Skip to main content

I “sovranismi” sono uno dei temi di maggior attualità in questo periodo di formazione di un nuovo governo. Un’ipotesi interessante sulle origini dei sovranismi viene formulata da due professori dell’università di Lipsia, un Land (la Sassonia) dove il sovranismo sta prendendo una piega inquietante (con tratti anche di neonazismo). Si tratta di Sebastian Mueller e di Gunther Schnabl il cui lavoro integrale in inglese può essere letto nel Cesifo Working Paper Series No. 6938, pubblicato a metà maggio.

Il punto più stimolante del lavoro è la connessione tra le politiche liberiste dell’epoca di Margaret Thatcher e Ronald Reagan durante le quali, unitamente alla politica economica ordoliberista tedesca, hanno plasmato la crescita economica e l’inclusione sociale per numerosi anni ed è stata gradualmente introdotta una politica dirigista guidata dalle istituzioni europee. Uno dei frutti è stata la Brexit. I due economisti riprendono il lavoro di Albert O. Hirschmann su lealtà, protesta e defezione, sottolineando come la Brexit sia l’ultimo stadio. I sovranismi rappresentano il secondo stadio.

L’attacco è molto duro nei confronti sia della Banca centrale europea sia della Bank of England. Ad avviso dei due economisti di Lipsia, le politiche monetarie “non convenzionali”, ed eccessivamente espansionistiche, hanno minato l’ordine liberal-liberista che ha assicurato sia crescita sia inclusione sociale. Politiche monetarie eccessivamente espansionistiche hanno eroso la produttività ed ampliato le differenze sociali, favorendo i ceti più abbienti e con maggior capitale. Hanno anche favorito alla grande l’intervento pubblico, con la benedizione più o meno palese delle autorità europee.

È un’ipotesi originale che merita di essere sviscerata e dibattuta.

Dove nascono i sovranismi

I “sovranismi” sono uno dei temi di maggior attualità in questo periodo di formazione di un nuovo governo. Un’ipotesi interessante sulle origini dei sovranismi viene formulata da due professori dell’università di Lipsia, un Land (la Sassonia) dove il sovranismo sta prendendo una piega inquietante (con tratti anche di neonazismo). Si tratta di Sebastian Mueller e di Gunther Schnabl il cui…

Ecco gli effetti collaterali della profonda crisi identitaria dell'Europa contemporanea

Di Gennaro Salzano

La vicenda terribile del piccolo Alfie Evans, con la sua portata di dolore, ha assunto, ben al di là del merito della questione, il ruolo di cartina di tornasole che mette a nudo la profonda crisi identitaria dell'Europa contemporanea. A fianco al piccolo, infatti, il protagonista della vicenda è lo Stato britannico: nella patria delle istituzioni liberali, della Magna Cartha,…

Vi spiego come saranno le città del futuro. Parla Simone Mori (presidente Elettricità Futura)

Grandi, digitali e sempre più sostenibili dal punto di vista energetico. Ecco come saranno le città del futuro o, meglio, come hanno già iniziato ad essere i più importanti centri urbani di tutto il mondo, alla luce della trasformazione economica, della rivoluzione tecnologica e digitale in corso e degli inarrestabili e massicci processi di migrazione che stanno inevitabilmente favorendo a…

Il digitale sta trasformando il mondo (e l'Italia non deve restarne fuori). Parla Atkinson (Itif)

La trasformazione digitale sta plasmando un nuovo mondo, nel quale i Paesi e i loro governi dovranno decidere se abbracciarne il cambiamento o subirlo, restando fuori dal mercato e perdendo la capacità di incidere sugli equilibri mondiali. Italia compresa. A esserne convinto è Robert Atkinson, oggi presidente dell'Information Technology and Innovation Foundation (Itif), un think tank con sede a Washington…

Un mare in salute è la chiave per l'economia blu

Di Karmenu Vella

Entro il 2030, l’economia blu è destinata a crescere a un ritmo doppio rispetto a quella mainstream. Per l’Europa, ciò significa 10,8 milioni di posti di lavoro e un fatturato di quasi 1 trilione di euro. Renderla sostenibile è una delle mie priorità come Commissario europeo. L’oceano ha il potenziale per diventare un vero e proprio motore economico, sia attraverso…

Ecco come è cambiata la comunicazione dei leader politici dal dopoguerra a oggi

“Trump è stato un outsider per il sistema politico americano, ripercorrendo alcune caratteristiche di un leader nostrano come Silvio Berlusconi: è un miliardario, conosce a menadito i mezzi di comunicazione di massa, è stato popolare in tv in passato”. Così Edoardo Novelli, professore associato di Comunicazione Politica all’Università Roma Tre, autore di “Le campagne elettorali in Italia: protagonisti, strumenti, teorie”…

Suor Anna Monia ci spiega cosa pensa delle ultime uscite di Luigi Di Maio

Sono i giorni, questi, dei “dettagli”. Non soltanto di quelli inerenti al “contratto di governo”, ma anche di quelli che trasudano dalle affermazioni dei contraenti. Ieri Di Maio ha affermato: "Queste sono le giornate in cui raccontiamo agli italiani quello che i nostri iscritti ieri hanno votato sulla piattaforma, il contratto di governo.” Il ragionamento implicito è che oltre 60…

Special Olympics

Sport e disabilità. Special Olympics così si trasforma da un campo estivo a un movimento globale

Di Alessandra Palazzotti

Da un campo estivo per le persone con disabilità intellettiva a un movimento globale: Special Olympics ha iniziato la sua piccola rivoluzione nel 1968 e a distanza di 50 anni sta cambiando la vita e gli atteggiamenti delle persone che incontra e sostiene. Era il 1968, infatti, quando per la prima volta si accese a Chicago la fiaccola olimpica per…

Considerazioni sull'ordine

Mi chiedo se, pur essendo molto evoluti, non stiamo in realtà ritornando primitivi. Lo dico nel senso della condizione umana, guardando a dove stiamo andando e a dove stiamo conducendo il mondo. Il tradimento della realtà passa, anzitutto, dal tradimento di noi stessi, della nostra natura. Affievolire o perdere il talento della rel-azione significa rinunciare a essere ri-creatori di realtà,…

Royal wedding: Meghan e la “meraviglia” dell’inclusione

[caption id="" align="alignnone" width="512"] Royal wedding: Harry and Meghan[/caption] Il Royal wedding tra Harry e Meghan Markle sarà ricordato per la “meraviglia”. Quella di Harry che guarda Meghan e le sussurra all’orecchio “sei meravigliosa” stringendole la mano e quella del raggiante sorriso di lei, che mette in scena la più bella recita della vita. Il principe e l’attrice, come nella…

×

Iscriviti alla newsletter