Skip to main content

La competitività del sistema-Paese passa dal rinnovabile. È quanto emerso dall’intervento di Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, che questa mattina ha aperto l’evento “L’Italia e le energie rinnovabili”, a Roma, a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (qui le parole del premier).

I NUMERI DEL SETTORE

Secondo il rapporto dell’International Energy Agency (l’IEA, presente all’evento romano con Paolo Frankl, capo della Divisione Renewable Energy), il 2016 è stato un anno record per la crescita dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, che hanno coperto i due terzi della nuova capacità di generazione a livello globale. In particolare, il fotovoltaico ha superato per la prima volta la crescita del carbone diventando la risorsa energetica con lo sviluppo più rapido al mondo. Ancora più interessanti sono però le previsioni. Entro il 2022, secondo la IEA, la capacità di generazione da rinnovabili crescerà del 43%, pari alla metà di quella attualmente proveniente dal carbone che però ha impiegato 80 anni a essere costruita. Secondo il New Energy Outlook di Bloomberg (che ha partecipato con il senior analyst Thomas Rowlands-Rees), inoltre, nel 2040 due terzi della capacità installata in tutto il mondo proverrà da fotovoltaico ed eolico.

OPPORTUNITA’ DI BUSINESS

Ciò apre importanti occasioni di business. “Le fonti di energia rinnovabili sono diventante molto competitive, con costi di generazione in caduta veloce e in progressiva erosione di tutta la competitività delle fonti convenzionali (o termiche)”, ha spiegato l’ad di Enel Starace. Si tratta “di un trend globale che accompagna un’esplosione di investimenti”. Negli ultimi dieci anni, ha aggiunto, il costo di generazione dell’energia venduta da pannelli fotovoltaici è passato da un incentivo generosissimo erogato in Europa (pari a 490 euro a megawatt/ora nel 2005-2006) ad aste competitive ben al di sotto di 40 dollari, “e solo sul solare”. Sull’eolico, il passaggio è stato da 180 euro megawatt/ora e 30 dollari delle ultime aste in Messico (contratti di fornitura che Enel si è aggiudicata “con prezzi straordinari”).

COSA PUO’ FARE L’ITALIA

“Il punto su questa grande rivoluzione delle rinnovabili, che ci prende da tutte le parti, è capire quanto impatta sul cambiamento nei nostri sistemi energetici e quanto bene può fare all’economia italiana e nel mondo”, ha spiegato Starace. Prima conseguenza dei trend di aumento è, infatti, “il proliferare di gare competitive per fonti che ormai si trovano in tutto il mondo”. La transizione deve dunque essere accompagnata da tecnologie idonee, le quali “stanno diventando una parte imprescindibile di produzione di energia elettrica”. Il colosso energetico italiano può sicuramente dire la sua a livello globale. “Enel Green Power – ha ricordato l’ad – è il principale player al mondo in questo settore, con il record stabilito nel 2016 di 2mila megawatt installati in un anno che, per il 2017, supereranno i 2.500 megawatt, un patrimonio di rinnovabili che molte grandi aziende accumulano in tanti anni”.

LA DIGITALIZZAZIONE SECONDO ENEL

In Italia, la sfida è la digitalizzazione. “Per andare avanti e continuare a sfruttare le rinnovabili è necessario operare sulle reti elettriche rendendole digitali”. Secondo Starace, si tratta di “una condizione necessaria per continuare a sfruttare la competitività di queste tecnologie”. Si apre così una “grande frontiera”, la “seconda fase di digitalizzazione della rete elettrica” a cui il Gruppo destinerà “5,3 miliardi di euro nei prossimi tre anni, di cui il 90% sarà impiegato per la digitalizzazione di asset tecnologici (rete e impianti), e il 10% a processi, sistemi e cultura aziendale”. Così si compie il passaggio alle “rinnovabili moderne, cioè non incentivate”, ha aggiunto il manager. Per questo, “vorremmo ricominciare a investire anche in Italia, a valle del recepimento della Strategia energetica nazionale (che l’esecutivo ha presentato lo scorso mese, ndr)”.

GLI EFFETTI SUL SISTEMA-PAESE

La seconda era della digitalizzazione, ha aggiunto Starace, avrà ripercussioni positive su tutto il sistema produttivo nazionale. “Man mano che si decarbonizza, il costo dell’elettricità scende e si stabilizza (non essendo volatile come per gli idrocarburi)”. Così, ha concluso, “i trasporti, il riscaldamento e una serie di processi industriali diventano più prevedibili, meno inquinanti e più convenienti”.

