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Pubblichiamo alcuni passaggi dell’intervento che il direttore generale del Dis, prefetto Alessandro Pansa, ha pronunciato questa mattina a Napoli (Centro Congressi Federico II), in occasione dell’evento “Mediterraneo e migrazioni dall’Africa. Rischi e opportunità”. L’iniziativa è stata organizzata dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica (SISR), in collaborazione con cinque Università campane: Università degli Studi di Napoli Federico II, Università l’Orientale, Università Suor Orsola Benincasa, Università degli Studi di Napoli Parthenope e Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.

ENERGIA: NESSUN PAESE EUROPEO E’ AUTOSUFFICIENTE
L’Italia importa più dei tre quarti del suo fabbisogno energetico. Nessun Paese europeo è autosufficiente, però noi siamo più di altri dipendenti dall’estero: importiamo il 90% del gas naturale e il 90% del petrolio che usiamo. Tenuto conto che, con 46,5 miliardi di barili di riserve accertate, la Libia è, potenzialmente, la più grande economia petrolifera del continente africano, in grado di esprimere una capacità produttiva di gran lunga superiore ai livelli pre-crisi, vi sono tutti i presupposti per accostarsi alle dinamiche di quel quadrante con tecniche analitiche tali da evidenziare i rischi per i nostri interessi e le opportunità per il nostro sistema-Paese. Non dimentichiamo che la crescita del fabbisogno europeo di gas naturale e la prossimità geografica ad importanti mercati di destinazione continuano a rendere la Libia, che non è più il nostro primo fornitore di petrolio ma ci garantisce il 10% del nostro consumo di metano, un importante asset geo-strategico, anche in chiave prospettica. Inoltre, la principale società petrolifera internazionale attiva in Libia è l’Eni.

AFRICA SUB-SAHARIANA AREA CON TASSO DI CRESCITA MAGGIORE
In uno scenario ove si osserva, da una parte, la tecnologia che connette gli individui e ne potenzia le capacità nella sfera digitale, e, dall’altra, l’effervescenza di nazionalismi ed estremismi di vario segno che paiono imporsi come fattori di divisione e di conflitto, i trend demografici ci indicano che l’Africa sub-sahariana è, in questa fase storica, la parte del mondo con il tasso di crescita maggiore. Nel volgere di tre decenni dovrebbe contribuire per oltre metà della crescita demografica globale: i Paesi più sviluppati sono a livelli di crescita molto bassi quando non nulli, laddove la popolazione di quelli in via di sviluppo dovrebbe raddoppiare o anche triplicare entro la metà del secolo.

Il dato importante è che in Africa sta aumentando la popolazione in età lavorativa. L’età media tende verso i 50 anni nelle economie mature, mentre in Africa va a collocarsi sotto i 30 o sotto i 25. In teoria, l’Africa dovrebbe beneficiare di questo dividendo demografico, che potrebbe moltiplicare il suo potenziale di crescita economica. Ma, di fatto, la struttura dell’economia globale privilegia i lavoratori altamente qualificati a discapito di quelli a ridotto livello di educazione, che soltanto nel medio-lungo periodo potranno tornare ad inserirsi nelle innovazioni di processo indotte dall’automazione e dall’intelligenza artificiale. Di conseguenza, dobbiamo misurarci con una finestra temporale molto stretta – lo ha sovente rammentato il Presidente Mattarella – per valorizzare da subito il capitale umano dell’Africa affinché possa essere impiegato nell’economia produttiva. Si pone l’esigenza di promuovere politiche economiche e sociali capaci di sostenere la crescita e l’occupazione, di sconfiggere, al contempo, piaghe antiche come le carestie, le malattie endemiche e la mortalità infantile, e, parimenti, di spegnere i focolai di tensione politica e lottare contro ogni tipo di terrorismo.

ITALIA IMPEGNATA A RESTITUIRE A MEDITERRANEO LA SUA FISIONOMIA DI PONTE NATURALE
Ci stiamo adoperando per una strategia di risposta lungimirante, per un patto che restituisca al Mediterraneo la sua fisionomia di ponte naturale, che unisce l’area con il più alto numero di migranti (76 milioni in Europa, due in più che negli Stati Uniti, secondo gli ultimi dati disponibili, quelli del 2015), al corridoio continentale fra Golfo di Guinea e Golfo di Aden. E la centralità del Mediterraneo è uno dei temi prioritari della Presidenza italiana del G7.

PATTO EUROPA-AFRICA VA RIEMPITO DI CONTENUTI CONCRETI E DI IMPEGNI RECIPROCI
Servono solidarietà, sistema efficace di ricollocamento e asilo, e più collaborazione con Paesi coinvolti
E’ fondamentale un impegno congiunto, concreto e paritario di Europa ed Africa, che garantisca solidarietà, un sistema efficace di ricollocamento e di asilo, ed una più intensa collaborazione con i Paesi coinvolti, tanto per il rientro dei non aventi titolo, quanto per un’incisiva azione di contrasto al traffico di esseri umani.

Dobbiamo lavorare insieme ai Paesi di origine e di transito dei migranti, riempendo di contenuti concreti e di impegni reciproci il Patto tra Europa e Africa, attraverso solidi e specifici partenariati con i singoli Stati africani, poiché le cause delle migrazioni sono differenti in ciascun Paese, e differenti sono gli strumenti necessari per intervenire alla radice dei problemi.
Forte di questa intuizione, è stata l’Italia a proporre in sede europea il Migration Compact, il cui cardine è costituito da progetti di sviluppo e di investimento di lungo termine finalizzati ad incoraggiare un’armoniosa cooperazione tra continenti, agendo sulle cause profonde delle trasmigrazioni, e favorendo una più equa distribuzione della ricchezza.

