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Oggi si celebra la Giornata nazionale di Cristoforo Colombo, istituita nel 2004 per onorare uno dei più grandi italiani di cui l’Italia può fregiarsi. Con il suo straordinario viaggio di 533 anni fa, Colombo ha dato al mondo un altro mondo.

Concepì un’avventura che nessun altro prima di lui aveva immaginato. Navigò verso Occidente, oltre i confini del mondo all’epoca conosciuto. Un “nuovo Ulisse”, che non fece naufragio ma che riuscì in una delle imprese più gloriose di tutti i tempi. Impresa che ha segnato il passaggio dal Medioevo all’Età Moderna, riscritto la geografia e cambiato le relazioni politiche, culturali ed economiche tra i popoli.

Il viaggio di Colombo ha gettato le fondamenta di quel legame indissolubile che unisce le due sponde dell’Atlantico, Europa e America, e che rappresenta il nucleo di ciò che definiamo Occidente. Non uno spazio fisico o geografico, ma un sistema di valori che vogliamo difendere e preservare. La nostra missione non è abbattere le statue del passato e cancellare gli eroi che hanno plasmato la nostra identità, ma aggiungere a quella storia le nostre statue e i nostri eroi, con orgoglio e umiltà.

Oggi rivendichiamo la nostra identità e lavoriamo per rafforzarla, perché senza quella identità non possiamo tornare grandi e restituire all’Occidente il suo ruolo nel mondo. Oggi Colombo viene ricordato in molte Nazioni nel mondo, a partire dagli Stati Uniti. Il grande navigatore genovese è l’origine dei legami che uniscono il popolo italiano al popolo americano.

Legami oggi più solidi che mai, anche grazie al prezioso contributo della comunità italo-americana allo sviluppo, alla prosperità e alla forza degli Stati Uniti. Difendere e celebrare Colombo significa difendere e celebrare la nostra identità profonda e ciò che ci rende, nel mondo, così amati, apprezzati e rispettati.

Il Columbus Day e quel legame indissolubile tra le due sponde dell'Atlantico. Le parole di Meloni

Di Giorgia Meloni

Oggi Colombo viene ricordato in molte nazioni nel mondo, a partire dagli Stati Uniti. Il grande navigatore genovese è l’origine dei legami che uniscono il popolo italiano al popolo americano. Legami oggi più solidi che mai, anche grazie al prezioso contributo della comunità italo-americana allo sviluppo, alla prosperità e alla forza degli Stati Uniti. Le parole del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel giorno del Columbus Day

Gli errori strategici e l'imprevedibilità del conflitto in Ucraina. Scrive il gen. Jean

È probabile che il conflitto continui ancora a lungo, anche perché la minaccia di Trump di cedere a Kyiv i Tomahawk non potrà avere un risultato definitivo, in quanto non potranno essere impiegati sui principali centri abitati russi. Ma il sostegno interno a Putin non sembra tanto completo come taluni vogliono far credere. Lo dimostra quanto sta avvenendo nell’élite politica russa… L’analisi del generale Carlo Jean

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Il tentativo di forzare i tempi da parte dell’amministrazione repubblicana sembra andato a buon fine e, dopo la firma ufficiale degli accordi che avverrà domani a Sharm el-Sheikh, ci si potrà avviare verso la seconda tappa di un negoziato che porterà auspicabilmente come approdo finale alla soluzione di “due popoli e due Stati”. La riflessione dell’ambasciatore Giovanni Castellaneta

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Rinviare a tempo indeterminato la chiusura del conflitto appare oggi il male minore, per le opportunità che offre sul piano narrativo, politico ed economico. L’opinione di Igor Pellicciari, Università di Urbino Carlo Bo

cancro

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Il Next Generation EU ha sostenuto la crescita europea, ma con risultati diversi: Spagna e Portogallo ne hanno tratto benefici duraturi grazie a piani mirati, mentre l’Italia, frenata dalla frammentazione del Pnrr, mostra effetti limitati. Per trasformare la stabilità in sviluppo duraturo serve una programmazione europea permanente degli investimenti. L’analisi di Pasquale Lucio Scandizzo

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