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‘’Un nobile cuore si è spezzato. Buonanotte, mio dolce principe. Che un volo d’angeli ti accompagni cantando al tuo riposo’’.

Dopo lunga e penosa malattia, sopportata con fede e dignità, ci ha lasciati il Cardinale Giacomo Biffi. Di Lui, che mi onorava della sua considerazione, ricordo le intuizioni profetiche annunciate con coraggio e senza il timore di essere giudicato ‘’politicamente scorretto’’. Da Arcivescovo di Bologna non esitò a sfidare il comunismo dal volto umano (e dalle grandi e spesso immeritate aperture di credito) nella sua Capitale di Occidente.

Seppe denunciare il relativismo della società moderna (‘’sazia e disperata’’), stigmatizzò la rinuncia a difendere i propri valori, non si arrese mai a riconoscere dei ‘’nuovi diritti’’ laddove stanno soltanto delle propensioni e delle attitudini; o, dal suo punto di vista, addirittura dei peccati.

Non si chiese mai ‘’chi sono io per giudicare un omosessuale?’’. Si riteneva, infatti, all’altezza di farlo, in qualità di pastore di anime. Quando l’amministrazione comunale di Bologna concesse a un Circolo gay l’uso (a Porta Saragozza) di uno dei casseri più belli di quelle che furono le mura della città, non volle più che la processione rituale della Madonna di S.Luca si fermasse in quella località a impartire l’ultima benedizione ai fedeli, prima di salire al Colle della Guardia.

Comprese, con molto anticipo, l’insidia della penetrazione musulmana nelle società occidentali e non esitò a segnalare i pericoli di un integralismo genetico a cui si doveva rispondere rafforzando la propria identità senza smarrirla a bella posta in un ‘’buonismo’’ indifeso e rinunciatario.

Quella di Biffi era una Chiesa militante, ma consapevole di aver al proprio interno i prodromi della sconfitta. Il ‘’Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola’’ lo ha chiamato a sé in tempo perché non assistesse, più a lungo, al declino e all’abbandono di ciò in cui aveva sempre creduto.

Il mio ricordo del cardinal Biffi

‘’Un nobile cuore si è spezzato. Buonanotte, mio dolce principe. Che un volo d’angeli ti accompagni cantando al tuo riposo’’. Dopo lunga e penosa malattia, sopportata con fede e dignità, ci ha lasciati il Cardinale Giacomo Biffi. Di Lui, che mi onorava della sua considerazione, ricordo le intuizioni profetiche annunciate con coraggio e senza il timore di essere giudicato ‘’politicamente…

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