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Terroristi islamici hanno assaltato ieri la città di Tal Afar, nel nordovest dell’Irak, e hanno pubblicato fotografie di uccisioni di massa. Nel massacro hanno perso la vita più di 1700 persone.

Ma l’uso di internet per fini terroristici non si limita alla diffusione delle azioni. “Internet è un eccellente esempio di come i terroristi possono agire in maniera transnazionale. Per questo, gli Stati devono muoversi in maniera ugualmente transnazionale”. Con queste parole il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha introdotto il rapporto “L’uso di internet per fini terroristici” dell’Ufficio contro la droga e il delitto delle Nazioni Unite (Onudd).

GLORIFICARE LA VIOLENZA

“Potenziali terroristi usano le ultime tecnologie della comunicazione per arrivare ad un pubblico mondiale in forma relativamente anonima e a basso costo”, ha spiegato il direttore dell’Onudd, Yuri Fedotov. Secondo lo studio, c’è un aumento nell’uso di internet per propagandare, pianificare e compiere atti terroristici. “E’ sempre più probabile l’uso della rete in alcune delle fasi di preparazione”, ha aggiunto il rapporto.

PROPAGANDA E PIANIFICAZIONE

Questo è il primo documento delle Nazioni Unite sull’argomento e sostiene che i gruppi terroristici usano internet per reclutare, finanziare e diffondere propaganda che loda la violenza. Ma anche per addestrare e conquistare nuovi sostenitori. Gli ambiti delle azioni terroristiche analizzate sono: propaganda, finanziamento, addestramento, pianificazione, esecuzione e attacchi informatici.

RECLUTAMENTO ON LINE

Oltre alla diffusione di video e messaggi estremi, tra le possibilità che offre internet c’è anche il reclutamento: si possono contattare persone influenzabili dalla propaganda. Le organizzazioni terroristiche sfruttano, ogni giorni di più, i social network per un arruolamento clandestino a livello mondiale.

ALLA RICERCA DI FINANZIAMENTI

Si è scoperto che alcune donazioni on line ad apparenti organizzazioni benefiche erano in realtà dirette a gruppi terroristici. Tra le iniziative scoperte ci sono la Benevolence International Foundation, la Global Relief Foundation e la Holy Land Foundation for Relief and Development. Tutte iniziative che in realtà sostenevano gruppi terroristici in Medio Oriente.

ADDESTRAMENTO DIGITALE

Per fare i terroristi non bisogna allenarsi nascosti tra rocce o in luoghi inospitali. Secondo il rapporto delle Nazioni Unite, negli ultimi anni le organizzazioni terroristiche hanno usato sempre di più l’addestramento alternativo a distanza attraverso internet. La rete è il campo di addestramento. Ci sono sempre più piattaforme con guide pratiche, manuali on line, audio e video, con materiale informativo e di assistenza.

ESEMPI DIDATTICI

Uno degli esempi più conclamati è la rivista online Inspire, pubblicata da Al-Qaida con l’obiettivo di addestrare i musulmani per lo jihad nella comodità della propria casa. La pubblicazione offre molto materiale ideologico per fomentare il terrorismo, inclusi profili e discorsi di Osama Bin Laden, lo sceicco Ayman al-Zawahiri e altri capi di Al-Qaida. L’edizione del 2010 conteneva materiale didattico su come trasformare un semplice trattore in un veicolo di guerra.

Così le organizzazioni terroristiche sfruttano Internet

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