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Continua la guerra dello Stato Islamico nel cyberspazio. Questa settimana è nato un nuovo strumento: Islamic State Hacking Division. L’Organizzazione di Hacking Stato Islamico è un gruppo online che ha pubblicato in rete nomi, foto e indirizzi personali di circa 100 soldati americani. L’invito ad ucciderli è rivolto alla comunità di jihadisti e ai cosiddetti “lupi solitari”: “Fratelli in America, sapete che la jihad contro i crociati non si limita alla terra del Califfato, è una jihad globale. Gli infedeli non solo colpiscono lo Stato Islamico, ma anche l’Islam”.


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ATTACCHI NEGLI USA 

“Uccideteli nelle loro case, nei loro Paesi”, si legge sul sito dell’Organizzazione di Hacking Stato Islamico. Il procuratore generale degli Stati Uniti, Eric Holder, si è detto preoccupato perché sono questi appelli le vere minacce contro la sicurezza nazionale. Per alcuni studiosi i terroristi preferiscono le azioni solitarie perché hanno molti vantaggi: sono efficaci e richiedono pochi investimenti grazie alla facilità di accesso, l’anonimato e l’impatto mediatico e psicologico.

TRAFFICO DI DATI

Secondo il New York Times, l’Fbi e il Pentagono hanno già cominciato un’inchiesta sul caso. Si presume che la maggior parte dei dati non siano stati rubati dal server del governo americano, ma si tratti di informazioni ad accesso pubblico su diversi registri e social network. Bisogna però ricordare che a gennaio uomini sconosciuti sono entrati in due conti del U.S. Central Command in Florida, prendendone molte informazioni.

AZIONI HACKER 

Secondo il think tank israeliano Memri, c’è un gruppo di hacker con molta esperienza vincolato allo Stato Islamico; si chiama “Al Qaida Electronic Base” e ha rivendicato gli attacchi di qualche settimana fa contro siti cinesi, indiani e israeliani.

OPERAZIONE FRANCE

Un altro gruppo chiamato “AnonGhost” ha attaccato circa 100 siti d’imprese di telecomunicazioni in un’operazione ribattezzata #OPFrance dopo la strage di Charlie Hebdo. Lo stesso gruppo ha hackerato agli inizi di marzo il sito ufficiale sheriff del Colorado e il portale ufficiale del Louisiana. Il gruppo “CyberCaliphate” è entrato invece nell’account Twitter del Centcom e ha cambiato la foto del profilo con quella di una persona con il volto coperto da kufiya e la bandiera jihadista. Per diversi minuti è stata twittata la frase: “I love State Islamic”.

ALLARME GIOCHI OLIMPICI

La possibilità di attentati durante i Giochi Olimpici a Rio de Janeiro nel 2016 preoccupa molto i servizi di Intelligence. Secondo un’inchiesta pubblicata dal quotidiano brasiliano O Estado de Sao Paulo, il governo ha informazioni sull’arruolamento di personale da parte dello Stato Islamico in Brasile. Il rapporto è stato consegnato al presidente Dilma Rousseff e avverte che “il maggiore rischio al giorno d’oggi, più delle manifestazioni e degli scioperi, è il terrorismo”.

Ecco le mire terroristiche dell'Isis sul web

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