Skip to main content

C’è del marcio in Danimarca, e va bene. La corruzione, il trasformismo, il clientelismo, l’uso disinvolto dei beni pubblici a favore degli interessi privati, e più in generale una diffusa, trasversale perdita del “senso di sé”, di quell’onore di corpo connesso alla funzione che fa di un gruppo umano qualunque una élite: di questo e di altro ancora si nutre la crisi della politica e della rappresentanza parlamentare che tanta pubblicistica e tanto giornalismo, benché talora per fini affatto nobili, hanno sintetizzato in una parola divenuta marchio di universale disprezzo: Casta.

Ma purtroppo il marcio non sta solo dentro al Palazzo, anche se questa semplice verità stenta a farsi largo in un’opinione pubblica allevata a pane e antipolitica. Perché di rado chi siede in alto è immune dai vizi – così come dalle virtù, del resto – di chi sta in basso. Le congiure, gli intrighi e i delitti che funestano la vita di corte non sono forse per Amleto lo specchio di un mondo che ha le sembianze di “un giardino incolto, pieno tutto di malefiche piante” ?

A chi preferisce l’accoppiata Stella&Rizzo ai ricorsi shakespeariani sembrerà un’intollerabile provocazione, ma i fatti di cronaca di questi giorni stanno lì a ricordarci quanto sia vuota la mistica della società civile, specie quando questa definisce la sua retorica e le sue parole d’ordine in opposizione alle malefatte – vere o presunte poco importa – della classe politica.

L’insegnante che ha marcato visita per 1.500 ore nella sua scuola a Lodi mentre esercitava la nobile professione forense a Vibo Valentia era sicuramente uno di quegli italiani – pare quasi di sentirlo – che la sera si godono nei talk show la caccia al politico con lo stesso morboso piacere col quale gli adepti del vudù trafiggono in effigie i loro nemici. Che dire di quel medico che per mesi ha sostenuto con decine di certificati quel mal di schiena? Per non parlare poi di quel Capodanno di tre anni fa, quando una pestilenza colpì la quasi totalità dei vigili urbani di Roma. Un’epidemia che avrebbe dovuto allarmare l’Oms e invece è finita con l’assoluzione collettiva.

Non è poi difficile immaginare di quale considerazione goda il ceto politico tra i non pochi macchinisti dell’Atac (1500 secondo Il Messaggero) che arrotondano le loro entrate con un secondo lavoro, spesso durante l’orario del primo. Per non dire di quei microsindacati che, in spregio agli utenti ed alla decenza, organizzano scioperi a cadenza settimanale paralizzando le nostre città.

Anche loro, di sicuro, odiano la Casta. E anche loro, altrettanto di sicuro, se ne servono, ne cercano i favori e ne invocano alla bisogna la protezione. Salvo maledirla appena appena il vento cambia direzione. Dietro ogni moralismo si nasconde l’opportunismo. Gli italiani detestano la politica e i politici non perché palpitano per l’onestà, la legalità e la trasparenza – la triade della nuova religione civile – ma perché gli conviene. Sanno che alzando il tiro contro chi li governa sarà più facile nascondere a se stessi ed al prossimo le proprie piccole o grandi miserie. Ecco perché “c’è del metodo in questa follia”. L’anticastismo non è solo un alibi, è l’autobiografia della nazione.

Anticastismo, autobiografia della nazione?

Di Fernando Pineda e Berardo Viola

C'è del marcio in Danimarca, e va bene. La corruzione, il trasformismo, il clientelismo, l'uso disinvolto dei beni pubblici a favore degli interessi privati, e più in generale una diffusa, trasversale perdita del “senso di sé”, di quell'onore di corpo connesso alla funzione che fa di un gruppo umano qualunque una élite: di questo e di altro ancora si nutre…

Deutsche Bank, bund

Ecco come le banche tedesche hanno aggirato il fisco

All’inizio di quest’anno, tagesschau.de, il sito del notiziario della televisione pubblica tedesca, pubblicava un articolo che iniziava così: “C’è grande agitazione per il salvataggio delle banche italiane. Un tema, quello delle banche pericolanti, che interessa però anche la Germania, e come nel caso italiano anche nel nostro, si parla di cifre di tutto rispetto per evitarne il tracollo. Ma mentre…

