Questo articolo è stato pubblicato su L'Arena di Verona, Giornale di Vicenza e Bresciaoggi Non è una riforma che cambia il mondo, anche se manda in archivio il vecchio bicameralismo perfetto del potere legislativo. Non è una riforma che entra in vigore subito perché, trattandosi di modifica costituzionale, dovrà andare avanti e indietro, e a lungo, fra Camera e Senato.…
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Draghi stia al suo posto!
Ormai non bisogna più meravigliarsi se il titolare di una istituzione europea come la Banca Centrale travalichi oltremodo dalle sue funzioni-mansioni e spazi in campi non previsti assolutamente dal suo mandato. Questo può avvenire per due precise motivazioni: il vuoto pneumatico creato dalle classi politiche nazionali dei paesi UE nei confronti della sempreverde leadership tedesca e che pertanto lascia il…
Perché il caso dei due Marò fa pochi progressi
Pubblichiamo un articolo di AffarInternazionali Ennesimo rinvio dei tribunali indiani sulla questione dei nostri fucilieri di marina, trattenuti in India ormai da circa due anni e mezzo. Questo è quanto avvenuto il 31 luglio. Il 4 agosto la Corte Suprema indiana ha poi autorizzato il rinnovo della cauzione a garanzia della libertà provvisoria dei due Marò. La Corte speciale che…
Alcune riflessioni sulla riforma del Senato di Renzi e Boschi
In queste settimane l'attenzione di tutti i media e commentatori era rivolta, a mio giudizio in modo eccessivo, alla riforma del Senato voluta da Matteo Renzi e dalla Ministra Maria Elena Boschi, non meno che da Silvio Berlusconi. Ho deciso di scrivere poche righe, riflettendo sulle ultime dichiarazioni di voto avvenuta in Senato in data 8 agosto 2014. IL METODO CONTA,…
Che cosa (non) penso del Senato di Mago Renzi
Sono solidale con gli otto senatori del mio partito, il Ncd, che si sono rifiutati di votare la legge Boschi. Mi hanno dato l'alibi per non andarmene sbattendo la porta: un gesto inutile perché non se ne sarebbe accorto nessuno. Poi, restando nel Ncd posso mandare alle agenzie delle dichiarazioni firmandomi come componente dell'assemblea nazionale. Loro ormai le cestinano regolarmente,…
Le pubbliche relazioni color rosa
Qualche tempo fa su questo blog diffusi alcuni dati sull'identikit del lobbista o addetto alle pubbliche relazioni italiani. Tra i dati, uno era particolarmente intrigante, forse perché nettamente in controtendenza con l'opinione comune: 6 volte su 10 l'addetto alle pubbliche relazioni in Italia è donna. Quella della predominanza femminile nel settore delle pubbliche relazioni non è una tendenza nazionale. Al…
Sturzo e De Gasperi, la nostra storia migliore
Riceviamo e volentieri pubblichiamo L'8 agosto del 1959 moriva Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano. La sua opera rappresentò, in quel tempo, un vera rivoluzione politica. I cattolici si organizzavano e si proiettavano nell'impegno politico dopo il primo conflitto mondiale. Don Sturzo portava nel circuito della politica una esperienza maturata nelle autonomie locali e il fervore per la giustizia,…
Alitalia-Etihad, storia di un matrimonio
A tre settimane dall'arrivo di James Hogan a Roma per la presentazione della rotta Roma-Abu Dhabi, il numero uno di Etihad è di nuovo nella nostra capitale per un'altra occasione, molto più importante: la firma dell'accordo di investimento di 1758 milioni di euro finalizzato al potenziamento della nostra compagnia di bandiera. PARLA JAMES HOGAN "Se siamo qui è perché ci…
Perché l'Occidente non deve snobbare quanto succede in Turchia con Erdogan
Domenica si avranno per la prima volta le votazioni per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica in Turchia. Tutto fa presagire una vittoria dell’attuale premier (peraltro ancora in carica, nonostante sia candidato alla presidenza) Recep Tayyip Erdogan, e tutto fa pensare che la sua vittoria porterà ad un’accelerazione della svolta autoritaria a cui si assiste nel paese in questi anni.…
Quella guerra dimenticata e l'ambiguità italiana
C'è un conflitto antico e mai sopito di cui si parla sempre (troppo) poco. E' quello che vede vittima il popolo armeno e protagonista il territorio del Nagorno-Karabakh. La minaccia viene dallo Stato potente (in quanto ricco e ben armato) dell'Azerbaijan. Per evitare nuove guerre, la comunità internazionale si è affidata alla mediazione Osce con la leadership di tre Paesi…
















