Skip to main content

Per l’Ucraina la situazione al momento sembra non essere la più rosea. Da una parte c’è la situazione militare, con le truppe di Mosca che nelle scorse settimane hanno intensificato le pressioni sullo snodo di Pokrovsk, chiave di volta della prima linea delle difese ucraine, mentre l’esercito di Kyiv si ritrova a fare i conti con una renitenza alla leva sempre maggiore, e parallelamente imperversa l’offensiva russa contro le infrastrutture critiche atta a mettere in ginocchio il sistema energetico ucraino in vista dell’inverno. Dall’altra ci sono le problematiche politiche interne, con uno scandalo di corruzione che vede coinvolte una serie di aziende del settore dell’energia e la figura di Timur Mindich, amico personale ed ex-business partner del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

È in questo contesto che lo stesso presidente ucraino ha accettato di prendere parte ad un’intervista registrata negli studi di Kyiv di Bloomberg Tv, dove ha affrontato alcune delle principali questioni relative al conflitto tra il suo Paese e la Federazione Russa. Come la fondamentale questione dei finanziamenti europei garantiti tramite gli asset russi congelati, con il leader ucraino che ha chiesto ai partner dell’Unione Europea di superare le loro divisioni interne sulla questione, affermando che nuovi finanziamenti sono fondamentali affinché l’Ucraina possa continuare a combattere contro Mosca. “Spero, con l’aiuto di Dio, che questa decisione venga presa”, ha detto Zelensky, aggiungendo poi che in caso contrario “dovremo trovare un’alternativa, è una questione di sopravvivenza. Ecco perché ne abbiamo davvero bisogno. E conto sui nostri partner”.

Con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, il sostegno Usa all’Ucraina si è fatto sempre più evanescente, spingendo i Paesi europei ad assumere, almeno a parole, un ruolo più attivo nei confronti del Paese invaso da Mosca nel febbraio 2022. E l’impiego degli asset russi congelati rappresenta una delle principali forme di finanziamento per il supporto militare a Kyiv. Per il momento la decisione dell’Ue sulla quetsione è stata rinviata a dicembre, ma le problematiche non mancano: il mese scorso il blocco non è riuscito a superare le obiezioni del Belgio, che detiene la quota maggiore dei fondi russi e vuole maggiori garanzie di non essere responsabile per potenziali rischi legali; nel frattempo, il primo ministro slovacco Robert Fico ha dichiarato che non sosterrà alcun piano di sequestro dei beni del Cremlino “se tali fondi saranno spesi per le spese militari in Ucraina”.

Nel suo intervento, Zelensky ha suggerito che Trump potrebbe inviare “un segnale positivo” ai leader europei utilizzando i miliardi di dollari di beni russi congelati negli Stati Uniti per fornire aiuto all’Ucraina: “Più di cinque miliardi di dollari di beni” sono congelati negli Usa, ha detto Zelensky, e se il leader statunitense “deciderà di spendere questi soldi sarà d’aiuto”, sottolineando come già negli scorsi mesi le  azioni di Washington abbiano spinto “anche i partner europei a prendere alcune decisioni forti”.

Zelensky ha inquadrato in questo contesto anche la campagna di violazione dello spazio aereo europeo condotta dal Cremlino attraverso l’uso di droni con l’intento di esercitare intimidazione psicologica verso i partner europei. Una campagna coronata dal successo, suggerisce Zelensky, visto quanto accaduto non solo con gli asset russi congelati, ma anche con il rifornimento di sistemi di difesa aerea.

Ma accanto a tutto ciò, il presidente ucraino si è mostrato ancora aperto ad un negoziato. “Se davvero vogliono porre fine alla guerra o sono pronti a farlo, allora è necessario passare alla via diplomatica. Ed è per questo che ho detto al presidente Trump che sono disponibile”, ha affermato Zelensky, aggiungendo che i Russi “non rispettano la legge, ma rispettano davvero gli Stati Uniti, rispettano il presidente Trump […] Credo davvero che il presidente Trump possa spingere Putin a negoziare”. Una captatio benevolentiae che potrebbe raccogliere i suoi frutti.

