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Pd tra unioni civili e legge di Stabilità

Il ministro Boschi sferza Alfano: “Sulle unioni civili siamo pronti ad allearci con altri se Ncd non vota”. La risposta di  Alfano arriva dopo poco ed è un secco no, diretto soprattutto alle unioni civili ma anche alle adozioni gay: “Anche noi siamo pronti a ogni alleanza in Parlamento e al ricorso al voto segreto, pur di bloccare le adozioni da parte delle coppie gay”. Sul Corsera intervista a Paola Binetti (Ap): “Pazienza quando presenteranno la legge sulle unioni civili usciremo dal governo. Siamo contrari perché così si introdurrebbe il via libera all’utero in affitto. Non lo accetteremo mai”. Retroscena di Amedeo La Mattina (La Stampa): “L’ira dei centristi assediati: “Renzi ci prende a calci”. Un dirigente fedelissimo di Alfano: “Renzi e Boschi danno fiato a chi sostiene che siamo solo lo zerbino del premier”.

Nel Partito democratico spunta un documento contro la manovra. Monica Guerzoni sul Corsera la definisce “controfinanziaria dei dissidenti”. Mossa che non piace a Ettore Rosato, capogruppo alla Camera che al giornale di Via Solferino dice: “Toni diversi quando governavamo con Berlusconi. C’è un filo comune in queste critiche da parte della minoranza. Mi piacerebbero che tutti facessero quadrato sullo sforzo di far ripartire il Paese”.

Come racconta Goffredo De Marchis (Repubblica) si apre un nuovo fronte nel governo. “I ministri Delrio e Orlando: No a Verdini. Il sì alle riforme non può trasformarsi in un’alleanza vera e propria. “Se qualcuno ha in testa il partito della nazione ne voglio discutere”, ha detto il ministro delle infrastrutture”.

Retroscena del Messaggero. “Renzi: la Leopolda a metà dicembre per aprire la campagna elettorale. L’appuntamento fissato dall’11 al 13 per fare da vetrina alle cose realizzate dall’esecutivo in vista delle urne”.

Centrodestra

Tommaso Labate sul Corsera: “Le mosse di Berlusconi a Roma e Milano sono il pressing per un passo indietro di Meloni nella Capitale e l’idea Sangalli per il capoluogo lombardo con l’ok leghista. Ipotesi Toti coordinatore nazionale, fino ad oggi a frenare Berlusconi sulla riorganizzazione è stata la guerra interna al partito sulle nomine”.

In Lombardia, dopo l’inchiesta sulle presunti tangenti nella sanità l’opposizione in Regione punta a far cadere la giunta. Intanto i pm hanno dato parere negativo alla scarcerazione di Mario Mantovani. Ne scrive Luca Fazzo sul Giornale. “Per l’avvocato Lassini “sull’arresto non ci sono i presupposti di legittimità e di decenza”. L’ultima parola spetta al gip che dovrà decidere sull’istanza di concessione dei domiciliari. Il legale ha depositato una memoria difensiva sui rapporti tra Mantovani e l’architetto indagato e ha chiesto anche l’intervento della Ue. “Mi aspetto che a Bruxelles qualcuno dica qualcosa su una richiesta di custodia cautelare rimasta nel cassetto per tre mesi prima di essere eseguita”.

Ieri è cominciata la kermesse del Movimento 5 Stelle a Imola. Sul palco Casaleggio: “Abbiamo 130 mila iscritti, il doppio del Pd”. Il reportage di Emilio Marrese (Repubblica): “La kermesse rock del popolo grillino. “Basta con il folklore, facciamo politica”. Il Fatto Quotidiano intervista Enrico Mentana. “Siamo abituati ai comportamenti degli altri partiti, ma loro sono diversi. Roma e Napoli non gli interessano”.

