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Vasco social rocker

Da decenni il rapporto rock star-pubblico è fatto di imitazione. Diventare fan dei Beatles o degli Stones, dei Clash o degli Smiths, era abbracciare uno stile, una certa visione della vita. Il rocker non era solo un musicista, ma anche un creatore di modelli, proposti nell’arco della sua biografia. I fan a loro volta impersonavano il mito, sovrapponendo la propria…

Fiori di carta di ottobre 2011

Valerio Massimo Manfredi, che ha sinora narrato le epiche vicende del mondo classico, da Alessandro a Cesare, in una dozzina di romanzi di straordinario successo internazionale, questa volta si affida alla resistenza della memoria ed evoca, certo con piglio epico ma anche non senza più intima commozione, la propria saga familiare lungo tutto il Novecento, da quando il mondo era…

Inchiostri di ottobre 2011

Ernesto Galli della Loggia e Aldo Schiavone Pensare l’Italia Einaudi, pp. 120, euro 10 Alla ricerca di una spiegazione dell’eccezionalismo politico-culturale italiano, sia esso inteso come ritardo o paradossale anticipo sui temi della modernità, i due intellettuali si dividono in più punti nell’interpretazione dei passaggi storici fondamentali, dall’Unità nazionale alla contestazione, attraverso il fascismo; diverse le sensibilità emergenti anche su…

L'industria che fa bene all'ambiente

Se c’è un settore specifico della nostra economia che veramente si presta a strumentalizzazioni ed equivoci è l’ecologia. È singolare riflettere su quante persone a partire dagli anni ‘80 hanno potuto speculare politicamente sulla paura collettiva di un imminente disastro ambientale, poi mai avvenuto. Lo sviluppo umano, in realtà, è positivo e di per sé inarrestabile. E poiché comunque noi…

Deficit di ossigeno (politico)

Un collasso. Guardato con le lenti di un dottore, questa sarebbe con ogni probabilità la diagnosi del paziente occidente. Dagli Stati Uniti all’Europa, la condizione prolungata e intensa di stress da crisi ha annebbiato la capacità di analisi e di intervento delle classi dirigenti. Le situazioni da gestire non sono semplici e gli interventi da mettere in campo certamente non…

Tanti uomini e una baionetta

Lo scorso luglio l’Unione europea occidentale (Ueo) si è integrata nella politica estera e di sicurezza comune (Pesc). Gli obiettivi dello strumento di cooperazione nato nel 1948, che ha contribuito a garantire pace e stabilità negli anni delicati post-conflitto, sono adesso nelle mani dell’Ue. L’evoluzione funzionale dell’Ue garantisce infatti la sicurezza attraverso la previsione di aiuto ed assistenza fra gli…

Rilancio europeo a colpi di sigle

Tre nuove sigle sono entrare nella galassia delle abbreviazioni. Prima piano, piano. Poi in modo più visibile e più rumoroso. Si tratta dei documenti-chiave del nuovo “semestre europeo”, in effetti la prima parte dell’anno in cui tutti i Paesi dell’“eurozona” (ma in pratica anche i Paesi non dell’“eurozona” ma parte del club dell’Unione europea) assumono le loro decisioni chiave di…

Un cavaliere a Milano

Il Teatro alla Scala merita un elogio: è l’unico teatro d’opera italiano a ricordare che nel 2011 ricorre il centenario de Il cavaliere della rosa (Komôdie für Musik), del cattolico liberale bavarese Richard Strauss e dell’integralista (di famiglia di ebrei convertiti) Hugo von Hofmannsthal. Propone un grande allestimento alla ripresa autunnale. Al pari di quanto Theodor Adorno ha scritto su…

Schermaglie di agosto-settembre 2011

Il 2011 vede il primo decennale di un avvenimento che ha cambiato non solo la storia dell’occidente, ma anche in parte le sue autorappresentazioni. L’11 settembre 2001, sotto gli occhi di migliaia di testimoni e telespettatori, avveniva il tragico attacco terroristico alle Twin Towers. Fu subito chiaro che l’evento non aveva soltanto un’incalcolabile portata politica e umanitaria, ma che probabilmente…

Fiori di carta di agosto-settembre 2011

La storia dell’industrializzazione del Paese è tutt’altro che lineare, anzi in molti casi drammatica e contraddittoria, al punto di essere costata, a molti, sudori e sacrifici terribili e ad altri addirittura la salute e la vita. Tutto questo accadde non senza responsabilità di chi, tra imprenditori e politici, sottovalutò i rischi della produzione industriale e i suoi effetti sull’organismo umano,…

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