Zelensky chiede all'Europa di trovare una quadra sugli asset russi

Di fronte all’avanzata russa su Pokrovsk, alla crisi della leva e a un nuovo scandalo di corruzione nel settore energetico, Zelensky lancia un appello all’Unione Europea affinché utilizzi gli asset russi congelati per sostenere la difesa ucraina. E indica in Donald Trump la figura capace di convincere Putin a sedersi al tavolo

Perché nel patto Ue sui migranti si parla anche di minacce ibride

L’Ue trasferirà i richiedenti asilo da Spagna, Italia, Grecia e Cipro perché considerati Paesi “sotto pressione migratoria”. Una primizia assoluta che fa compiere all’Ue un passo in avanti nei confronti di Stati membri che in passato hanno dovuto gestire in solitaria gli arrivi e anche le conseguenze non solo sociali, ma logistiche e di sicurezza come la manipolazione russa dei flussi. I Paesi che subiscono minacce ibride e incursioni di droni beneficeranno del sostegno della Commissione

Quelle crepe nell'ala d'acciaio di Mosca. Report Rusi sulla supply chain di Sukhoi

Dietro l’immagine di efficienza proiettata dal Cremlino, la produzione dei caccia Sukhoi mostra crepe profonde, da una filiera ancora legata a tecnologie e materiali occidentali, a una burocrazia industriale lenta e a una generazione di ingegneri in fuga. Cosa c’è scritto nel report Rusi

L’Italia prepara la sua Arma cyber. Il piano Crosetto per la nuova Difesa

La Difesa italiana accelera sulla trasformazione digitale con un documento che riconosce il cyber come nuovo dominio operativo e prevede la nascita di un’Arma dedicata. L’iniziativa, voluta dal ministro Guido Crosetto, si accompagna a un disegno di legge per il riordino complessivo del comparto e mira a rafforzare le capacità di risposta alle minacce ibride, integrando l’Italia nel dibattito europeo sulla sicurezza cibernetica e cognitiva

Si fermano gli attacchi Houthi. Tregua nell’IndoMed?

Dopo due anni di attacchi nel Mar Rosso, gli Houthi annunciano una tregua che potrebbe ridisegnare gli equilibri globali. L’Italia, dipendente dal Canale di Suez, è tra i Paesi più colpiti dalla crisi. Nella nuova competizione tra Russia, Cina e Stati Uniti, l’Indo-Mediterraneo emerge come spazio strategico decisivo per i rapporti tra Europa e Asia

Italia e Germania insieme nel rilancio europeo. Il racconto dalla Festa della Bundeswehr

A 70 anni dalla nascita della Bundeswehr, Berlino si trova nel mezzo di una profonda ristrutturazione delle sue prerogative strategiche. Al centro di questo sforzo, un rinnovato slancio nella cornice europea e in quella atlantica. A ribadirlo è anche l’ambasciatore Bagger, che ha sottolineato il ruolo di primo piano che l’Italia e la Germania sono chiamate a ricoprire

Procurement, sarà buy American vs buy European? Non necessariamente

La riforma del procurement del Pentagono apre una nuova fase nei rapporti industriali e strategici tra Stati Uniti ed Europa. Trump chiede che gli europei comprino americano, mentre a Bruxelles si guarda più all’industria domestica per guidare il riarmo. Le due posizioni non sono inconciliabili, ma perché si possa trovare la quadra sarà necessario un approccio pragmatico, tanto nel vecchio continente quanto nel nuovo

Jimmy Lai e non solo, una mozione per tutti gli attivisti pro-democrazia di Hong Kong

L’iniziativa si colloca nell’ambito di un’attività di sensibilizzazione sostenuta anche dai parlamenti di Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e dal Parlamento europeo. Il prossimo dicembre infatti saranno 5 anni dalla detenzione del fondatore ed editore di Apple Daily, quotidiano pro-democrazia di Hong Kong. L’intervento di Giulio Terzi

Da Bruxelles arriva la difesa contro la guerra informativa. Ecco lo scudo democratico

L’Ue crea un centro di resilienza democratica per contrastare propaganda, interferenze e manipolazioni digitali. Uno scudo a difesa dell’informazione

Difesa e underwater spingono i conti di Fincantieri

Il gruppo triestino della cantieristica chiude i primi nove mesi con ricavi a 6,7 miliardi, in aumento del 20% ed ebitda in crescita del 40%. Il portafoglio ordini tocca quota 60 miliardi. Sprint delle attività subaquee (+84%). Ora faro sul nuovo piano industriale, in arrivo entro fine anno

×

Iscriviti alla newsletter