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General Dynamics si è ritirata da prime contractor nella gara per il Trainer-X program (T-X) statunitense nella quale si presentava assieme ad Alenia Aermacchi, controllata del gruppo Finmeccanica guidato dall’ad Mauro Moretti.

LE RAGIONI DEL RITIRO

La decisione è stata rivelata dalla stessa società americana alla testata specializzata Defense News, appena una settimana dopo che l’Air Force ha pubblicato i suoi requisiti del programma finale. Il nuovo addestratore – e relativi sistemi – sarà uno dei maggiori programmi di acquisizione del prossimo decennio e rappresenta un investimento notevole sia per il Pentagono, sia per le aziende intenzionate a svilupparlo.

I NUMERI DELLA GARA

Gli Stati Uniti necessitano di nuovi addestratori. Devono sostituire i loro vecchi T-38 e i relativi sistemi di addestramento a terra, per un totale di circa 350 macchine. A questa commessa avevano pensato di partecipare le due società, che avevano formalizzato l’intesa con una lettera d’intenti firmata nel 2013. General Dynamics e Alenia – come già riportato da Formiche.net – avevano offerto un sistema integrato di addestramento basato sulla piattaforma T-100 di Alenia Aermacchi, variante per il mercato Usa dell’M-346. Incluso il T-100, ci sono altri cinque competitor nella gara: tra questi il KAI/Lockheed Martin T-50 Golden Eagle; un gruppo guidato da Northrop Grumman che include L-3; Boeing e Saab, che si presenteranno assieme.

I PROSSIMI PASSI DI ALENIA

Il target per la capacità operativa iniziale del futuro addestratore americano è oggi fissato attorno al 2023. Cosa farà ora Alenia – e il suo nuovo capo azienda Filippo Bagnato – è tutto da vedere. Potrebbe decidere di ritirarsi, di partecipare comunque alla gara o ricercare un nuovo prime partner americano.

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