Skip to main content

E’ ufficiale. Il segretario di un partito della maggioranza può far scrivere a un quotidiano i manager graditi alla testa di società a partecipazione pubblica i cui vertici sono in scadenza.

Ha un bel dire il partito in questione – ovvero il Pd – che quell’articolo non è stato preso in considerazione, come ha detto l’ufficio stampa del Pd a Formiche.net. L’articolo, o meglio gli articoli, sono quelli pubblicati dal quotidiano la Repubblica con nomi e dettagli tali da non far dubitare della fondatezza delle informazioni. Infatti non c’è stata alcuna smentita e precisazione. Ottimo lavoro a Repubblica.

Ma il silenzio accondiscente con cui è stato accolto l’articolo è il segno di un unanimismo tartufesco di stampo bulgaro. Ci si può accapigliare su tutto, dunque su niente. Ci si può baloccare con le minuzie dei modelli elettorali e con i Jocs Act. Ma se nel foglio Excel renziano ci sono già i nomi graditi dal segretario del Pd per Eni, Enel, Finmeccanica e altri grandi aziende partecipate o controllate dal Tesoro per le quali si sta avviando la procedura di nomina dei vertici, e nessuno si scandalizza, o quanto meno si pongono interrogativi, allora la rottamazione delle regole è già avvenuta.

O quanto meno è stata rottamata l’ipocrisia secondo cui non spetta a leader di partiti piccoli o grandi l’indicazione di nomi per le suddette nomine. Ed è stata anche rottamata l’usanza di qualche isolato editorialista e commentatore, come lo era Massimo Mucchetti, prima di diventare senatore del Pd, di chiedere al Tesoro i progetti strategici delle aziende per le quali nominare i vertici. Perché quei vertici, senza essere legati a obiettivi e finalità, potevano essere preda di volubili volontà partitiche.

Ma forse è questo il nuovismo dei rottamatori: rottamare le ipocrisie. Vedremo.

Finmeccanica, Enel ed Eni, tutte le renzate ignorate

E' ufficiale. Il segretario di un partito della maggioranza può far scrivere a un quotidiano i manager graditi alla testa di società a partecipazione pubblica i cui vertici sono in scadenza. Ha un bel dire il partito in questione - ovvero il Pd - che quell'articolo non è stato preso in considerazione, come ha detto l'ufficio stampa del Pd a Formiche.net.…

La nuova vista su New York dal One World Trade Center

Lo skyline di New York è un'icona globale, e oggi gli abitanti della Grande Mela e i milioni di turisti che ogni anno visitano la città potranno godere di un nuovo spettacolare panorama dall'alto del One World Trade Center, il grattacielo di David Childs che sorge nell'area dove un tempo svettavano le Twin Towers. Il punto panoramico della struttura, nota…

Vi spiego perché Marchionne è un rivoluzionario-riformatore

La figura di Sergio Marchionne è molto di più che Sergio Marchionne stesso. Non evoca soltanto il nome di una personalità di primo piano del management italiano, ma il simbolo di una visione del lavoro e dell’imprenditorialità distante mille miglia dalla nostra ottica comune. Per capire cosa rappresenti veramente la sua “filosofia” d’impresa è sufficiente pensare a cosa fosse la…

Perché non ci sarà alcuna rivoluzione nella Cei

I vescovi italiani non cambiano. Nonostante l'occasione che aveva dato loro Papa Francesco, hanno deciso che la riforma dello Statuto sarà molto meno rivoluzionaria di quanto ci si potesse attendere. Riuniti a Roma per il Consiglio permanente, i membri della Cei hanno infatti scelto di non aprire all'elezione diretta dei propri vertici. A spiegare il tutto è stato, venerdì, il…

Per una comunicazione creativa

La mancanza di visione di lungo periodo e l’assenza di strategia per una narrazione condivisa genera vuoto, finzione, senso di panico, per il presente e per il futuro. Contribuisce a creare una sorta di “aggrovigliamento nichilista” che sta distruggendo, in modo lento ed inesorabile, anche tutto ciò che di buono questo Paese realizza e produce ogni giorno. L’Italia, anche nella…

Quanto durerà l’egemonia del dollaro Usa?

La fine della supremazia del dollaro statunitense come valuta di riserva mondiale sembra ormai più vicina. Dalla fine della seconda guerra mondiale, l’economia americana è stata talmente potente rispetto al resto del mondo che nessuno avrebbe potuto sfidare lo status del biglietto verde come principale banconota commerciale al mondo. Ma ora che il debito pubblico degli Stati Uniti è stato…

Il vero compito di Casini

Carlo Donat Cattin, che di democristiani se ne intendeva, definì una volta "il pur mutevole Scotti" con il nomignolo di Tarzan, per la sua abilità di attaccarsi tempestivamente alla liana del possibile vincitore di turno. Una delle ragioni per cui Scotti, nella sua lunga carriera DC, fece molti passaggi dalla scuola di formazione della CISL alla sua ultima vicenda andreottiana.…

Alessandro Di Battista da Daria Bignardi: bello e... bello

Ecco la prima intervista del bell'Alessandro Di Battista. Come ho letto su qualche commento in qualche giornale online "ha dalla sua la bellezza" ed è vero, non possiamo dire altrimenti, ma anche un'ottima capacità comunicativa e sa parlare bene. Alessandro Di Battista è un rivoluzionario a cinque stelle che ha sempre votato a sinistra (dice) e che insomma, si presta…

×

Iscriviti alla newsletter