Quali sono le lezioni che l’Italia può trarre dalle riforme spagnole? LA CONTRATTAZIONE In Spagna la riforma del mercato del lavoro è stata introdotta circa tre anni prima che in Italia (2012 invece che 2015) e, oltre a intervenire come ha fatto il Jobs Act su flessibilità in uscita e dualismo fra lavoratori con contratti di durata diversa, ha introdotto…
Archivi
L’economia ai tempi dello Zero Lower Bound: l’eterno ritorno di Say
Uno degli esiti meno osservati, ma proprio per questo rilevanti, del tempo dello zero lower bound nella quale ci hanno infilato le banche centrali, è che, piano piano, sta cambiando il paradigma economico, ossia lo sguardo col quale gli astrusi teorici dell’economia formale incorniciano il mondo. Il che a ben vedere potremmo pure liquidarlo con un’educata alzata di spalle. Le…
C'era chi cercava di vendere materiale nucleare all'IS
Onde evitare che questo articolo finisca in pasto agli allarmisti e sia base per speculazioni e sgangherate considerazioni, arriviamo subito alla fine della storia: non ci sono riusciti, sono stati fermati, e diversi osservatori concordano che, anche ammesso che il traffico fosse andato a buon fine, con ogni probabilità lo Stato islamico non sarebbe in grado di utilizzare materiale radioattivo…
Italia bombarda Isis in Irak? Benvenuti al teatrino dell'ipocrisia
Matteo S. non ha ancora finito di allacciarsi i desert boots che Matteo R. lo prende in contropiede. Bisogna intervenire contro l'Isis, aveva tuonato Salvini, senza escludere di mettere gli scarponi nella sabbia del deserto. Il capo della destra populista diceva così per dire (ne dice tante), invece Renzi sembra intenzionato a fare sul serio: in gran segreto, durante l'assemblea…
Non ho più voce
Giacomo Acerbo era un esperto agronomo, dirigente del PNF, cui Mussolini, dopo le elezioni del 1921 (15 Maggio 1921) e la marcia su Roma (Ottobre 1922) e dopo il suo discorso del bivacco e sull’aula “sorda e grigia” (16 Novembre 1922), assegnò il compito di predisporgli una legge elettorale in grado di garantirgli quella maggioranza parlamentare di cui non disponeva…
Siria, la no fly zone non è una strategia vincente
Stupiscono le posizioni che le parti coinvolte in Siria stanno prendendo. Non tanto per la loro prevedibilità, quanto per la mancanza di una strategia militare unica, che porti a soluzioni essenziali al cambio di potere in un Paese ormai devastato dagli orrori e dalla tragedia di non sapere chi combatte cosa. Lo scenario è complesso in tutta la regione. La…
A Erdogan manca un colpo di tug
Il comportamento della Turchia, attorno alla questione siriana, è molto pericoloso. La normalizzazione kemaliana ha generato l’atlantismo di Erdogan che rischia di inasprire il conflitto siriano facendone qualcosa di più esteso. Una Turchia che asseconda supinamente la Nato come il resto dell’Occidente, per la sua posizione, che è invece “anatolica”, potrebbe acuire le tensioni con la Russia che continua nei…
Arte, i giorni dell’abbandono
Ancora non è entrata nel programma di riduzione delle spese dello Stato, ma anche la cultura potrebbe finire nel mirino delle forbici del governo. I soldi più a rischio sono quelli destinati alla conservazione del patrimonio culturale ed artistico del Paese: un bene strategico per recuperare posizioni nel mercato mondiale del turismo, ma pare che le priorità siano altre. Per…