Numeri e opportunità delle energie rinnovabili secondo Francesco Starace

La competitività del sistema-Paese passa dal rinnovabile. È quanto emerso dall'intervento di Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di Enel, che questa mattina ha aperto l'evento “L'Italia e le energie rinnovabili”, a Roma, a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (qui le parole del premier). I NUMERI DEL SETTORE Secondo il rapporto dell'International Energy…

Ecco la verità di Andrea Fontana sulle fake news

Il dibattito politico sulla post-verità e le fake news ci spinge a ragionare sul tema, anche in ottica "eretica". Ne abbiamo parlato con Andrea Fontana, sociologo della comunicazione, pioniere della narrazione d’impresa nel nostro Paese e guru dello storytelling italiano. Ha recentemente pubblicato "#Iocredoallesirene - come vivere bene in un mare di fake news" (Hoepli) sui temi della post-verità e…

Senza lilleri 'un si lallera!

Certo si può dire e ridire di quel 46% d'incremento del reddito, disponibile pro-capite, del 10% più ricco della popolazione mondiale, a fronte del 10% ricevuto dalla metà più povera della popolazione del pianeta. Beh, per sottrarci a già detto proviamo a cambiare le carte in tavola, senza incomodare lo sdegno. Ehi mercatisti di razza, dove siete? Già alcuni in…

Ecco le priorità di Banca d'Italia e Consob per il fintech

Nelle ultime settimane le iniziative e le occasioni di approfondimento in materia di fintech sono state davvero molte. Sul versante istituzionale, sono stati ascoltati in audizione presso la Commissione Finanze il Vicedirettore di Banca d’Italia Fabio Panetta ed il presidente di Consob Giuseppe Vegas. Quest’ultimo in particolare ha evidenziato la necessità, visti i rapidissimi cambiamenti del settore, di una regolamentazione…

Il centrodestra sia unito non solo per le elezioni ma anche per governare. Parla Bonfrisco (Pli)

"Chiamati da Renzi ad un plebiscito, gli italiani hanno scelto di votare contro di lui". La vicepresidente del gruppo della Federazione della Libertà in Senato ed esponente del Partito liberale italiano, Anna Cinzia Bonfrisco, non ha dubbi: a suo avviso, fu soprattutto la decisione dell'ex presidente del Consiglio di personalizzare il voto che fece pendere la bilancia del referendum a…

intelligence

Il ruolo dell'Intelligence per le sfide dell’Italia

Un contesto temporale particolare, quello dei dieci anni dal varo di una legge che ha ridisegnato e razionalizzato in profondità l’assetto ed il funzionamento dei “Servizi Segreti” nazionali, offre l’opportunità di tracciare un bilancio su come e sino a che punto sia stato possibile avvalersi di uno strumento che è strategico per sua natura. Se non vi è dubbio che…

pansa

L'intelligence italiana lancerà una campagna cyber rivolta ai giovani

Di Alessandro Pansa

Signor Presidente della Repubblica, Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Autorità civili e militari presenti, cari colleghi del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica, Signore e Signori, la mia riconoscenza, unita a quella dei direttori delle Agenzie, va anzitutto al Signor Presidente della Repubblica, la cui presenza in questa cerimonia costituisce motivo di immenso onore per le donne…

Le sfide del centro nell'era del tripolarismo

Mentre la politica italiana si avvia verso le elezioni, molto probabilmente nel prossimo mese di marzo, le varie forze in campo sono al lavoro per coniugare le legittime aspirazioni di ciascuno con la logica del Rosatellum. Il centrodestra, da un lato, sta faticosamente articolando una coalizione a tre punte, con in testa Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, mentre…

Gli Houthi uccidono Saleh in Yemen

L'ex presidente yemenita Ali Abdullah Saleh è stato ucciso poco fuori Sanaa dai ribelli Houthi. La notizia è piuttosto importante perché segna un momento "delicatissimo" per il paese, dice a Formiche.net Cinzia Bianco, analista specializzata in Medio Oriente della società Gulf State Analytics, e in un momento altrettanto delicato per la regione, con il confronto a tutto campo tra Arabia Saudita e Iran…

Be aware. Be digital. La campagna dell'intelligence per i giovani. Il video

Al via la prima campagna nazionale di formazione per la promozione di un utilizzo consapevole delle tecnologie ICT, promossa dalla Presidenza del Consiglio-Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica, in collaborazione con la ricerca. Una campagna che mostra innanzitutto come il maggiore rischio per i nostri dati siamo noi stessi. A volte basta un click o un like a…

×

Iscriviti alla newsletter