Skip to main content

Punta molto sulla sua romanità. Ma anche sul farsi canale del malcontento capitolino. Alfio Marchini ieri pomeriggio ha fatto la sua prima uscita pubblica da candidato sindaco in pectore del centrodestra al Comune di Roma. Anche se il primo cittadino, Ignazio Marino, è ancora lì e non si è dimesso.

La scena della sua prima apparizione, naturalmente, non poteva essere che la piazza del Campidoglio, dove l’ex immobiliarista rosso, oggi banchiere e uomo di finanza e molto altro, ha riunito circa mille sostenitori per chiedere a Marino di andarsene.

Polo nera, abbronzatura da barca e sorriso smagliante, Marchini si è palesato verso le sei (l’appuntamento era alle 17), lasciando prima parlare i suoi. Per esempio Alessandro Onorato, il capogruppo della sua lista nell’aula Giulio Cesare.

CHI C’ERA ALL’ASSEMBLEA DI MARCHINI IN CAMPIDOGLIO. LE FOTO

La piazza è molto sindacalizzata. Ci sono i lavoratori della Multiservizi, la società partecipata del Comune che si occupa della pulizia nelle scuole, che rischia di essere scavalcata dal nuovo bando previsto a fine luglio. E ci sono i dipendenti della Nuova Fiera di Roma, che vedono i loro posti a rischio (una quindicina di lettere di licenziamento sono già partite). Gioco facile puntare sulla protesta dei lavoratori in pericolo? Forse. Ma è proprio a queste persone che Marino non sta dando risposte.

La candidatura di Marchini sembra ormai cosa fatta. Silvio Berlusconi ha già dato il suo ok. Sì anche da Matteo Salvini, che a Roma conta poco, ma quel poco potrebbe essere decisivo. E naturalmente sì da Ncd. Anzi, è proprio in questo partito che è germogliata l’idea. Si dice, infatti, che a dare una grossa mano a Marchini ci sia Andrea Augello, senatore Ncd ex An, che a Roma sposta un bel po’ di voti. Da qui, forse, anche la mossa di scegliere come portavoce di Marchini Ester Mieli, ovvero l’ex addetta stampa di Gianni Alemanno che in precedenza aveva lavorato anche con Walter Veltroni, di cui Augello a Roma è stato un grande sostenitore. Almeno fino alla disfatta del 2013. Non solo partiti tradizionali seguono con interesse la corsa di Marchini: Italia Unica, il movimento fondato da Corrado Passera e coordinato da Lelio Alfonso, è pronto a sostenerlo, si dice tra i “passerotti”.

(ALFIO MARCHINI VISTO DA UMBERTO PIZZI. TUTTE LE FOTO PIU’ RECENTI)

Con Alemanno, invece, come si è visto dagli ultimi battibecchi, Marchini ha un pessimo rapporto. I due non solo non si amano, ma c’è chi dice che nemmeno si stimano. Ma è tutta Fratelli d’Italia a non aver ancora dato il suo benestare all’ex giocatore di polo. Il motivo è semplice: gli ex An da mesi spingono per la candidatura al Campidoglio della loro leader Giorgia Meloni. Che però al momento non sembra avere troppe chance di successo. Nonostante la sua giovane età, infatti, Berlusconi la reputa un personaggio troppo legato alla vecchia politica. Mentre Marchini, agli occhi del fondatore di Forza Italia, è un personaggio nuovo, oltretutto un imprenditore come lui. “Berlusconi è convinto che con la Meloni si perda, mentre vede in Marchini una figura vincente. Inoltre l’ex Cavaliere stima molto Augello, che è il vero regista della candidatura Marchini”, dice una fonte di Forza Italia.

La sua romanità, dunque, mixata allo charme del rampollo dell’alta borghesia. “Noi romani sappiamo bene quanto siamo legati ai nostri quartieri. Nel quartiere abbiamo i nostri legami e la nostra storia. Per questo bisogna ricominciare dai municipi”, ha detto Marchini in piazza. Differenziarsi da Marino anche per il fatto di essere romano doc e di conoscere la città sarà la parola d’ordine della sua campagna. Anche se difficilmente Marchini avrà preso la metropolitana una volta nella sua vita – mormora comunque qualche filo Marchini – egli parla di servizi inefficienti, buche, autobus che non passano. Dà voce ai tassinari e alle migliaia di dipendenti pubblici della Capitale.

TUTTE LE FOTO DI MARCHINI IN CAMPIDOGLIO

Il punto debole, forse, è la mancanza di radici ideologiche. “Destra e sinistra per me pari sono, non m’importa chi mi appoggia”, sosteneva giorni orsono sulle pagine di Repubblica. Così è stato costretto a correggere. “Non pensiate che io sia un qualunquista. Conosco bene la storia e le diversità della destra e della sinistra romane. Però chiedo a tutti di abbracciare il mio progetto di città”, ha spiegato ieri in piazza del Campidoglio. Dove i vip latitano.

In un angolo, ad applaudire, si notano i fratelli De Lillo, famiglia romana da sempre legata al centrodestra: Stefano, ex senatore, e Fabio, ex assessore della giunta Alemanno. Intravisto anche Luca Malcotti, ex assessore regionale della giunta Polverini, augelliano di ferro. Così come la coordinatrice regionale di Ncd, Roberta Angelilli. “Noi vogliamo costruire l’alternativa per Roma e Marchini può incarnarla”, osserva. Mentre Alfio, dal canto suo, respinge la strumentalizzazione anti Marino. “Noi chiedevamo le sue dimissioni un anno e mezzo fa così come le chiediamo oggi. E non per Mafia capitale, ma per l’incapacità dimostrata nel governare questa città”, afferma prima di concludere.

