Mentre Donald Trump celebra a Sharm el-Sheikh la firma del Piano di Pace per Gaza insieme ai leader di Egitto, Qatar e Turchia, l’Italia conferma il proprio sostegno e punta a un ruolo nei tre pilastri della stabilizzazione: sicurezza, ricostruzione e sanità. “È un passo significativo verso la fine della crisi umanitaria”, spiega Valbona Zeneli dell’Atlantic Council, “ma serviranno coerenza, governance e l’impegno costante di Stati Uniti, Europa e Paesi arabi per trasformare il cessate il fuoco in una pace duratura”
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100 anni di intelligence. Viaggio di Mario Caligiuri tra evoluzioni e sfide dei Servizi italiani
Il 15 ottobre 2025 si celebra il Centenario della nascita del Servizio Informazioni Militare (SIM) istituito con regio decreto nel 1925. Mario Caligiuri, presidente della Società italiana di intelligence e direttore del master in Intelligence (Università della Calabria), ripercorre un secolo di cammino ed evoluzione dei Servizi italiani con uno sguardo alle sfide che ci attendono
Elicotteri italiani per l’esercito americano? I dettagli dell’intesa tra Leonardo e Boeing
Leonardo e Boeing stringono un’alleanza strategica per partecipare al programma Flight school next dell’Esercito americano, proponendo un nuovo modello di addestramento basato su gestione integrata, simulazione avanzata e manutenzione predittiva. Al centro, l’elicottero italiano Aw119T, simbolo di una cooperazione industriale che rafforza i legami transatlantici e ridefinisce il futuro della formazione militare
Il Sudamerica del futuro passa dalla cooperazione tra Italia e Paraguay
Il presidente paraguayano nella capitale anche per prendere parte all’Aqaba Process, un foro di discussione informale di alto livello avviato nel 2015 e presieduto dal Re Abdullah II di Giordania. L’Italia ospiterà domani la riunione a Roma con un focus ad hoc sulla situazione in Africa occidentale, che si lega a doppia mandata al Piano Mattei. Previsto l’intervento della premier Giorgia Meloni presso la Galleria nazionale d’arte moderna a Valle Giulia
La guerra ibrida, l’industria e le opinioni pubbliche. Tutti i nodi della difesa europea al dibattito Ecfr
Dalla ridefinizione del ruolo dell’Ue nella sicurezza alla necessità di difendersi dagli attacchi ibridi, fino al rapporto con gli Stati Uniti e con Mosca, l’Europa è chiamata a scegliere come adattarsi a un mondo più brutale e sempre più condizionato da logiche di potenza. In questo contesto, emerge la necessità di sviluppare una consapevolezza comune sulle sfide di domani e di essere pronti ad assumersi la responsabilità della propria sicurezza. Il dibattito ospitato dall’European council on foreign relations
Troppa animosità su Incoronata Boccia, gli obiettivi sono altri. Il commento di Arditti
Le reazioni alle sue parole su Israele e Gaza appaiono eccessive e viziate da pregiudizio. Invece di un dibattito sui fatti e sulla deontologia giornalistica, si è scatenata una caccia alle streghe. Ma esiste davvero una mancanza di prove concrete su mitragliamenti sistematici contro civili inermi? E, al contrario, ci sono evidenze che smentiscano la sua tesi? Roberto Arditti ha esaminato fonti autorevoli e bilanciate per rispondere
Il Golden Power olandese su Nexperia segna un punto di svolta in Europa. Ecco perché
Il governo olandese interviene sul produttore di semiconduttori controllato dalla cinese Wingtech. In gioco c’è la sovranità tecnologica nazionale e l’equilibrio geopolitico europeo nei chip
I timori che la pace a Gaza sia effimera e che riesploda la guerra
Secondo le Nazioni Unite la quantità di macerie della striscia di Gaza equivale a 13 piramidi egiziane. Tra israeliani e palestinesi regge intanto sempre più a fatica il cessate il fuoco della prima fase del piano Trump. E che per il presidente turco Erdogan non é un affatto un piano di pace. L’analisi di Gianfranco D’Anna
Cina e Russia fuori dai Balcani? Bruxelles scommette sul piano crescita
Il tour di von der Leyen in alcuni Paesi del costone balcanico è indicativo dell’attivismo europeo in chiave “riunificazione”, iniziativa in cui l’Italia sta giocando un ruolo primario con le costanti interlocuzioni del governo Meloni in quei Paesi. Ma serve un passo in più. I casi di Montenegro e Bosnia
Oltre la diplomazia trumpiana. Castellaneta spiega come consolidare la tregua per la pace in Medio Oriente
Mai come in questo momento servono lucidità e pragmatismo per trovare una soluzione condivisa e duratura che garantisca davvero la pace tra israeliani e palestinesi. Per l’Ucraina occorre invece che la diplomazia – quella tradizionale – ritorni in campo. A questo scopo, anche l’Italia può giocare un ruolo importante attraverso la sua azione “silenziosa ma efficace”. L’analisi dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta
















