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Certo, il Pd di Matteo Renzi non è più il partito, dopato dalla promessa degli 80 euro in busta paga e implementato dalla inconsistenza degli avversari, che nelle elezioni europee fece il pieno dei voti in cifra assoluta e in percentuale. Al posto dei suoi avversari, tuttavia, mi guarderei bene dal vendere la pelle dell’orso prima degli esiti del ballottaggio (lo dico da osservatore antirenziano). Gli eventuali acquirenti rischierebbero un’accusa di incauto acquisto.

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Dalle mie parti, quando lo spazio è limitato e le persone si trovano in difficoltà a muoversi, si usa la seguente metafora: è come essere seduti in tre sulla medesima seggiola. L’immagine rende l’idea della condizione dei “ducetti’’ dei partitini, vecchi e nuovi, a sinistra del Pd.

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Nella mia città, Bologna, almeno quaranta candidati, disseminati in quasi tutte le liste, non hanno ottenuto alcuna preferenza. Dobbiamo presumere che non abbiano parenti, amici, conoscenti? E che neppure loro abbiano stima di se stessi?

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Corre voce che, visti i risultati elettorali della Lega, gli amici e sostenitori di Elsa Fornero stiano organizzando una manifestazione, per venerdì 17 giugno, sotto l’abitazione di Matteo Salvini.

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Virginio Merola, candidato sindaco per il Pd a Bologna, ha attirato su di sé l’attenzione dei media, prima delle elezioni, per aver sottoscritto il referendum abrogativo del jobs act, promosso dalla Cgil. Subito dopo il voto del primo turno, che lo ha mandato al ballottaggio, Merola ha chiesto a Matteo Renzi di non farsi vedere a Bologna prima del 19 giugno. C’è molta confusione in quel partito. E, soprattutto, c’è una differenza sostanziale tra l’opportunità e l’opportunismo.

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Argo libero!

Bologna, Virginio Merola, l'opportunità e l'opportunismo

Certo, il Pd di Matteo Renzi non è più il partito, dopato dalla promessa degli 80 euro in busta paga e implementato dalla inconsistenza degli avversari, che nelle elezioni europee fece il pieno dei voti in cifra assoluta e in percentuale. Al posto dei suoi avversari, tuttavia, mi guarderei bene dal vendere la pelle dell’orso prima degli esiti del ballottaggio…

Ecco come Israele si è diviso tra l'inizio del Ramadan e il Jerusalem Day

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha precisato che non ha intenzione di cedere porzioni di territorio della città di Gerusalemme alla controparte palestinese. Alle parole del leader del Likud hanno fatto eco quelle dell'Israel Allies Caucus, gruppo che supporta l'idea di una Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele. Il presidente Reuven Rivlin, invece, ha sottolineato la necessità di tenere…

Elezioni comunali, ecco come la doppia preferenze di genere ha penalizzato le donne

La questione della parità di genere nei consigli comunali sembrava esser stata definitivamente risolta nella scorsa legislatura dalle "disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali", la legge che, in pratica, dà la possibilità dalle scorse elezioni europee di esprimere due preferenze, differenti per genere, per il…

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Anche se la forza dei grillini, come un po’ tutti continuiamo a chiamare gli esponenti del Movimento 5 Stelle, è uscita dal primo turno delle elezioni amministrative di questo 2016 meno consistente, come vedremo, di quanto sia apparsa con gli indubbi successi delle candidate pentastellate a sindaco di Roma e Torino, che se la vedranno il 19 giugno con i…

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