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Gli odiati “pennivendoli” possono servire ancora a qualcosa. Magari a promuovere il tour elettorale, e a pagamento, che Beppe Grillo si appresta a intraprendere in vista delle Europee.

Il leader del M5S cambia idea sui media italiani e sceglie di concedersi in due interviste. La prima su carta stampata, a Repubblica stamattina, la seconda in tv, questa sera a Bersaglio mobile con Enrico Mentana. I tempi cambiano e dopo aver snobbato e insultato la stampa italiana per anni, ora può tornare utile tornare a dialogarvi. Già perché le Europee si avvicinano e con Renzi che fa il grillino su tanti temi, dagli F35 alla battaglia anti-austerity in Europa, meglio sfruttare ogni occasione per dire che la vera forza anti-sistema è lui.

Tanto più che c’è da lanciare il suo tour “Te la do io l’Europa” che partirà il primo aprile da Catania e toccherà tutte le città italiane più importanti. Grillo ammette candidamente al quotidiano del gruppo Espresso che l’intento è “mandare al Parlamento europeo dai 20 ai 25 parlamentari, superare il Pd e scardinare tutti gli equilibri”.

Insomma una campagna elettorale vera e propria. Curioso quindi che sia a pagamento: i biglietti, quasi tutti esauriti, costano mediamente tra i 20 e i 30 euro. Certo, sicuramente il miliardario a 5 Stelle avrà già pensato a qualche nobile intento cui destinare i suoi introiti. Anche se per ora resta ignoto, come scrive l’esperto di comunicazione politica Enrico Barbieri su Twitter: “Su Repubblica Grillo intervistato su ‘Te la do io l’Europa!’, presentato come tour elettorale. Potevano chiedergli a chi vanno i soldi”.

Curioso anche che Grillo non perda occasione per dire quanto siano “fantastici” i suoi ragazzi e che lui “conta sempre meno”, come dice a Repubblica, ma che poi sia il suo “One man show” a lanciare la campagna per le Europee.

Beppe Grillo cambia verso con giornali e tv

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