A poco più d'una settimana dai fatti di Parigi, sabato 21 novembre numerose comunità islamiche hanno manifestato in diverse piazze italiane per condannare la strage. Il nome della manifestazione, Not in my name, deriva da una campagna lanciata dai musulmani nel gennaio scorso, dopo la mattanza nella redazione del settimanale francese Charlie Hebdo: il mio Islam non è questo. LA MANIFESTAZIONE A ROMA…
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L'inclusione creativa che sconfigge le miserie
"Avvenire", 21 novembre 2015 Il discorso di Papa Francesco in occasione del V Convegno ecclesiale della Chiesa italiana è stato bellissimo, a tratti epico, forse il più bello da quando è salito al Soglio di Pietro. “Roba forte” e decisamente musica per chi, come il sottoscritto, da tempo ormai percepisce se stesso come un “romantico rottame” e un don Chisciotte…
Abracadabra baby
Ecco, adesso voglio proprio vedere se a Dimartedì la consueta copertina Abracadabra baby, che tanto illumina i sorrisi come antipasto fresco prima della sbornia di Crozza, avrà il coraggio di mettere al centro delle domande ai bambini quelle su cosa pensano dei tanti compagni di origine musulmana che siedono tra i loro banchi. Sono proprio curioso perché c’è un fatto. I…
La logistica strategica per la crescita delle imprese
[caption id="attachment_457727" align="aligncenter" width="300"] Roberto Race[/caption] Era l'ospite d'onore insieme al premio Nobel dell'economia James Kenneth Gailbrath del Sorrento Meeting 2015 ed il suo intervento non ha deluso le aspettative. Issad Rebrab, fondatore del gruppo Cevital ha stregato il pubblico della Cernobbio del Sud quest'anno dedicata alla logistica con il racconto della sua storia di successo. Un storia nella quale,…
Più controlli con più tagli: lotta o imbroglio?
Chi chiede oggi controlli rafforzati contro il terrorismo dimentica i tagli ripetuti alle forze dell'ordine italiane negli ultimi dieci anni. Ciucci o smemorati? Partiamo dalla cronaca degli ultimi due mesi. Cinque corpi di polizia sono troppi, è la tesi di Palazzo Chigi, per cui l'obiettivo della legge di stabilità è di tagliare circa 600 milioni di euro sul comparto sicurezza,…
Parigi, Bamako e la gara della blasfemia jihadista
Da Parigi a Bamako la strada è breve. Molto più breve di quanto indichino le carte geografiche. E' una lunga striscia di dolore che si percorre con il pensiero e con le lacrime. Nella capitale francese il crepitio dei kalashnikov si mescola al rumoroso suono heavy metal del Bataclan; in quella maliana alle dolcissime note della kora ed alle struggenti…
Ci vorrebbe un Winston Churchill contro l'Isis
Alla fine di maggio del 1940, la Germania stava vincendo la guerra e Hitler attendeva con calma la resa dell'Inghilterra. Dopo la disfatta di Dunkerque, sembrava avere le ore contate. Nel resto del mondo, silenzio: l'Urss stava a guardare tranquilla. Gli Stati Uniti erano lontani. Italia e Giappone stavano in agguato. Il grande storico americano John Lukacs ha spiegato perché…
Mattarella, lo sterminio dei cristiani e Isis
Sergio Mattarella si è finalmente sciolto, nel senso che ha un po’ allentato le maglie diplomatiche che lo hanno a lungo portato, dopo la strage a Parigi di venerdì 13 novembre, a parlare di un troppo generico “fondamentalismo” o “radicalismo”. Forse incalzato dalla realtà, vista la sopraggiunta tragedia nell’albergo di Bamako, in Mali, il presidente della Repubblica ha colto l’occasione…
Elogio di un vibrante Napolitano
Giorgio Napolitano ha quanto meno contribuito a ridurre i costi ingenti della giustizia, facendo saltare una inutile trasferta di giudici, pubblici ministeri, cancellieri e guardie di sicurezza della Corte d'Assise di Caltanissetta a Roma. Dove avrebbero voluto sentirlo come teste in qualche ambiente adatto di Palazzo Giustiniani, che ospita l’ufficio del presidente emerito della Repubblica e senatore di diritto. A…
La lezione d'Israele per combattere il terrore di Isis
Alzare il livello delle misure di difesa e sicurezza in ogni luogo pubblico, colpire la filiera del jihadismo e seminare il vuoto sociale attorno ai terroristi perché, come sostiene Michael Walzer intervistato sul Foglio da Giulio Meotti, la guerra al terrore è “essenzialmente una guerra di polizia” che l'Europa non è ancora pronta ad affrontare. Da Israele, quello che, sempre al Foglio,…













