Skip to main content

Oggi una black list di 59 personalità e 12 organizzazioni terroristiche finanziate da Doha, stilata da Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, nelle mani di un alto esponente del governo italiano. E’ quanto risulta a Formiche.net. Ecco tutte le ultime novità.

COSA DICE LA FONTE ARABA

Ci sarebbero prove certe che il Qatar finanzi gruppi terroristici come strategia di politica estera. A confermarlo è una fonte araba di altissimo grado in queste ore a Roma. Secondo la fonte, evidenze provano finanziamenti del Qatar ad organizzazioni del terrore come Al-Nusra, Al-Qaeda, Hamas, Hezbollah e i Fratelli Musulmani. Le accuse non sono certo nuove. Non sono altro che la conferma della crisi del golfo scoppiata il 5 giugno, quando Egitto, Bahrein, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno rotto le relazioni con i qatarioti a causa “della continua violazione da parte di Doha degli impegni e degli accordi sottoscritti, compreso l’impegno a non sostenere o proteggere elementi o organizzazioni che minacciano la Sicurezza degli Stati”.

LA RIVELAZIONE

Non solo: questo giovedì una black list di 59 personalità e 12 organizzazioni terroristiche finanziate da Doha, stilata da Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita è stata consegnata nelle mani di un alto esponente del governo italiano. Dietro a questi finanziamenti ci sarebbero ben 18 membri della famiglia reale del Qatar. La fonte araba ha confermato l’esistenza di prove che dimostrano finanziamenti del Qatar a gruppi terroristici in Libia che gestiscono la tratta di migranti, e in particolare al braccio libico di Al-Qaeda. Una rivelazione che spiega perché sia stato informato l’esecutivo italiano, in prima linea nella gestione della crisi migratoria, con tutti i problemi di sicurezza che essa comporta per l’Europa. Una riprova delle accuse che aveva lanciato in una conferenza a Bengasi Ahmed al Mismari, il portavoce del generale libico Khalifa Haftar, quando aveva addossato al Qatar non solo la responsabilità di finanziamenti diretti a terroristi libici, ma anche di “una serie di omicidi mirati avvenuti in Libia”. Secondo la fonte, tra i diversi indizi che portano a sospettare una complicità del Qatar con le organizzazioni terroristiche, ci sarebbe il silenzio di Doha mentre il presidente Trump accusava l’Iran di collusione con i fondamentalisti, a poche ore di distanza dall’attentato del 7 giugno nei pressi del parlamento di Teheran. Ad ogni modo, i Paesi arabi che hanno tagliato fuori il Qatar non hanno nessun interesse a un’escalation militare nell’area, e anzi faranno uso del GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo), un’organizzazione regionale che unisce i 6 stati che si affacciano sul golfo persico, per far pressioni sul Qatar “affinché tagli le sue relazioni con i terroristi”.

IL BACKGROUND DELLA CRISI DEL GOLFO

Alla rottura delle relazioni diplomatiche con il Qatar del 5 giugno erano seguite le sanzioni commerciali e persino un blocco aereo di Arabia Saudita e Bahrein che ha mandato in tilt il colosso della Qatar Airways. La crisi rischia di dividere in due lo scenario del golfo, con la Turchia di Erdogan che si è schierata con l’alleato Qatar inviando contingenti militari a Doha, mentre l’Iran e la Russia restano a guardare auspicando che si fermi l’escalation militare per la stabilità dell’area. Gli Stati Uniti di Trump, che nella recente visita a Riad aveva lanciato l’alleanza dei paesi arabi contro il terrorismo, ora seriamente messa a rischio con l’esclusione del Qatar, avevano alzato i toni il 9 giugno, quando il n. 1 della Casa Bianca aveva definito lo stato qatariota “un finanziatore del terrorismo ad altissimo livello”, salvo poi siglare un accordo con Doha mercoledì pomeriggio per la vendita di 36 caccia F-15. Il governo del Qatar ha colto al volo l’occasione postando online la foto della sigla dell’accordo, per mostrare soddisfatto il fallimento dell’isolamento diplomatico dei paesi arabi limitrofi. Nel frattempo dagli Emirati Arabi Uniti sono arrivate alla Casa Bianche ulteriori richieste contro il Qatar (in questo articolo di Formiche.net tutti i dettagli).

