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Apple accelera la conquista del mondo della moda, giocando due carte che potrebbero ridisegnare gli equilibri sul tavolo fashion. L’azienda tecnologica americana ha presentato ieri il primo Apple Watch realizzato in collaborazione con una griffe, per giunta con il peso di Hermès. Oltre ai canali di distribuzione tradizionali (Apple store e rivenditori autorizzati) dal 5 ottobre sarà possibile acquistare lo smart watch anche in selezionati store del luxury brand francese. Questo renderà a tutti gli effetti le lancette di Cupertino un vero e proprio accessorio fashion in vendita a partire da 1.100 dollari.

L’altra carta giocata riguarda il campo editoriale. A ottobre è previsto il lancio della Apple Tv. Per guadagnare spazio e posizionamento, il canale di Cupertino manderà in onda il programma “Made 2 measure” realizzato in collaborazione con Wme/Img, cioè con il produttore e promotore della New York Fashion Week. Sfilate, backstage, documentari,  film e contenuti esclusivi intratterranno gli spettatori che controlleranno per la prima volta il televisore attraverso app.

Apple conquista Hermès e le sfilate di NY

Apple accelera la conquista del mondo della moda, giocando due carte che potrebbero ridisegnare gli equilibri sul tavolo fashion. L’azienda tecnologica americana ha presentato ieri il primo Apple Watch realizzato in collaborazione con una griffe, per giunta con il peso di Hermès. Oltre ai canali di distribuzione tradizionali (Apple store e rivenditori autorizzati) dal 5 ottobre sarà possibile acquistare lo smart watch anche in selezionati store…

Ecco come la geopolitica del terrore incide sugli equilibri globali

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Nel 1987 Allan Bloom scrisse un testo importantissimo, The closing of the american mind, che criticava gli eccessi del relativismo nell'educazione Usa, una teoria che eliminava il necessario “punto di vista” critico e quindi distruggeva le differenze, inevitabili, tra le varie culture. Se tutte le “culture” sono uguali, allora non è possibile nemmeno analizzarle e gerarchizzarle…

Abolire il valore legale del titolo di studio è di sinistra

In un articolo su il Foglio di oggi che merita di essere letto, Antonio Gurrado spiega perché abolire il valore legale del titolo di studio è di sinistra. Purtroppo, è una battaglia contro nemici forti e agguerriti: gruppi studenteschi, lobby dei docenti universitari, forze politiche di entrambi gli schieramenti. Non a caso l'emendamento alla riforma della pubblica amministrazione presentato dal…

Ecco le scarpe socialiste (e un po’ americane) di Nicolás Maduro ispirate a Hugo Chávez

Dopo il cellulare Vergatario, il cellulare "inventato" dal presidente Hugo Chávez nel 2009 per competere contro il popolare BlackBerry, e i computer e le lavatrici di fabbricazione iraniana, ora il governo venezuelano cerca di conquistare il mondo della moda con il lancio di un paio di scarpe ispirate al leader scomparso. Si chiamano “Las botas de Chávez” e sono uno…

Libia, ecco l'ennesimo flop di Leon (si dimette?...)

Solo domenica scorsa, l’inviato delle Nazioni Unite per la Libia, Bernardino Leon, aveva dato nuovo vigore alle speranze di un’intesa in Libia, annunciando che durante i negoziati in corso in Marocco era stato raggiunto un consenso “sui principali elementi” di un accordo per la formazione di un governo di unità nazionale nell’ex regno di Muammar Gheddafi. Ora una nuova tegola:…

La dimensione progettuale è misteriosa

La dimensione progettuale è misteriosa. Essa, infatti, resiste alla nostra ansia competitiva di voler dominare su ogni cosa e, allo stesso tempo, ci chiama a una dimensione cooperativa nella quale deve prevalere l'integrazione fra le differenti esperienze umane. Una integrazione che è possibile solo se comprendiamo che la vita è cammino-dialogo e non imposizione reciproca; in questo secondo caso, come…

Pier Luigi Bersani

Senato, perché le smanie della sinistra Pd sono poco credibili

Doris Lo Moro ha abbandonato il tavolo del negoziato sulle riforme costituzionali in corso tra il governo e le diverse componenti dem. Per tutta risposta Maria Elena Boschi ha affermato, con finto stupore, che forse la senatrice aveva partecipato a una riunione diversa dalla sua, dove, invece, si lavorava da giorni con impegno e serietà. Chi scrive non condivide l’impostazione della riforma e si…

Ecco le vere mire della Russia in Siria

«Non molti lo ricordano coi necessari approfondimenti e calendario di atrocità, ma la guerra di Assad è principalmente contro i suoi oppositori cioè cittadini siriani, oggi organizzati militarmente, che volevano un'apertura riformatrice di Damasco. In Siria si muore, e dalla Siria si scappa, perché non passa giorno che una città, senza risparmiare ospedali, venga presa di mira dall'esercito di Damasco.…

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