Mentre lo si ascolta, però, non si può non pensare al fake “Arfio Marchini”, gran protagonista sui social. “Calura ti sfido, Campidoglio ti desidero, Roma ti amo”.

(ALFIO MARCHINI VISTO DA UMBERTO PIZZI. TUTTE LE FOTO PIU’ RECENTI)

Chi sostiene (e chi no) Alfio Marchini come sindaco di Roma

Punta molto sulla sua romanità. Ma anche sul farsi canale del malcontento capitolino. Alfio Marchini ieri pomeriggio ha fatto la sua prima uscita pubblica da candidato sindaco in pectore del centrodestra al Comune di Roma. Anche se il primo cittadino, Ignazio Marino, è ancora lì e non si è dimesso. La scena della sua prima apparizione, naturalmente, non poteva essere che…

Grecia e Italia, è sempre giusta la linea della fermezza?

Si fa presto a evocare e invocare “la linea della fermezza” quando le cose si mettono male e si cade nella tentazione di cavarsela solo chiedendo e mostrando i muscoli. Lo si sta facendo anche nella pasticciata, a dir poco, Unione Europea per cercare di mettere in riga o di rovesciare quell’altro grande pasticcione che è il premier greco Alexis…

Finmeccanica, tutte le mire di Moretti con i droni civili

Per l’immaginario collettivo, satelliti e droni sono strumenti militari, collegati alla sicurezza e alla difesa. Il ruolo che questi potrebbero avere nella protezione dell’ambiente e del territorio è forse ancora sconosciuto ai non addetti ai lavori. Eppure droni e satelliti possono aiutarci ad affrontare problematiche di portata globale come l’inquinamento, i cambiamenti climatici e l’adeguato utilizzo delle risorse. EVENTO EXPO…

Tutti i conti delle concessionarie di pubblicità (senza Google)

Fcp-Assointernet (l’area web della Federazione Concessionarie Pubblicità) ha diffuso i dati di fatturato del settore per il mese di maggio. I dati segnano un -0,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Lieve contrazione accolta con moderata soddisfazione da Giorgio Galantis, presidente Fcp-Assointernet, che dichiara: “Ad aprile 2015 l’Osservatorio FCP-Assointernet rileva una flessione degli investimenti relativamente al perimetro monitorato, dopo…

Ecco tutte le capriole di Tsipras

La perdita di fiducia tra il governo greco ed il Gruppo di Bruxelles è sfociata in un gioco di forze nel processo di negoziazione. In questa logica, Alexis Tsipras cerca di creare una frattura tra i partner europei attraverso diversi canali: IL CANALE FINANZIARIO Annunciando un referendum venerdì sera quando sembrava che fosse stato raggiunto un accordo, Tsipras ha sorpreso…

Serve una Germania più europea o un'Europa più tedesca?

Secondo molti opinionisti e leader politici (di destra e di sinistra), la crisi greca conferma una verità inconfutabile: è il dogma del pareggio di bilancio che sta uccidendo il sogno di Robert Schumann e di Altiero Spinelli. E dietro l'austerity imposta da Berlino molti credono di intravvedere l'ombra inquietante di Martin Lutero o quella luciferina di Max Weber, che però…

Nicola Lagioia vince il Premio Strega 2015 con La ferocia

E anche quest'anno il premio letterario più prestigioso d'Italia ha proclamato il suo vincitore. E anche questa edizione l'ha vinta il libro super favorito, quello di Nicola Lagioia, La ferocia, con 145 voti. In una calda notte d'estate al Ninfeo di Villa Giulia è andato in scena il grande mondo dell'editoria, in fermento anche per la probabile fusione di Mondadori…

Chi vincerà il Premio Strega 2015?

Appuntamento su Raitre questa sera a partire dalle 23.15. A condurre la serata che proclamerà il vincitore del Premio Strega 2015, in diretta dal Ninfeo di Villa Giulia a Roma, sarà la giornalista Concita De Gregorio, conduttrice di Pane Quotidiano, con la partecipazione della scrittrice Chiara Valerio che affiancherà la giornalista nelle interviste. Ma quest’anno la carta in più sarà…

Premio Strega 2015, la donna innamorata di Marco Santagata

Il quinto finalista in gara che si contenderà stasera il Premio Strega 2015 è Marco Santagata con Come donna innamorata, edito da Guanda con 119 voti. Presentato da Salvatore Silvano Nigro e Gabriele Pedullà, il romanzo di Santagata ripercorre l’amore di Dante nei confronti della sua musa ispiratrice Beatrice. Ma ella ormai è morta e il dubbio del sommo poeta…

Perché Isis terrorizza anche l'Egitto. L'analisi di Vidino

Lo Stato Islamico sfonda anche in Egitto, nel Nord Sinai, dove miliziani di Bayt al-Maqqdis, il gruppo jihadista affiliato ai drappi neri, ha attaccato nelle scorse ore cinque check point, facendo strage di militari. Quale strategia si cela dietro questo attacco nei confronti del Cairo? E quali sono le differenze con le recentissime offensive in Kuwait e Tunisia? Sono alcuni…

×

Iscriviti alla newsletter