Perché l'Iran sostiene il Qatar

Di Emanuele Bobbio

Dopo il blocco delle relazioni commerciali e diplomatiche imposto al Qatar da alcuni Paesi arabi e sunniti, guidati dall’Arabia Saudita, Doha si è trovata in grande difficoltà, ma ha subito ricevuto da altri protagonisti della politica mediorientale testimonianze di sostegno e concreta assistenza. Fra questi, l’Iran, storico nemico di Casa Saud, che ha condannato con forza il blocco delle relazioni,…

Cosa prevede la Strategia energetica nazionale

Di Pierpaolo Signorelli

È stata da poco licenziata dai ministri Carlo Calenda e Gian Luca Galletti, nella versione di documento di consultazione, la SEN (Strategia Energetica Nazionale), la seconda edizione dopo quella approvata con D.M. 8 marzo 2013. Questa nuova versione appare quanto mai opportuna e necessaria, per poter aggiornare al vorticoso ritmo delle trasformazioni in corso, l’azione complessiva della politica energetica dell’Italia.…

trump, Qatar, dollaro,

Perché la mossa di Trump in Siria è un avallo all'azione di Putin

Un'imprevista mossa americana nella guerra civile siriana sembra delineare il definitivo successo della strategia russa. L'amministrazione Trump, rivela il Washington Post che ha ascoltato due anonimi funzionari di alto rango del governo Usa, ha deciso di porre termine al programma segreto di sostegno militare ai ribelli moderati posto in essere dalla precedente amministrazione nel 2013. La decisione, dichiarano i due…

pallavicini

Leader religiosi a lavoro per prevenire la violenza

Di Yahya Pallavicini

Lo scorso 14 luglio alle Nazioni Unite di New York si è parlato del ruolo dei leader religiosi per prevenire la violenza. All'incontro, aperto dal Segretario Generale Antonio Guterres, è stato lanciato il Piano d'azione per i leader e gli attori religiosi per prevenire l'incitamento alla violenza. Tra i partecipanti anche l'Imam Yayha Pallavicini di cui proponiamo qui l'intervento integrale.…

Lingotto, 5 stelle, molestie

L'ideologia italiana e la vecchia novità del Movimento 5 Stelle

Che la classe politica, e anzi forse la classe dirigente tutta, del periodo della cosiddetta "prima Repubblica", fosse "superiore", più all'altezza dei suoi compiti, di quella successiva, è affermazione incontrovertibile e persino banale. Così come lo ė quella, ad essa connessa, del relativamente rapido declino generale del nostro Paese, che era arrivato ad essere la quinta potenza industriale del mondo,…

L'attesa di Siena per la mostra-evento su Ambrogio Lorenzetti

A Siena, nel complesso monumentale di Santa Maria della Scala, si attende l’evento più importante dell’anno, la mostra su Ambrogio Lorenzetti (dal prossimo 22 ottobre fino al 21 gennaio 2018), preparata nel corso degli ultimi due anni e iniziata con l’operazione “Dentro il Restauro”, finanziata dal Mibact, che ha consentito il restauro di alcuni capolavori del pittore senese trecentesco, fra…

Tutti gli effetti del terremoto in Grecia. Il video

Almeno 2 persone sono morte nell'isola greca di Kos e altre 120 sono rimaste ferite a causa di un terremoto di magnitudo 6.7 che ha investito, in piena stagione turistica le isole greche del Sud-Est del Mar Egeo, nella notte tra il 20 e il 21 luglio 2017. Il sisma è stato avvertito anche in Turchia e nell'isola greca di…

PAOLO BORSELLINO, mafia

La mafia si combatte anche con la scuola

Questi giorni ci hanno aiutati a fare memoria di due eventi che hanno segnato la nostra Nazione, risvegliando le coscienze di ciascuno di noi in quel triste 1992 con la morte del magistrato Falcone e 57 giorni dopo del magistrato Borsellino. A 25 anni da queste stragi ci ritroviamo tutti più consapevoli che non ci sono due schieramenti netti, la…

×

Iscriviti alla newsletter