Economia

“Abbassare le tasse non è di destra né di sinistra. È giusto. Punto”. È il lapidario commento di Matteo Renzi sulla manovra varata dal governo. Scrive Paolo Griseri (Repubblica): “Da Nenni a Tremonti l’eterno scontro sulle ‘tasse di sinistra’. La polemica di oggi ricorda quelle del passato che però dividevano governo e opposizione. Gli anni passano ma la pressione fiscale si è comunque mantenuta a livelli alti”.

Sul Corsera lunga intervista di Federico Fubini a Mario Monti. L’ex premier è piuttosto critico con il governo: “Renzi cerca solo consenso. Il debito può attendere. Più disavanzo? Il peso ricadrà sulle future generazioni”. Per l’ex Commissario Ue “c’è un sapore di ritorno all’antica politica economica: si comprano i voti di oggi con i soldi di domani. Mi erano piaciute le riforme economiche iniziali del governo. E’ un bene aver difeso la riforma delle pensioni”.

Renato Brunetta dalle pagine del Giornale attacca: “Finanziaria senza coperture. Renzi gioca d’azzardo con il Paese. Legge di Stabilità in deficit per 17 miliardi”.

Sul Corsera l’approfondimento di Enrico Marro: “Con le clausole di salvaguardia l’ipotesi dell’aumento di 2,5 punti nel 2017. La stangata sull’Iva non ci sarà nel 2016 ma non è stata cancellata per il futuro”.

Da leggere l’analisi di Dino Pesole (Sole 24 Ore): “Trattativa al via con Bruxelles su debito e spending. Spetterà al ministro Padoan convincere l’Unione europea che il contenimento della spesa dal 2017 riprenderà vigore”.

Valtentina Conte scrive su Repubblica che la spending review è stata dimezzata. Mancano tre miliardi e il commissario Roberto Perotti sarebbe pronto a lasciare, così come già fatto dal suo predecessore Carlo Cottarelli.

Si fanno sentire gli effetti dello scandalo emissioni truccate sulla Volkswagen: saranno tagliati 6mila contratti a termine. Ne scrive Repubblica.

Sul Sole 24 Ore: “Negli Usa Sergio Marchionne ha ricevuto il premio speciale per il business internazionale a pochi giorni dall’esordi di Ferrari a Wall Street”

Esteri

Massimo Gaggi sul Corsera spiega il patto sull’Afghanistan tra Italia e Usa per scacciare i fantasmi della Libia. “Renzi vuole rispondere positivamente alla richiesta di Obama di rinviare il ritiro delle truppe da Kabul. E quindi giusto chiedere maggiore impegno e solidarietà agli Usa per evitare che l’Isis si rafforzi a poche miglia dalle coste della Sicilia”.

Su Repubblica “Il ritorno di Kissinger, grande vecchio per il nuovo Congresso di Vienna. L’ex segretario di Stato partecipa a un vertice nella capitale austriaca per replicare il Congresso di Vienna 200 anni dopo. Sul Wall Street Journal ha lanciato un messaggio a Obama: C’è bisogno di una strategia diversa. L’Isis va distrutto”.

Nuova tragedia del mare, in due distinti naufragi di barconi nel Mediterraneo, in viaggio verso le Grecia. Sedici le vittime, 12 vicino alle coste turche, ad Ayvalik, quattro – una donna e tre bambini – al largo dell’isola greca di Kalymnos. Secondo l’agenzia per i rifugiati dell’Onu, quasi 400mila richiedenti asilo sono arrivate in Grecia quest’anno.

Altro

Intervista al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che al giornale di via Solferino spiega: “I vaccini sono la sola difesa. Il medico non può obiettare. Stiamo studiando l’ipotesi le legare l’iscrizione a scuola all’avvenuto vaccino”.

Inchiesta del Corsera sullo stato del cinema in Italia: “Fuga dalle sale, biglietti troppo cari e ai giovani non piacciono i nostri film”.

 

Tutte le baruffe sulle unioni civili

Di Spin

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