Eni, perché la Libia è strategica per l'Italia. Parola di Pansa (Dis)

Pubblichiamo alcuni passaggi dell’intervento che il direttore generale del Dis, prefetto Alessandro Pansa, ha pronunciato questa mattina a Napoli (Centro Congressi Federico II), in occasione dell’evento “Mediterraneo e migrazioni dall’Africa. Rischi e opportunità”. L’iniziativa è stata organizzata dal Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica (SISR), in collaborazione con cinque Università campane: Università degli Studi di Napoli Federico II,…

Massimo D'Alema e la seconda legge della termodinamica

Con tutto il rispetto per il presidente Mattarella, il presidente Grasso, il presidente Berlusconi e tutti quelli che i sistemi elettorali di Camera e Senato devono essere omogeneizzati (come i frullati Plasmon), la tesi non sta in piedi. Dopo la sentenza della Consulta sull'Italicum (immediatamente applicabile, hanno ribadito i giudici costituzionali), i due metodi di scrutinio proporzionali sono del tutto…

Ecco le novità 2017 dell'ECOBONUS

Come ogni anno, anche nel 2017 con la Legge di bilancio  il Legislatore è intervenuto modificando la normativa relativa alla detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici meglio conosciuta come ECOBONUS ed una vastissima platea di contribuenti, sia privati, condomini ed imprese che stanno pianificando gli interventi, ma anche i commercianti che promuovono i loro prodotti sponsorizzando…

malgieri, francia, marine le pen

Perché io, sovranista d'antan, non plaudo Trump sui rifugiati

Sono migliaia gli arabi-musulmani che hanno collaborato (e combattuto) con gli americani in Medio Oriente, in Africa, in Asia. Vedersi respinti dalla nazione che hanno, con grandi sacrifici e sfidando non pochi rischi, contribuito a difendere dall'offensiva del terrorismo jihadista è stato come sentirsi traditi. Dagli interpreti a chi faceva il "lavoro sporco" per i soldati americani in Iraq o…

Hamon una speranza per la sinistra in Francia

Con il 58% dei voti, Benoît Hamon è il candidato all'Eliseo per il Parti Socialiste (PS). Un primo passo per mettere definitivamente in cantina le terze vie, le posizioni centriste e le politiche economiche-lavoristiche neoliberiste che hanno contagiato, negli ultimi decenni anche i movimenti socialdemocratici europei, condannandoli o all'irrilevanza o alla perpetua sudditanza rispetto alle forze conservatrici. C'è bisogno di…

scuola

L'Italia, Bruxelles e conti pubblici

Entro domani dobbiamo rendicontare all'Ue come ci impegniamo - senza tergiversare - a un aggiustamento contabile di 3,4 miliardi di euro, pari a due decimali di deficit. L'Ue non si smuove e noi senza una crescita del pil, e quindi del denominatore, il problema lo dobbiamo risolvere e una volta per tutte. I conti pubblici di questo 2017 si trascinano…

Daniela Santanchè

Italia Sovrana di Salvini e Meloni? Un marchio-dominio registrato da Dimitri Kunz (compagno di Daniela Santanché)

Ad aprire il corteo è stata Giorgia Meloni. Dietro di lei, decine di sindaci dei comuni italiani, con le fasce tricolori e uno striscione che recita: “Noi siamo l’Italia sovrana”. E tra i dirigenti di primo piano dei partiti di centrodestra era in prima fila, come ha documentato anche Umberto Pizzi nella sua galleria fotografica per Formiche.net, anche anche la forzista…

Perché Donald Trump sbaglia sui rifugiati. Tesi e numeri di Enrico Mentana

Venerdì 27 gennaio il presidente degli Stati Uniti ha firmato un ordine esecutivo che blocca il trasferimento di richiedenti asilo per 120 giorni, vieta temporaneamente (per 90 giorni) l'ingresso a tutti i cittadini di alcuni Paesi islamici che hanno problemi con il terrorismo, e prevede la riduzione della quota massima di rifugiati che l'America accoglierà in futuro (da 110mila a 50mila).…

Ecco perché Unicredit e Intesa Sanpaolo bisticciano su Assicurazioni Generali

Accomunate in alcune battaglie strategico-industriali per il loro ruolo di finanziatori e azioniste, Intesa Sanpaolo e Unicredit, ovvero le due principali banche retail del Paese, hanno impostato percorsi di crescita che prendono binari decisamente divergenti. E che certificano due modalità differenti di concepire e interpretare il ruolo di istituto di credito sia su scala nazionale sia all’estero. L’istituto guidato dall’ad Carlo…

Matteo Salvini

Ecco come Silvio Berlusconi e Matteo Salvini si dividono pure su Donald Trump

Quel “Donald sta lavorando bene” gridato elettronicamente, su Facebook, dall’inarrestabile Matteo Salvini e condiviso dalla sorella dei Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, anche lei entusiasta del bando del presidente americano Trump contro l’ingresso negli Stati Uniti dei cittadini di 7 paesi islamici come misura di prevenzione del terrorismo, è un altro sasso caduto nell’ingranaggio del centrodestra. Esso allunga le distanze da…

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