Dopo 75 anni dalla sua fondazione, le sfide per la Nato si fanno sempre più complesse e diversificate. Questo il tema del live talk “La Nato 75 anni dopo. Appunti sul futuro”, in diretta giovedì 4 aprile alle ore 12:30 su questa pagina e sui canali social di Formiche, con Lorenzo Cesa, Vittorio Emanuele Parsi e Paolo Alli, moderato da Flavia Giacobbe
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Terre contese. Mosca, Pechino e la spinosa questione del Krasny Rai
Dietro la partnership senza limiti tra Pechino e Mosca si nascondono alcuni screzi di fondo. E uno di questi, che riguarda la sovranità su alcune porzioni di territorio russo, si è riacceso da poco
Il terremoto a Taiwan scuote l'industria dei chip
La scossa di magnitudo che ha colpito l’isola ricorda al mondo i rischi di un’eccessiva concentrazione della produzione di semiconduttori nel Paese. Un evento che potrebbe accelerare la diversificazione delle forniture: ma la strategia richiede tempo e risorse per il pay-out
Anche la Difesa si affida ai privati. Il Pentagono presenta la sua strategia commerciale
Il Pentagono ha reso nota la sua Strategia di integrazione dello spazio commerciale, il nuovo documento che mira a integrare le soluzioni spaziali commerciali nelle architetture per la Difesa a stelle e strisce, oltre che aprire alla possibilità di usare la forza militare per proteggere gli operatori commerciali
Difesa comune, se l'Europa fa i conti senza l'oste. L'analisi di Camporini
Dovrebbe essere ormai chiaro a chiunque che uno strumento militare comune o anche il solo impiego coordinato e sinergico delle risorse militari ha senso solo se si sa che cosa farne, se sono ben fermi gli obiettivi politici che si vogliono perseguire anche, ma non solo, con l’uso pur solamente ventilato delle capacità operative di unità armate. L’analisi del generale Vincenzo Camporini, del Gruppo dei 20
Non solo sanità, la seconda vita di Fondazione Roma raccontata da Franco Parasassi
Il sostegno alla salute rimane l’asse portante, ma in un mondo che cambia bisogna inevitabilmente adattarsi ai nuovi bisogni e ripensare le modalità di intervento. Dal Giubileo a Netco alla rigenerazione urbana, la rotta di Fondazione Roma nell’intervista al presidente Franco Parasassi
Perché l’inviato Usa va in Yemen a parlare di Houthi
Il viaggio dell’inviato Lenderking serve a valutare opportunità pragmatiche e diplomatiche che gli alleati regionali degli Usa, Arabia Saudita su tutti, possono offrire. Perché la crisi nell’Indo Mediterraneo sta durando troppo a lungo
Cosa racconta la doppia guerra di Putin e Kirill. Scrive Polillo
Abbandonata del tutto ogni visione universalista, la chiesa di Mosca si rinchiude all’interno dei propri confini, proponendo una lotta senza quartiere contro i nuovi “infedeli”. Quell’Occidente cosmopolita e libero che, nel nome della modernità, viola le vecchie ortodossie. Nella vicenda europea il grido “Gott mit uns” (Dio è con noi) è risuonato più volte. Ed ogni volta con danni incalcolabili
Santanchè, quando la politica si affida alla magistratura. Il commento di Cangini
Capita sempre più spesso che le mozioni di sfiducia individuale siano “motivate” dall’iscrizione di questo o quel ministro nel registro degli indagati. Un istituto che, sussistendo nel nostro ordinamento la presunzione di innocenza, nasce a “garanzia” dell’imputato. Nella logica giustizialista, invece, è indice di colpevolezza, ed è su questa presunzione di colpevolezza che prendono corpo le richieste di sfiducia
Pechino pronta a invadere Taiwan? Per ora si prepara sul fronte sanzioni
Il futuro dell’isola è stato al centro della telefonata di ieri tra Biden, che chiede pace, e Xi, che rivendica la sovranità. Intanto, la Cina si sta attrezzando anche per resistere alla reazione occidentale imparando dagli errori della Russia in Ucraina