Che cosa sa il governo Gentiloni delle accuse contro il Qatar sui finanziamenti ai terroristi islamici

Oggi una black list di 59 personalità e 12 organizzazioni terroristiche finanziate da Doha, stilata da Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, nelle mani di un alto esponente del governo italiano. E' quanto risulta a Formiche.net. Ecco tutte le ultime novità. COSA DICE LA FONTE ARABA Ci sarebbero prove certe che il Qatar finanzi gruppi terroristici come strategia…

Ecco cosa chiedono gli Emirati Arabi Uniti a Donald Trump contro il Qatar

Gli Stati Uniti dovrebbero prendere in considerazione lo spostamento della grande base aerea di Al Udeid dal Qatar, ha detto l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti a Washington, Yousef al-Otaiba, chiedendo all'amministrazione Trump di usare la propria influenza per ulteriori pressioni Qatar sul presunto supporto a gruppi terroristici islamici. Gli emiratini sono in prima fila, insieme ai sauditi, nella campagna di isolamento diplomatico decisa da…

Confindustria, ecco perché Buia ha lasciato (tra le polemiche) la presidenza dell'Ance

Gabriele Buia non è più il presidente dell'Ance. L'ormai ex numero uno dell'Associazione nazionale dei costruttori edili – aderente a Confindustria - ha rassegnato le dimissioni dopo una giunta infuocata durata alcune ore: dalla metà mattinata fino al primo pomeriggio di oggi. La decisione di Buia è il frutto del clima di scontro che si era venuto a creare negli…

Beppe Grillo

Movimento 5 Stelle, chi plaude e chi borbotta sulla sterzata di Grillo e Casaleggio ai meetup

"Speravo in qualcosa di più onestamente. I veri meetup resteranno qui almeno per ora”. "Non mi pare che ci sia spazio per attivare una discussione". "Mi piace moltissimo la proposta sopra descritta. Se solo riuscissi ad iscrivermi!". Così si commenta nei i meetup e tra i simpatizzanti di M5S la nuova funzione di Rousseau, Call to Action, svelata gli scorsi…

Bernardo Caprotti - 2014

Yida, ecco manager e segreti del colosso cinese che vuole papparsi Esselunga

Sul piatto hanno messo un'offerta da 7,5 miliardi di euro, il 25% in più di quanto dovrebbe valere Esselunga. Obiettivo: rilevare lo storico marchio della grande distribuzione italiana, fondato dal compianto Bernardo Caprotti, ed entrare in un mercato in espansione. Basti pensare che il gruppo di Limito di Pioltello lo scorso anno ha fatturato oltre 7 miliardi di euro. Perché…

Sorpresa, gli Stati Uniti venderanno F-15 al Qatar

Nonostante la crisi diplomatica che ha spaccato il Golfo, con alcuni stati che hanno seguito la decisione di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti di isolare diplomaticamente il Qatar (ufficialmente accusato di finanziare il terrorismo, ma dietro c'è anche lo sfogo di tensioni a lungo covate), gli Stati Uniti hanno approvato la vendita a Doha di un pacchetto militare da 12…

putin russia

Il Senato americano approva nuove sanzioni contro la Russia per l'interferenza nelle presidenziali

Il Senato americano ha votato quasi all'unanimità (97 favorevoli contro 2 contrari, i repubblicani Rand Paul e Mike Lee) per alzare nuove sanzioni contro la Russia come punizione per l'interferenza compiuta nelle elezioni presidenziali americani dello scorso novembre. LE ACCUSE Mosca è accusata dall'Intelligence Community, che ha raccolto provo evidenti come quelle uscite sui media e contenute in un report dell'Nsa,…

Perché non ripensare l'obbligatorietà dell'azione penale? Le idee di alcuni magistrati

Tempo fa un’inchiesta ha coinvolto gli organismi giudiziari francesi e italiani. In Francia la conclusero in sei mesi con una motivazione di 12 pagine, in Italia ci sono voluti sette anni e una motivazione di 3mila pagine. “Parbleu!” direbbero a Parigi mentre non si può scrivere come gli italiani commentano le lunghezze della giustizia. L’esempio è stato fatto dal procuratore…

La Germania, l’Italia e le sfide dell’Ue dopo la Brexit e nell'era di Trump

“L’Europa deve acquisire autoconsapevolezza” – questo è il messaggio che la Cancelliera Federale Merkel ha inviato a noi europei nelle scorse settimane dopo il Vertice G7 nella meravigliosa Taormina. Per noi deve suonare come una sveglia. Non possiamo utilizzare l’Europa solo come strumento o insultarla, a seconda di cosa ci torna comodo. Dobbiamo pensare al futuro dell’Europa e continuare a…

Bce, c'è chi dice e chi contraddice; io mi lagno

Il presidente della Bce, Mario Draghi, durante una audizione al Parlamento europeo espone un indice che indica la mia ignoranza. L'indice che misura la dispersione sulla creazione di valore aggiunto nell'area euro è oggi ai livelli cui si attestava nel 1997". Poi non pago ed esludendomi aggiunge: "ci sembra di poter dire che buona parte dei problemi visti nella crisi,…

×

Iscriviti alla newsletter