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Il 4 aprile 1949 nasceva ufficialmente a Washington l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, grazie alla firma da parte dei dodici Paesi fondatori, tra cui l’Italia, del Patto Atlantico. Dalla sua creazione, l’Alleanza Atlantica conta oggi 32 Paesi membri, grazie all’adesione di Finlandia e Svezia.

Nel corso della sua storia, la Nato ha assicurato la protezione e la difesa delle nazioni alleate attraversando le sfide della Guerra fredda, le missioni di pace degli anni Novanta e la guerra al terrorismo dopo l’11 settembre. Con l’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022, l’Alleanza Atlantica ha ancora una volta assunto il suo ruolo di principale fornitore di sicurezza per lo spazio euro-atlantico, rafforzando il proprio fianco orientale e aumentando la sua postura di deterrenza nei confronti di Mosca. Ma la minaccia russa non è la sola, e la Nato deve prepararsi a 360 gradi per affrontare le sfide del prossimo futuro.

Ne parleranno insieme Lorenzo Cesa, presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, Vittorio Emanuele Parsi, professore di Relazioni internazionali all’università Cattolica di Milano, e Paolo Alli, Segretario generale della Fondazione De Gasperi, moderati da Flavia Giacobbe, direttore di Formiche e Airpress, al live talk “La Nato 75 anni dopo. Appunti sul futuro”, in diretta giovedì 4 aprile alle ore 12:30 su questa pagina e sui canali social di Formiche.

La Nato 75 anni dopo. Appunti sul futuro. Il live talk di Formiche

Dopo 75 anni dalla sua fondazione, le sfide per la Nato si fanno sempre più complesse e diversificate. Questo il tema del live talk “La Nato 75 anni dopo. Appunti sul futuro”, in diretta giovedì 4 aprile alle ore 12:30 su questa pagina e sui canali social di Formiche, con Lorenzo Cesa, Vittorio Emanuele Parsi e Paolo Alli, moderato da Flavia Giacobbe

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