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“Clima rovente in Rcs sulla direzione del Corriere”. E’ il titolo di un retroscena pubblicato oggi dal quotidiano Mf/Milano Finanza. “Non è un segreto – scrive il quotidiano finanziario del gruppo Class Editori – che l’ad Pietro Scott Jovane e il direttore Ferruccio de Bortoli siano ai ferri corti di mesi”.

La bufera tra il direttore del quotidiano del gruppo Rcs e il capo azienda è divampata in particolare per l’ultima mossa di de Bortoli: la minaccia di dimissioni contro i bonus ai dirigenti aziendali. Si rafforzano dunque le ipotesi – scrive Andrea Montanari di Mf – di una prossima uscita del direttore del Corriere della Sera. Ma non sarebbero dimissioni volontarie, aggiunge il quotidiano del gruppo Class: “Nel caso, toccherà all’azienda licenziarlo”.

(ARCHIVIO PIZZI: QUANDO DE BORTOLI E JOVANE ANDAVANO D’ACCORDO, AL PREMIO STREGA…)

JOVANE STOPPATO

Ai vertici della Fiat, ha raccontato Stefano Cingolani sull’ultimo numero del settimanale Panorama, “hanno preso male la battaglia (persa) dei bonus ai dirigenti”. Ha chiosato Cingolani: “Jovane ha sottovalutato lo spirito del tempo, tutt’altro che benevolo verso i supermanager e i loro stipendi, soprattutto nelle società in perdita”.

LE DIVISIONI TRA I SOCI

Il direttore de Bortoli, secondo Panorama, ha contato sulla divisione tra i soci: “Con lui ci sono Bazoli e gli eredi Rotelli, mentre Giampiero Pesenti e Marco Tronchetti Provera sono rimasti alla finestra, anche se entrambi hanno un buon rapporto con il direttore”.

(ARCHIVIO PIZZI: QUANDO DE BORTOLI E JOVANE ANDAVANO D’ACCORDO, AL PREMIO STREGA…)

Corriere della Sera sull'orlo di una crisi di nervi fra de Bortoli e Jovane

"Clima rovente in Rcs sulla direzione del Corriere". E' il titolo di un retroscena pubblicato oggi dal quotidiano Mf/Milano Finanza. "Non è un segreto - scrive il quotidiano finanziario del gruppo Class Editori – che l'ad Pietro Scott Jovane e il direttore Ferruccio de Bortoli siano ai ferri corti di mesi". La bufera tra il direttore del quotidiano del gruppo…

Draghi, Bce, vigilanza

Bce, ecco i veri bersagli del bazooka di Draghi

Per il presidente della Bce Mario Draghi, nel Vecchio Continente la "recessione è finita", anche se continuano a preoccupare l’alto livello di disoccupazione e le dimensioni elefantiache di molti debiti sovrani. Francoforte si interroga dunque sugli interventi più immediati per supportare l’economia reale. SOLO IN CASO DI DEFLAZIONE Le indiscrezioni dei giorni scorsi, ricorda oggi un report di Mps Market…

Bini Smaghi ridimensiona (alla Renzi) la stangata in arrivo per abbattere il debito pubblico

Il Fiscal Compact stabilisce che ogni anno il debito deve essere ridotto di 1/20 della distanza tra il livello del debito e il 60%. Quando il debito è al 130%, il ritmo di riduzione del rapporto debito/Pil è di 3,5 punti, ossia (130-70)/20, ma quando il debito scende al 110% del Prodotto la riduzione annua richiesta cala al 2,5%, ossia…

Il crollo del mattone costa 270 miliardi alle famiglie italiane

Il terremoto del mattone italiano, di cui l’Istat ha dato conto nei giorni scorsi, ha causato uno tsunami nei bilanci delle famiglie italiane, già messi a dura prova dal crollo della ricchezza immobiliare iniziato dopo la crisi. Non occorre essere fini analisti per avere un’idea di quanto pesi il calo medio del 5,6% registrato da Istat nel 2013 dei valori…

Papa Francesco non è comunista. Ecco perché

Nella campagna elettorale per l’assemblea costituente del 1946 il partito socialista, allora unitario, fece affiggere sui muri di città e piccoli centri un vistoso manifesto di grande formato (inconsueto per quei tempi e da nessun altro movimento adottato) nel quale primeggiava la figura ieratica del fondatore della religione cristiana accompagnata da un motto assertivo: Cristo è stato il primo socialista.…

La nuova fase politica di Hollande

Pubblichiamo un articolo di Affari Internazionali  Con il rimpasto che ha portato alla nomina di Manuel Valls a capo del governo si è aperta una nuova fase nella vita politica francese scaturita dalle elezioni amministrative, che hanno coinvolto comuni o raggruppamenti intercomunali sempre più importanti nel panorama politico interno. Anche se la posta in gioco era locale, il risultato ha…

Elezioni Europee, ripartire dalle fondamenta per costruire la Casa dei Popolari

Gli egoismi incomprensibili che hanno ancora una volta reso difficile a Roma  il percorso dell'unità dei popolari italiani, la volontà di conquistarsi senza combattere una precaria leadership politica o, peggio, la conservazione di comode posizioni di rendita personali,  sono risultati  indigesti alla nostra realtà periferica, con vere e proprie manifestazioni di ripulsa. Auguriamoci di ritrovare qualche seria novità nelle candidature…

Cosa sta succedendo in Siria

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. Siria Braccio di ferro tra John Kerry e il Pentagono. Il Segretario di Stato vorrebbe un intervento militare diretto e più deciso contro Assad (Wsj). Nel frattempo il presidente siriano è tornato…

Parole, opere e omissioni di Fed, Bce e BoJ

La rassegna stampa è presa da Good Morning Italia e pubblicata con licenza Creative Commons. Per ricevere Good Morning Italia ogni mattina, direttamente sulla propria email, è possibile abbonarsi gratuitamente cliccando qui. Orizzonte ripresa Per il presidente della Bce Mario Draghi la «recessione è finita» anche se continua a preoccupare l’alto livello di disoccupazione (La Stampa). Ora, aggiunge, bisogna «risanare i conti con una…

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