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La scorsa primavera erano molto forti le voci di un accordo raggiunto per l’acquisto dello storico marchio italiano Pininfarina, celebre per i disegni della Ferrari. Il possibile acquirente, scrisse Bloomberg, sarebbe stata l’azienda indiana Mahindra & Mahindra, uno dei maggiori produttori di trattori e Suv, e anche cliente di Pininfarina. Nessuno smentì o confermò. Due giorni l’affare è stato chiuso.

L’ARRIVO DEGLI INDIANI

Il gruppo indiano ha posto fine alle sofferenze finanziarie di Pininfarina con un’operazione da 150 milioni di euro. La società ha acquistato un pacchetto di controllo e lancerà un’Opa sul mercato. L’aumento di capitale sarà di 20 milioni di euro, più 110 milioni di garanzie sui debiti. Secondo Ugo Bertone, giornalista economico di lungo corso (già inviato della Stampa e direttore di Borsa&Finanza, tra l’altro), oggi firma del Foglio e di Libero“l’ingresso dei partner indiani non è una perdita per il made in Italy, bensì un salvataggio provvidenziale”. La società indiana ha molto capitale da investire. È al 21° posto nella lista delle principali compagnie indiane di Fortune 500 e ha stabilimenti in Cina, Stati Uniti e Regno Unito. La sua sede operativa europea è in Italia.

ALTRE ACQUISIZIONI

A marzo di quest’anno, Mahindra & Mahindra ha acquistato il 51% del gruppo francese PSA Peugeot Citroën effettuando un aumento di capitale di 15 milioni di euro. Il direttore di Peugeot Scooters, Frédéric Fabre, ha spiegato che dietro all’acquisizione “c’è un piano di recupero delle attività, che è prioritario. Ma la collaborazione con il gruppo Mahindra & Mahindra ci darà l’opportunità di accelerare il nostro sviluppo geografico”. Una possibilità che auspicano anche in casa Pininfarina.

L’INIZIO DI MAHINDA

Ma chi sono gli indiani che stanno facendo shopping nel Vecchio Continente? Mahindra & Mahindra fa parte del Gruppo Mahindra è ha sede a Mumbai. Nel 1945, quando l’azienda è nata a Ludhiana, si chiamava diversamente, Mahindra & Mohammed. Il nuovo nome  è arrivato nel 1948, quando la compagnia cominciò la commercializzazione di acciaio. Le prime auto di Mahindra & Mahindra sono state le Jeep CKD. Poi, con altre licenze di Kaiser Jeep e American Motors, il gruppo ha cominciato a fabbricare veicoli commerciali leggeri e trattori agricoli.

VITA E PASSIONE DI ANAND

L’anima di Mahindra & Mahindra è Anand Mahindra, presidente e amministratore delegato, nipote dell’omonimo fondatore. Nato nel 1955, si è laureato alla Harvard Business School e, secondo Forbes, ha un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari. La rivista Fortune Magazine l’ha inserito tra i “50 più grandi leader del mondo” e tra i 25 uomini d’affari più potenti dell’Asia. Nel 2013 è stato nominato “Imprenditore dell’anno”, sempre dalla rivista Forbes.

Anand Mahindra è molto noto in patria per il suo impegno sociale e gli investimenti nel campo dell’istruzione a favore dei più bisognosi. Suo padre, Harish Mahindra, ha fondato il Mahindra United World College di Pune. Lui invece ha creato il programma Nanhi Kali per consentire lo studio a ragazze svantaggiate in India. Gli piacciono il cinema, la musica e la fotografia, passioni che coltiva (e finanzia) con il Mahindra Blues Festival a Mumbai.

Mahindra & Mahindra, chi sono gli indiani che guideranno Pininfarina

La scorsa primavera erano molto forti le voci di un accordo raggiunto per l’acquisto dello storico marchio italiano Pininfarina, celebre per i disegni della Ferrari. Il possibile acquirente, scrisse Bloomberg, sarebbe stata l’azienda indiana Mahindra & Mahindra, uno dei maggiori produttori di trattori e Suv, e anche cliente di Pininfarina. Nessuno smentì o confermò. Due giorni l’affare è stato chiuso. L'ARRIVO DEGLI INDIANI Il gruppo indiano ha posto…

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