[caption id="attachment_457727" align="aligncenter" width="300"] Roberto Race[/caption] Era l'ospite d'onore insieme al premio Nobel dell'economia James Kenneth Gailbrath del Sorrento Meeting 2015 ed il suo intervento non ha deluso le aspettative. Issad Rebrab, fondatore del gruppo Cevital ha stregato il pubblico della Cernobbio del Sud quest'anno dedicata alla logistica con il racconto della sua storia di successo. Un storia nella quale,…
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Più controlli con più tagli: lotta o imbroglio?
Chi chiede oggi controlli rafforzati contro il terrorismo dimentica i tagli ripetuti alle forze dell'ordine italiane negli ultimi dieci anni. Ciucci o smemorati? Partiamo dalla cronaca degli ultimi due mesi. Cinque corpi di polizia sono troppi, è la tesi di Palazzo Chigi, per cui l'obiettivo della legge di stabilità è di tagliare circa 600 milioni di euro sul comparto sicurezza,…
Parigi, Bamako e la gara della blasfemia jihadista
Da Parigi a Bamako la strada è breve. Molto più breve di quanto indichino le carte geografiche. E' una lunga striscia di dolore che si percorre con il pensiero e con le lacrime. Nella capitale francese il crepitio dei kalashnikov si mescola al rumoroso suono heavy metal del Bataclan; in quella maliana alle dolcissime note della kora ed alle struggenti…
Ci vorrebbe un Winston Churchill contro l'Isis
Alla fine di maggio del 1940, la Germania stava vincendo la guerra e Hitler attendeva con calma la resa dell'Inghilterra. Dopo la disfatta di Dunkerque, sembrava avere le ore contate. Nel resto del mondo, silenzio: l'Urss stava a guardare tranquilla. Gli Stati Uniti erano lontani. Italia e Giappone stavano in agguato. Il grande storico americano John Lukacs ha spiegato perché…
Mattarella, lo sterminio dei cristiani e Isis
Sergio Mattarella si è finalmente sciolto, nel senso che ha un po’ allentato le maglie diplomatiche che lo hanno a lungo portato, dopo la strage a Parigi di venerdì 13 novembre, a parlare di un troppo generico “fondamentalismo” o “radicalismo”. Forse incalzato dalla realtà, vista la sopraggiunta tragedia nell’albergo di Bamako, in Mali, il presidente della Repubblica ha colto l’occasione…
Elogio di un vibrante Napolitano
Giorgio Napolitano ha quanto meno contribuito a ridurre i costi ingenti della giustizia, facendo saltare una inutile trasferta di giudici, pubblici ministeri, cancellieri e guardie di sicurezza della Corte d'Assise di Caltanissetta a Roma. Dove avrebbero voluto sentirlo come teste in qualche ambiente adatto di Palazzo Giustiniani, che ospita l’ufficio del presidente emerito della Repubblica e senatore di diritto. A…
La lezione d'Israele per combattere il terrore di Isis
Alzare il livello delle misure di difesa e sicurezza in ogni luogo pubblico, colpire la filiera del jihadismo e seminare il vuoto sociale attorno ai terroristi perché, come sostiene Michael Walzer intervistato sul Foglio da Giulio Meotti, la guerra al terrore è “essenzialmente una guerra di polizia” che l'Europa non è ancora pronta ad affrontare. Da Israele, quello che, sempre al Foglio,…
Come funziona l'help desk informatico di Isis
Tra le recenti notizie diffuse da Nbc News c'è che Isis ha un servizio di help desk attivo 24 ore su 24 per assistere i jihadisti nell'uso degli strumenti informatici, in particolare per l'uso della crittografia nelle comunicazioni e molto altro ancora. La struttura serve a coordinare i seguaci in tutto il mondo, reclutare nuovi adepti, insegnare ai novizi come…
Cosa manca alla cyber intelligence dell'Italia
Nell'ambito di questo fenomeno sempre più vasto ed attuale, va sottolineato un aspetto interessante. Esso riguarda la lentezza della espansione delle tecnologie in Italia, elemento che sta creando danni e ritardi incalcolabili. Fenomeno non nuovo, diventa ancora più drammatico per i costi economici che determina. Secondo Arturo Di Corinto e Alessandro Gilioli, i "nemici della rete" in Italia sono innumerevoli…
Cosa può fare la Nato contro Isis
Dopo la strage jihadista a Parigi, la Francia ha chiesto l'aiuto dei partner internazionali per contrastare sul campo il terrore dello Stato Islamico. Due le principali opzioni davanti a sé: la prima, quella scelta martedì scorso a Bruxelles durante il Consiglio di Difesa, prevede il ricorso alla clausola di assistenza reciproca prevista dall’articolo 42.7 del Trattato di Lisbona in caso di aggressione armata a…