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Grecia, Italia, Inghilterra, Portogallo, Francia e infine Spagna. In tutta Europa, ogni volta che si vota, si certifica la fine dei grandi partiti di massa e del bipartitismo, oltre a una sempre maggiore avanzata dei partiti di estrema destra o di quelli antisistema e anticasta. L’unico Paese che un po’ si salva è la Germania ma anche la Merkel ha dovuto fare un governo di grande coalizione. La Gran Bretagna ha un governo stabile monocolore e di centrodestra ma, nonostante una legge maggioritaria pura, nel suo Parlamento per la prima volta sono rappresentati dieci partiti e il bipartitismo di fatto non esiste più.

Altri tratti comuni di questi Paesi sono, per l’appunto, la tenuta della destra (che però perde voti ovunque) e le sconfitte pesantissime della sinistra europea. Nel 2013 l’Spd tedesco ha ottenuto il suo secondo peggior risultato di sempre (25,5%), in Gb il Labor il secondo peggiore dal 1987, in Francia il Ps è il terzo partito (e tra un anno si vota il nuovo inquilino dell’Eliseo), mentre il Pasok greco è al 4%. La destra ha vinto e governa in Germania e Gran Bretagna, mentre in Francia, stando alle ultime votazioni lepenisti e neigollisti supera il 50%. In Portogallo la destra è arrivata prima ma il governo è spettato alle forze parlamentari di sinistra che si sono coalizzate e la stessa cosa potrebbe avvenire in Spagna.

E in Italia che succede? Siamo in piena crisi di sistema. Possibile di Civati scimmiotta Podemos e Fitto che con i suoi “Conservatori e Riformisti” scimmiotta i conservatori europei di David Cameron. Tra i sinistroidi di Si (sinistra italiana), gli alfaniani di Ncd, i verdiani di Ala (Alleanza liberal popolare per le Autonomie) e Idea (Identità e Azione) di Gaetano Quagliariello la politica italiana è sempre più un ginepraio. Con la nascita della Seconda Repubblica le ideologie sono tramontate ma con l’avvento della Terza sono scomparse anche le identità.

Il Front National vince perché, sebbene stia cambiando radicalmente pelle, ha un’identità di destra comunitaria e antiglobalista molto forte mentre Podemos in Spagna, Siriza in Grecia e i Cinquestelle in Italia basano il loro consenso solo sul l’indignazione e sull’antipolitica. Una piattaforma politica che, come dimostra il caso Syriza, tiene fintanto che non si governa. In Italia l’unico partito di destra che cresce è la Lega Nord che, nonostante abbia uno zoccolo duro di elettorato fortemente identitario, sta compiendo una svolta in versione talmente nazionalista da non risultare, nel lungo periodo, credibile soprattutto al Sud.

Se a questo si aggiunge che il Pd di Matteo Renzi in economia sta portando avanti politiche pseudo liberali la crisi identitaria dei partiti, soprattutto per il centrodestra, si manifesta in maniera ancora più grave e traumatica con Forza Italia vicina al capolinea…

Perché la sinistra in Europa le busca (quasi) ovunque

Grecia, Italia, Inghilterra, Portogallo, Francia e infine Spagna. In tutta Europa, ogni volta che si vota, si certifica la fine dei grandi partiti di massa e del bipartitismo, oltre a una sempre maggiore avanzata dei partiti di estrema destra o di quelli antisistema e anticasta. L'unico Paese che un po' si salva è la Germania ma anche la Merkel ha…

GIANROBERTO CASALEGGIO

Le grillate di Gianroberto Casaleggio

Va bene che il Natale, per l'uso commerciale spesso smodato che se ne fa, è andato via via assumendo aspetti della successiva stagione del Carnevale. Ma temo che Gianroberto Casaleggio, il "guru" dei grillini, già consigliere di un allora ministro Antonio Di Pietro, una versione autodidatta di quello che fu per i leghisti, loro progenitori politici, il compianto e titolatissimo…

Cosa poteva fare il governo sui bond di Banca Etruria e Banca Marche

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Vi spiego le strategie della Fed di Yellen

Il FOMC la scorsa settimana ha votato all'unanimità un rialzo dell'intervallo obiettivo per il tasso dei fed funds di 25pb, a 0,25-0,50%, e ha indicato di voler mantenere in atto la politica di reinvestimento delle scadenze del proprio portafoglio fino a quando la normalizzazione dei tassi non sarà "ben avviata". La Fed vuole rimuovere lo stimolo attraverso rialzi dei tassi,…

Pensioni, cosa non funziona nella (contro) riforma di Boeri

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Riceviamo e pubblichiamo Il presidente del Consiglio ed il ministro Boschi non sono degli attempati sprovveduti. Tutt'altro! Le loro dichiarazioni, conosciuti i risultati delle elezioni spagnole, di esaltazione delle alte "proprietà" della riforma elettorale che va sotto il nome "Italicum" ci lasciano perplessi ed aumentano la nostra inquietudine. I due protagonisti di questi tempi affermano che la frammentazione uscita dalle…

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