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C’è un settore della società americana a cui non è piaciuta per niente la scelta di Bad Bunny per presentare lo show dell’halftime del Super Bowl del prossimo 8 febbraio 2026 al Levi’s Stadium a Santa Clara, California. Lo spettacolo di intermezzo della lega del football americano è uno degli eventi più seguiti negli Stati Uniti e non solo. Hanno partecipato artisti come Michael Jackson, Madonna, Prince e Beyoncé.

Influencer e attivista dell’estrema destra americana contestano la scelta di Bad Bunny, sia perché parla spagnolo, sia perché ha criticato più volte il presidente americano. Secondo Nick Adams, la scelta di Bad Bunny è “uno schiaffo in faccia per la maggioranza degli statunitensi che sostengono Donald Trump”. Per questo ha proposto un boicottaggio contro il Super Bowl, proponendo il cantante Kid Rock come alternativa all’artista reggaeton. Su diverse piattaforme hanno pubblicato immagini di Bad Bunny vestito da donna e con makeup sottolineando che questo non è l’atteggiamento consono per un programma famigliare. Ma chi è Bad Bunny e perché è stato preso di mira dai trumpiani?

Nato a Vega Baja, Porto Rico, Benito Antonio Martínez Ocasio (aka Bad Bunny) è considerato uno degli artisti più influenti al mondo, secondo la rivista Times e dalla rivista Forbes, così come dall’agenzia Bloomberg. Ma sarebbe anche “nemico acerrimo di Trump”, secondo il parere dei sostenitori del movimento Maga. Ha vinto tre volte i Grammy, Billboard ed Mtv. “Questo è per tutti quelli che mi hanno preceduto e hanno corso tantissimi metri perché io potessi entrare e segnare un touchdown. Questo è per il mio popolo, per la mia cultura e per la mia storia. Vai e dì a tua nonna che siamo lo spettacolo dell’intermezzo del Super Bowl”, ha commentato l’artista.

Come ricorda la Bbc, in un momento cruciale della campagna elettorale del 2024, Bad Bunny ha sostenuto la candidata del Partito Democratico, pubblicando un video pubblicato su Instagram – dove conta circa 50 milioni di follower -, in cui Kamala Harris accusa Trump di avere abbandonato Porto Rico bloccando gli aiuti umanitari per l’isola dopo i devastanti uragani del 2017 e 2018.

Quest’anno, l’artista ha scelto di cancellare tutti i concerti previsti sul territorio americano per evitare che gli agenti dell’Ice potessero fare blitz per arrestare gli immigrati illegali presenti. “C’era il problema che l’Ice poteva essere fuori (dai concerti, ndr). Ed è qualcosa di cui parlavamo e ci preoccupava molto”, ha spiegato Bad Bunny. La strategia di fare invece una residenza esclusiva a Porto Rico dal nome “No me quiero ir de aqui” (Non voglio andare via da qui) ha portato circa 700 milioni di dollari all’economia locale del Porto Rico (le stime iniziali erano di 200 milioni), grazie all’arrivo di più di mezzo milione di turisti.

Per lo youtuber ed editorialista Benny Johnson, con circa quattro milioni di follower sulla piattaforma X, Bad Bunny è anche un attivista che opera contro il lavoro dell’Ice, l’agenzia governativa federale per l’immigrazione e il controllo delle frontiere. Corey Lewandowski, consigliere del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha confermato che gli agenti dell’Ice saranno presenti allo show. Non c’è alcun luogo che darà rifugio a chi è in questo Paese (Usa, ndr) illegalmente […] Né il Super Bowl né alcun altro posto. Li troveremo, saranno arrestati, entreranno in un centro di detenzione e saranno deportati”.

Chi è Bad Bunny e perché è finito nel mirino dei trumpiani

L’artista portoricano, considerato dalla rivista Times e da Bloomberg uno dei personaggi più influenti al mondo, è stato scelto per animare lo show dell’halftime al Super Bowl 2026. Ma il movimento Maga ha criticato la scelta e persino il Dipartimento di Sicurezza Nazionale si è pronunciato sul più importante evento sportivo dell’America

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