel Sud a Rotonda. Due assemblee animate…
Così l’Iran deal è al centro dell’agenda Pompeo nel viaggio in Medio Oriente
Il nuovo segretario di Stato americano, l’ex direttore della Cia Mike Pompeo, è arrivato a Riad, prima tappa di un viaggio mediorientale che lo porterà anche in Israele e Giordania. Ad accogliere il Boeing C-32A partito da Bruxelles, dove il capo della diplomazia dell’amministrazione Trump aveva partecipato alla ministeriale Nato, c’era il suo omologo Abdel al Jubeir con uno stuolo…
Russia, Turchia e Iran insistono: la Siria è cosa loro. E la guerra continua
Riuniti a Mosca per un nuovo vertice del gruppo di Astana, i ministri degli esteri di Russia, Iran e Turchia hanno ribadito che le tre potenze impegnate nel conflitto in Siria stanno operando per assicurare una soluzione rapida e pacifica alla guerra civile che da sette anni sta insanguinando il Levante. Sergei Lavrov, Mohammad Javid Zarif e Mevlut Cavusoglu si…